Home Amore Criminale Amore Criminale, Veronica Pivetti convince con una storia potente (nonostante un po’ di retorica) . Da evitare le canzoni karaoke in sottofondo

Amore Criminale, Veronica Pivetti convince con una storia potente (nonostante un po’ di retorica) . Da evitare le canzoni karaoke in sottofondo

La diretta e la recensione su Tvblog.

pubblicato 10 Settembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 08:55

Non è affatto facile per il sottoscritto recensire questa prima puntata del ciclo 2018-2019 di Amore Criminale, che non nasconde di aver pianto spesso nel seguire l’inesorabile discesa agli inferi di Stefania Formicola verso la morte, avvenuta il 19 ottobre del 2016 per mano del marito Carmine con un colpo di pistola.

Il programma esordisce con una storia di femminicidio che presenta la sintomatologia tipica dei casi di violenza di cui sentiamo frequentemente sui media: maltrattamenti psicologici, lividi sul viso spacciati per cadute dalle scale, violenze davanti ai figli, divieto di usare i social, scenate di gelosia, fino all’epilogo tragico della privazione della vita.

I casi di Amore Criminale si somigliano inevitabilmente, ma il linguaggio utilizzato da Veronica Pivetti (“Una violenza è un punto di non ritorno”; “Se non volete denunciare potete ricorrere ai centri antiviolenza“) ricorda molto il linguaggio formulare degli aedi dell’antica Grecia e di Omero: se lo scopo di questi ultimi era di facilitare la trasmissione delle gesta degli eroi, il fine della Pivetti è di persuadere le telespettatrici vittime di violenza ad attivarsi per tempo illustrando loro una serie di accorgimenti. Naturalmente rimane un programma che deve tenere conto anche dello share, ma Amore Criminale parla davvero al pubblico più di tutti gli altri.

Veronica Pivetti appare misurata nell’esposizione e soprattutto impeccabile nella prossemica, scandendo i concetti avvalendosi del movimento delle mani. Nel finale invece tende a strabordare, non adeguatamente supportata da autori che le suggeriscono frasi retoriche come “Quello sarebbe stato l’ultimo bacio che Stefania avrebbe dato ai suoi figli” o “Per i genitori di Stefania la conferma della morte della figlia è un colpo al cuore, quasi pari a quello che l’ha uccisa. Una notizia che nessun genitore vorrebbe ricevere“. Si potrebbe tuttavia giustificare tutto questo con il succitato linguaggio formulare, per innescare un circolo virtuoso.

La docu-fiction è complessivamente confezionata bene e restituisce al telespettatore un climax di violenza. Tuttavia, non mancano alcune criticità, come le troppe canzoni neomelodiche di sottofondo e addirittura alcune canzoni karaoke come Non ti dico no di Loredana Bertè e l’imperdonabile Total eclipse of the heart non appena lui capisce di averla uccisa. Inoltre, si sospetta un eccesso di politicamente corretto nella scelta di un’attrice troppo magra rispetto alla vittima.

 

23.35 | La puntata finisce qui. Non perdete lo spin off Sopravvissute, in onda tra pochissimo, dedicato alle donne che ce l’hanno fatta.

23.32 | L’uomo viene condannato all’ergastolo. I figli sono affidati ai nonni materni.

23.28 | “Per i genitori di Stefania la conferma della morte della figlia è un colpo al cuore, quasi pari a quello che l’ha uccisa. Una notizia che nessun genitore vorrebbe ricevere”. La Pivetti, impeccabile finora, adesso scivola nella retorica.

23.26 | “Non ha sofferto. Un solo colpo al cuore”, sentenzia laconicamente il maresciallo al padre di Stefania.

23.24 | Carmine aveva accusato il padre della vittima di possedere armi illecite, ecco quindi il motivo della perquisizione, che ebbe esito negativo.

23.22 | Il padre di Stefania cerca la figlia. A casa dei genitori di lei arrivano i Carabinieri per una perquisizione. Loro non dicono che è stata uccisa, chiedono solo di armi.

23.20 | L’uomo dice di essersi portato la pistola per minaccia del suocero e ovviamente il colpo partito accidentalmente.

23.19 | Tre le chiamate di Carmine post assassinio: alla cognata, al 112 e al 118. Lui inizia a far credere che il colpo sia partito per errore.

23.17 | I genitori di Stefania vengono a sapere che la donna non è arrivata a lavoro.

23.15 | Intanto #amorecriminale trending topic su Twitter.

23.12 | L’uomo, totalmente confuso, chiama 112 e 118 a caso, senza parlarci. La mattina arriva l’ambulanza. Lui spiega subito che è stato un incidente.

23.08 | “Total eclipse of the heart” qui è fuori luogo. Ma chi diavolo ha scelto le musiche?

23.05 | L’uomo porta con sé l’orsacchiotto che i due avevano comprato a Parigi prima di sposarsi. Avviene un grosso litigio in macchina e parte un colpo dalla pistola che le aveva puntato. La donna muore a 28 anni. Carmine sostiene ancora oggi che il colpo sia partito accidentalmente, ma la perizia smentisce.

23.04 | Veronica Pivetti invita giustamente le donne vittime di violenza a non incontrare da soli l’offender.

23.02 | Stefania il giorno in cui muore decide di andare a lavoro da sola. “Quel bacio sarà l’ultimo che i bambini riceveranno da Stefania”. Ecco, qui forse c’è stata un po’ di retorica.

23.01 | I due si scrivono il giorno prima dell’assassinio. Nessuno sa cosa si siano detti, ma è probabile che lui le abbia chiesto un ultimo incontro.

22.59 | Cinque giorni prima dell’omicidio Carmine sparisce. La donna ha paura di quella calma apparente e nel tragitto da casa a lavoro si mette al cellulare con i familiari.

22.58 | L’uomo va a Canossa dai genitori di lei e li supplica chiamandoli “suoceri” per far tornare la donna da lui.

22.55 | Stefania lascia Carmine, prende i due bambini e torna dai suoi. Lei si rivolge a un avvocato per procedere alla separazione, ma non denuncia.

22.53 | Si raggiunge di nuovo l’apice: l’uomo prende un martello e rompe i muri di casa. Irrompono i genitori di lei e lui minaccia tutti. La Pivetti sottolinea che la mancanza di una denuncia rende tutto difficile, ricordando che se non si vuole andare in caserma ci si può rivolgere gratuitamente ai centri antiviolenza per ricevere assistenza legale e psicologica.

22.48 | Carmine minaccia Stefania puntandole una pistola alla bocca. Davanti a suo figlio.

22.43 | L’uomo arriva a pretendere una videochiamata dalla moglie impegnata a lavoro in quanto non crede sia impegnata nella struttura. Roba da matti. Carmine, gelosissimo, vuole che mantenga il cellulare anche quando lavora.

22.35 | Non va meglio a Capodanno: la mamma di Stefania nota dietro i pantaloni di Carmine una pistola. Lui dice che è una pistola giocattolo.

22.33 | Ma un giorno succede l’inimmaginabile: viene organizzata una festa danzante nella struttura per anziani dove lavora. Viene caricato un video su Facebook. Lui impazzisce, insulta chi lo ha caricato sul social e fa una scenata sul posto di lavoro della donna. A difenderla un suo collega.

22.30 | Stefania trova nel suo posto di lavoro un’oasi di pace.

22.28 | Ma non è finita: lui avrebbe memorizzato la donna sul cellulare come “Peppa a’ Pork” (sul modello di Peppa Pig) e “Scaldabagno” dal vivo. Veronica Pivetti dice che quando un marito inizia a sbeffeggiare la propria compagna vuol dire che si è arrivati a un punto di non ritorno. “Le parole sono lame“, sentenzia giustamente. La donna smette di truccarsi. Si tratta di un’infinita discesa agli inferi.

22.26 | Adesso una testimonianza emotivamente molto forte: la donna aveva lasciato un testamento, delle lettere al figlio (per quando sarebbe divenuta maggiorenne) e ai genitori in cui emerge tanta rassegnazione.

22.24 | Emergono tutti i sintomi tipici di una situazione di violenza domestica: Stefania presenta dei lividi e tende a giustificarli come cadute.

22.22 | Intanto ci pare giusto dopo un’ora di programma dedicare due righe a Veronica Pivetti, finora misurata e molto brava dal punto di vista della prossemica, ovvero la gestione dello spazio. La conduttrice in particolare tende a scandire i concetti con i movimenti delle mani.

22.20 | Cresce la tensione anche tra i genitori di Stefania e Carmine. Lui nel bar pare non ci fosse mai.

22.17 | I problemi a casa intanto continuano: dalla docu-fiction emerge che lui lavoricchiava ma favoriva economicamente la famiglia del primo matrimonio.

22.13 | Carmine rimane senza lavoro. I genitori di Stefania lo aiutano economicamente ad aprire un bar e lui va a lavorarci per volere del suocero – che  dopo aver rifiutato un’attività in un’impresa di pulizie. Lei intanto viene assunta in una casa di riposo.

22.12 | Stefania viene così sottomessa a tal punto da togliersi Facebook e Whatsapp.

22.08 | Il marito di Stefania tende ad annullare la personalità della donna con continue violenze e umiliazioni. Solo la sorella ne è al corrente, ma la vittima tende a sminuire l’episodio. Veronica Pivetti in studio spiega che è una dinamica tipica delle donne. Potrà sembrare retorico, ma repetita iuvant: ricordiamoci che l’obiettivo del programma è anche convincere eventuali telespettatrici che vivono tali situazioni ad attivarsi.

22.05 | Ancora musica neomelodica nella docu-fiction. Mi arrendo. E sospetto un eccesso di politicamente corretto nella scelta dell’attrice che la interpreta, forse un po’ troppo magra.

22.03 | Viene mostrato il filmato originale del matrimonio, celebrato con rito civile. Lui arriva in forte ritardo – due ore –  e la cerimonia rischia di saltare causa matrimonio successivo da celebrare in Comune.

22.01 | I genitori di lei iniziano ad avere dei sospetti sul ragazzo di Stefania. Emerge infatti poco tempo dopo che Carmine è sposato e ha una figlia. Stefania accetta le scuse all’indomani della confessione.

21.59 | Passa in sovrimpressione il numero antiviolenza 1522.

21.51 | Canzoni neomelodiche di sottofondo a gogò. Non è che c’è qualche stereotipo di troppo?

21.49 | Emerge un ritratto di Carmine molto attento al suo aspetto fisico.

21.47 | Si passa a raccontare Carmine. Mario Angelino, suo avvocato, racconta che il ragazzo ha aiutato nell’attività “èdile”, e tanti saluti alla grammatica. Gli autori non potevano evitare la figuraccia?

21.46 | Il sogno di Stefania era quello di entrare nell’esercito, ma non vi riesce per problemi di peso.

21.44 | La cugina di Stefania, coinvolta nella docu-fiction, è una criminologa.

21.42 | Viene raccontata tramite due attori la genesi della loro storia d’amore. I due si conoscono tramite Facebook. Canzone di Miguel Bosè in sottofondo, Te amarè.

21.39 |  Fine anteprima. Il 19 ottobre 2016 viene ritrovato in una macchina il corpo di Stefania Formicola. A causarne la morte un colpo di pistola. Successe a Sant’Antimo, nel Napoletano. Lei voleva mettere fine al matrimonio con il marito. La donna ha lasciato due bambini.

21.37 | La Pivetti legge le dichiarazioni dell’interrogatorio del marito di Stefania Formicola, uccisa dal marito Carmine con un colpo di pistola. I giudici non hanno creduto all’ipotesi dell’incidente.

21.35 | Ritengo sia vergognoso quanto sia subito caduta nel dimenticatoio la vicenda di questa figura importantissima per i diritti civili in Brasile.

21.30 |  Veronica Pivetti apre la stagione dedicando uno spazio alle donne che hanno combattuto per il rispetto dei diritti civili anche a rischio della propria esistenza. La prima è Marielle Franco, attivista brasiliana lesbica e nera, uccisa nel marzo 2018. Muore ammazzata con nove colpi di pistola.

 

Da stasera alle 21.25 torna su Rai3 Amore Criminale con Veronica Pivetti con  sette nuove puntate in prima serata. Una delle novità di questa edizione sarà l’anteprima del programma, uno spazio che precede la sigla, che renderà omaggio alle donne che nella storia si sono battute, anche sacrificando la proprio vita, per i diritti civili delle altre donne. Non solo: ad introdurre la puntata, sarà una lettura della conduttrice degli atti processuali della storia protagonista della puntata.

Era il 2007 quando Amore Criminale esordì su Rai3. In Italia non era stata approvata ancora la legge sullo stalking e di violenza sulle donne si parlava pochissimo. In 11 anni di messa in onda Amore Criminale ha raccontato centinaia di storie di violenza: fisica, psicologica, sessuale ed economica. Tramite il racconto di queste vicende la trasmissione ha portato avanti una grande battaglia di denuncia sociale e una grande campagna di sensibilizzazione.

Sono tante le donne che – dopo la messa in onda delle puntate – scrivono alla redazione richiedendo sostegno e aiuto. Donne che raccontano la propria storia di violenza e che necessitano di supporto. La redazione fornisce a ognuna di loro il contatto del Centro Antiviolenza più vicino, dove possono trovare assistenza legale e psicologica.  La trasmissione ricostruisce attraverso la docufiction storie vere. La ricostruzione avviene sulla base della verità processuale e delle testimonianze raccolte durante le interviste (alla famiglia, agli avvocati, alle forze dell’ordine, ad amici e colleghi). Amore Criminale, anche per questa edizione, si avvale della collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato.

Amore Criminale, la storia della prima puntata: Carmine e Stefania

Nella prima puntata Veronica Pivetti racconterà la storia di Stefania. Stefania, 28 anni, ha una forte inclinazione ad aiutare il prossimo. Il suo sogno è quello di entrare nell’esercito. Il giorno del suo diciottesimo compleanno va a fare le visite mediche per arruolarsi, ma non passa a causa di un lieve sovrappeso.

Carmine, 32 anni, ha una bambina nata da una precedente relazione. Socievole, educato, attento alle apparenze, tende a ostentare una disponibilità economica che in realtà non ha. Stefania e Carmine si conoscono su facebook. Inizialmente lui è molto dolce e ricopre Stefania di attenzioni e di regali. Quando lei rimane incinta i due ragazzi decidono di sposarsi.

Dopo il matrimonio Carmine inizia a essere sempre più geloso di Stefania, la insulta per la sua corporatura robusta e la picchia. Stefania, sfinita, si allontana e torna a casa dai genitori ma Carmine vuole riprendersela.
Il 19 ottobre del 2016, quando Stefania esce di prima mattina per  recarsi al lavoro, Carmine è lì che l’aspetta. I due ragazzi salgono in macchina per parlare, iniziano a litigare e Carmine uccide Stefania con un colpo di pistola al petto. Carmine è stato condannato, in primo grado, all’ergastolo con rito abbreviato. Amore Criminale – Storie di femminicidio è un programma prodotto da Rai 3 e Ruvido srl. Autori e registi: Matilde D’Errico e Maurizio Iannelli. Produttore esecutivo Rai Adriana Sodano.

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