Home Serie Tv 30 Rock, stanotte il finale: chiude la comedy meta-televisiva

30 Rock, stanotte il finale: chiude la comedy meta-televisiva

In America va in onda il finale di 30 Rock, la serie tv che ha raccontato la televisione con ironia

pubblicato 31 Gennaio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 21:55

Il sipario sta per calare sul “TGS” e su “30 Rock”: la comedy della Nbc questa notte saluterà il pubblico, dopo sette stagioni di battute e gag meta-televisive, capaci di analizzare il mondo dello spettacolo sotto una luce diversa rispetto a quella più conformista e classica che domina anche in America.

Il pregio di Tina Fey, straordinario talento nato (come tanti altri suoi colleghi) dalla fucina del “Saturday Night Live”, è stato quello di raccontare la sua passione per la tv dal punto di vista di chi, la tv, la fa. Uno sguardo per gli addetti ai lavori ma anche sugli stessi addetti ai lavori, per un racconto che, però, ha avuto la sua forza nella commistione di un linguaggio convenzionale con uno più moderno.

La sua Liz Lemon, da autrice televisiva in cerca di nuove idee per evitare la chiusura del suo show, ha rappresentato bene diversi mondi, oltre a quello dell’eterna lotta agli ascolti: Liz è anche una donna che vuole realizzarsi nella vita privata, che ha cercato l’amore e che, forse, non può fare a meno di quel lavoro che le ha sempre impedito di essere chi pensava di voler diventare. Dopo il salto, spoiler sul finale.

[Guarda le foto spoiler del finale di “30 Rock”]

Così, nonostante la gioia dell’adozione di due bambini, ed un marito, Criss (James Marsden), con cui sta per iniziare una nuova avventura, Liz sente che la vita di madre casalinga non fa per lei. Il finale di “30 Rock” sarà, dunque, un omaggio anche alla passione per il piccolo schermo che ha animato queste stagioni: Tracy (Tracy Morgan) riuscirà a fare a meno delle attenzioni di Kenneth (Jack McBrayer), ora che è a capo della Nbc? Jack (Alec Baldwin) troverà una nuova dimensione per sè? E Jenna (Jane Krakowski) riuscirà ancora ad essere una star?

Tutte risposte che troveremo nel finale di un’ora, ricco di guest star (come Julianne Moore e Salma Hayek) ma che promette di non dimenticarsi di chiudere le storyline dei vari personaggi. Il tutto, a modo proprio. Sarà un finale che omaggerà a suo volta i finali di tante altre serie tv passate alla storia e che, anche per questo, risulterà ancora più apprezzato dai fan.

La morale che ci lascia “30 Rock” è squisitamente americana: “it’s just tv”, è solo tv. Non c’è verso di prendere la comedy sul serio, quando scherza sullo stesso network che la trasmette (e che l’ha preferita all’altra serie meta-televisiva per eccellenza, “Studio 60 on the Sunset Strip”, cominciata lo stesso anno di “30 Rock”) ed intreccia le vite dei protagonisti dentro e fuori dal mondo televisivo. Eppure, in questo tilt tra realtà e finzione, troviamo la vera chiave della serie, che ne ha decretato il successo di critica.

“30 Rock” è tv che parla di tv nella maniera più semplice possibile e, per questo, più immediata. Il piccolo schermo si riduce a quello che è, senza autoalimentarsi con pompose definizioni ed analisi ricercate. Un punto di vista, quello della Fey, che non risulta mai volgare e che riesce ad essere efficace seppur mai innalzandosi a guru.

Può una comedy portare a riflettere sullo stato della tv americana? “30 Rock” ci ha provato, con buoni risultati. La tv che parla di tv può essere a volte un rischio, ma quando guarda sè stessa attraverso il filtro di una buona battuta e di un personaggio ben scritto, si fa solo del bene.



30 Rock, le foto del finale

30 Rock, le foto del finale
30 Rock, le foto del finale
30 Rock, le foto del finale
30 Rock, le foto del finale
30 Rock, le foto del finale
30 Rock, le foto del finale
30 Rock, le foto del finale
30 Rock, le foto del finale
30 Rock, le foto del finale
30 Rock, le foto del finale