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The Good Doctor e l’omaggio a dottor House che esiste solo in italiano

Nel secondo episodio della nuova serie tv di Rai 1 viene nominato il dottor House, un omaggio curioso che però non esiste nella versione originale

pubblicato 18 Luglio 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 23:14

La grande tradizione del doppiaggio italiano regala sempre sorprese inaspettate. L’ultima “vittima”, almeno in ordine di tempo, della manipolazione dell’adattamento nazionale è la serie tv The Good Doctor, che, nonostante la trasmissione su Rai 1 in prima serata, ha fortunatamente scampato la traduzione del titolo mantenendo la formula originaria.

Rispettando senza alcun dubbio e senza alcuna perplessità il lavoro dei doppiatori e soprattutto degli adattatori dei dialoghi che spesso si ritrovano a dover trasformare in italiano frasi, formule, citazioni che altrimenti per lo spettatore nazionale non avrebbero alcun senso, durante il secondo episodio di The Good Doctor è successo un episodio curioso che merita di essere evidenziato. Nel corso dell’episodio, intitolato in italiano Un Lavoro Sporco (Mount Rushmore in inglese) viene fatto un riferimento diretto al dottor House, personaggio interpretato da Hugh Laurie nella storica serie tv medical creata da David Shore, autore e creatore anche di The Good Doctor. Lo spettatore più attento vi avrà visto un omaggio personale all’opera di Shore o più semplicemente un riferimento ad un altro famoso dottore della tv. Bello, nulla da ridire.

Peccato che sia una citazione tutta italiana. Lo spettatore americano quando lo scorso autunno ha visto questo episodio (andato in onda il 2 ottobre) non vi ha infatti trovato alcun riferimento a House. Nel dialogo originale, infatti, la citazione del dottor House non è presente.

Proviamo a ricostruire la vicenda. Nella versione italiana del secondo episodio di The Good Doctor, intorno al minuto 25:50 (come si può ri-vedere su RaiPlay), due dei protagonisti della serie il dottor Melendez (Nicholas Gonzalez) e la dottoressa Browne (Antonia Thomas) sono alle prese con una delicata operazione chirurgica durante la quale possiamo ascoltare questo dialogo:

Browne: Abbiamo appena sacrificato un rene perfettamente funzionante
Melendez: Se avessi voluto dei commenti sarcastici avrei chiamato il dottor House

Nella versione originale invece non solo non c’è alcun riferimento ad House ma nemmeno si parla di commenti sarcastici, anche in considerazione del fatto che la frase della dottoressa più che un commento sarcastico è una descrizione di quanto è stato appena compiuto. Il dialogo originale è infatti così costruito:

Browne: We just cut off the blood supply to a perfectly healthy kidney
Melendez: If we needed color commentary, I would have hired Jeff Van Gundy.

Abbiamo appena bloccato l’afflusso di sangue ad un rene perfettamente sano” ” Se avessi voluto un commento avrei assunto Jeff Van Gundy“. Ovviamente l’adattatore italiano si è trovato di fronte alla necessità di dover eliminare il riferimento a Jeff Van Gundy che non sarebbe stato colto dallo spettatore italiano, considerando che si tratta di un ex allenatore di basket diventato oggi commentatore sportivo per il canale cable ESPN. Infatti con l’espressione “color commentator” negli Stati Uniti vengono chiamati gli esperti che commentano gli eventi sportivi (e non solo), quelle che noi chiamiamo “seconde voci” come Beppe Bergomi, Aldo Serena o Massimo Ambrosini, solo per citarne alcuni. Il color commentary è quindi quella frase usata per commentare qualcosa di già avvenuto.

A quel punto la decisione dell’adattamento italiano è stata di discostarsi dal significato originario della frase, puntando su un riferimento diretto a un personaggio noto delle serie tv, molto conosciuto in Italia, come House riuscendo anche a compiere un omaggio al suo creatore David Shore. E chissà che ascoltando la versione italiana non rimpianga di non aver pensato ad omaggiarsi. Sicuramente non si offenderà per la scelta compiuta.