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Maurizio Costanzo a TvBlog: Ottant’anni di compagnia

Nel giorno del suo ottantesimo compleanno Maurizio Costanzo ripercorre con TvBlog i suoi anni in televisione

di Hit
pubblicato 28 Agosto 2018 aggiornato 21 Gennaio 2021 18:57

La quarta ed ultima puntata della rubrica estiva che TvBlog ha voluto affidare quest’anno a Maurizio Costanzo è dedicata al rapporto fra il giornalista romano ed il piccolo schermo. Oggi giorno del suo ottantesimo compleanno Costanzo fa un lungo viaggio nella sua carriera e al termine di questo percorso di 4 puntate, ci consegna una sorta di piccola grande analisi, della Tv degli ultimi 40 anni vissuta dal suo punto di vista.

Come è cambiato il piccolo schermo italico, come si è sviluppata la Tv, nel bene e nel male e come si potrebbe ulteriormente sviluppare nei prossimi decenni. La parola a Maurizio Costanzo non prima però degli affettuosi auguri di buon compleanno che gli fa TvBlog e i suoi numerosi lettori.

Ottant’anni di compagnia

di Maurizio Costanzo

La mia carriera, la mia vocazione diciamo cosi per questo mondo è iniziata da giovanissimo, quando volevo fare il giornalista. Scrivevo per il giornale scolastico che si chiamava “L’Araldo”. Avevo 17 quando sono andato a fare il volontario a “Paese sera”. Ho iniziato a scrivere di sport e facevo il Giro del Belgio e mi firmavo Maurice Costance. Poi sono andato al Corriere Mercantile, fino ad arrivare al Giorno di Gaetano Afeltra, a cui fui segnalato da Indro Montanelli.

Alla radio cominciai a fare l’autore di alcuni programmi. In seguito passai alla conduzione con Buon pomeriggio, che nacque il 5 gennaio del 1970, poi dopo quello feci Dalla vostra parte con Enza Sampò sull’altro canale della radio, impegno quotidiano. Quegli anni alla radio per me sono stati una grande scuola, un periodo che ho amato molto.

Nel 1976 arrivò poi la televisione con Bontà loro, Acquario e Grand’Italia, grazie a Angelo Guglielmi che decise di proporre qualcosa al pubblico televisivo dopo il classico film del lunedì sera. Con Grand’Italia decidemmo di mettere i tavolini, l’orchestrina con Dino Siani, insomma quel programma fu un po’ la mamma in pectore dei talk show odierni, di molti talk show odierni.

Negli anni successivi ho lavorato come autore con Garinei & Giovannini, un giorno parlando con Giovannini mi venne una idea, perchè nel foyeur del Sistina, non facciamo una specie di luogo in cui per esempio si propongono libri con incontri con gli autori per il pubblico che viene a teatro. Lui mi disse, ma perchè non lo fai direttamente sul palcoscenico?

Da quella chiacchierata con Giovannini nacque il Costanzo show, che veniva registrato il lunedì, giorno di chiusura del teatro. Non vi nascondo l’emozione delle prime volte su quel palcoscenico, emozione che è durata molto tempo e che poi si è trasferita negli altri teatri dove abbiamo registrato altre puntate del Costanzo show, come a New York, Milano, Mosca, Parigi. Devo dire però che l’emozione di quelle prime volte al Sistina, teatro che frequentavo spesso con mia madre, è rimasta e se ci penso, ancora adesso torna.

Quando chiudemmo il Costanzo show, ho pensato che si sarebbe chiusa un’epoca e non sapevo cosa mi avrebbe riservato il futuro. Poi è capitato che siamo tornati con questo programma ed ho capito che l’interesse per questa trasmissione è ancora vivo e anzi, si è in qualche modo trasferito ai figli di chi lo guardava agli inizi.

Se devo pensare al rapporto che c’è fra la mia vita privata e a quella professionale devo dire che convivono molto serenamente, anche perchè Maria fa il mio stesso lavoro. Dietro l’angolo per me spero, scusate la banalità, ci sia la salute. Per il resto mi va benissimo continuare così come sto facendo adesso. Io farò di nuovo L’intervista, farò ancora il Costanzo show, faccio la radio a 105 e avercene, ci metto la firma.

Ricordiamo ai nostri lettori che stasera Techetechetè sarà interamente dedicato, in occasione del suo compleanno a Maurizio Costanzo, con uno speciale confezionato da Francesco Valitutti, in onda come sempre subito dopo il Tg1 delle ore 20. Da parte nostra grazie dunque a Maurizio Costanzo per averci tenuto compagnia in questo agosto 2018 e ancora auguri di buon compleanno.