Home Notizie Unomattina 2017-2018, cercasi equilibrio: debutto spigoloso per Di Mare e Rinaldi in un contenitore che studia da SkyTg 24

Unomattina 2017-2018, cercasi equilibrio: debutto spigoloso per Di Mare e Rinaldi in un contenitore che studia da SkyTg 24

UnoMattina 2017-2018, la prima puntata live su Blogo.

pubblicato 11 Settembre 2017 aggiornato 9 Novembre 2020 15:30

Aria pesante a Unomattina: uno studio spigoloso e appesantito dal restyling non aiuta la nuova coppia di conduttori ad ‘acclimatarsi’ a una convivenza al momento ancora diffidente, fatta di puntualizzazioni e di sorrisi un tantino forzati. Si sente la mancanza della leggerezza di Francesca Fialdini che, al netto dei tre anni di esperienza al fianco di Franco Di Mare, ha un approccio ben diverso da quello della new entry, Benedetta Rinaldi, molto più distaccata, quasi ‘rigida’ nella gestione degli spazi e nell’interazione con il compagno di viaggio, come del resto visto anche a La Vita in Diretta Estate. Alla Rinaldi piace fare domande, meno condurre.

E così si cerca un equilibrio, ed è inevitabile alla prima puntata. Ma è anche segno che non c’è stato un ‘colpo di fulmine‘, un amalgama ‘naturale’ tra i due padroni di casa, che – anzi – mi danno l’idea di essere sempre pronti a marcare i territorio. La sensazione è che si annusino, pronti a ribadire all’altro la propria autonomia: in questo senso mi ha colpito la Rinaldi che al termine del primo blocco ha sottolineato come la mancanza di tempo le abbia impedito di fare due domande agli ospiti, come a dire che non gli è stata data la possibilità di farle. Una precisazione netta, con un preciso valore nell’economia di un programma tv. Ed è solo la prima puntata.

Diversa anche la costruzione dei blocchi rispetto all’anno scorso, con una netta prevalenza del maltempo su qualsiasi altro contenuto. Dal contenitore si è passati praticamente alla monografia: tutta la puntata è stata puntellata dai collegamenti con Giacinto Pinto da Livorno, senza che ci fossero nella sostanza notizie rilevanti, ma con un continuo pour-parler sul dissesto idrogeologico, la mancata manutenzione, il mutamento climatico, i cancelli chiusi dopo la fuga dei buoi… Un approfondimento, più che un aggiornamento, che somiglia più al palinsesto di Sky Tg24, con gli spazi calibrati con approfondimenti tra un’edizione e un’altra, che al menabò di un quotidiano, cui somigliava prima.
In questa prima puntata, la costruzione narrativa procede di fatto ad anello: insieme al maltempo, il secondo argomento principale è l’11 settembre 16 anni dopo. Se ne parla a inizio puntata, è l’argomento del Sarò Franco ed è presente anche nel blocco finale, come se si volesse dare a tutti gli ascoltatori, anche quelli che si svegliano più tardi, la possibilità di seguire gli argomenti principali della puntata. Concetto anche giusto, visto che il pubblico di Unomattina tende a ruotare, ma fastidioso e ripetitivo per chi segue tutta la diretta.

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I ‘plot episodici’ (vedremo nelle prossime puntate se questa struttura verrà mantenuta) finiscono per inghiottire completamente le rubriche e gli spazi di servizio che pure costituivano una caratteristica del programma. Carte Bollate, dedicato alla burocrazia con la partecipazione del Prof. Alfonso Celotto, resta monca e si dimostra anch’essa in cerca di equilibrio di tempi e argomenti (la Rinaldi decide d’ufficio di cassare uno dei due argomenti – documenti per un nascituro e acque minerali, male assortiti peraltro – per trattarne in maniera completa solo uno), Modi & modi è davvero superflua vista la costruzione della puntata che alterna maltempo e 11 settembre. Se poi ci mettiamo che dura un paio di minuti alla fine della puntata si ha la misura di come sia davvero una nota stonata.

La mancanza di complicità e di armonia tra i conduttori si sente anche nel forzoso passaggio tra i blocchi, che procedono per giustapposizione, nonostante lo sforzo (o almeno tale sembra) di Di Mare di sorridere e alleggerire il clima.

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Come dicevo, neanche lo studio ‘avvolge’: a fronte degli elementi ‘curvi’ e trasparenti dello scorso anno si è passati a parallelepipedi ingombranti, a un effetto parquet che appesantisce, alle poltrone bianche che staccano e riempiono, marcando anche visivamente la differenza con la leggerezza degli anni scorsi. Una leggerezza che si avvertiva nella conduzione, nella gestione degli spazi e degli argomenti e che qui lascia spazio a una rigidità e una spigolosità che ci si augura si ammorbidisca col tempo.

Ma la Rinaldi è un osso duro e, diversamente dalla Fialdini, sembra aver minor dimestichezza con la nobile arte della ‘frecciatina’, del sorriso che nasconde l’arma letale, della sottile perfidia che ammanta di classe anche il peggior rimbrotto. La Rinaldi è più diretta e si sente: tocca a Di Mare ‘smussare’ gli angoli, levigare gli spigoli e arrotondare i sassi. Ci riusciranno? Beh, anche gli autori dovranno impegnarsi: mi sa che quest’anno si suda un po’ di più dietro le quinte. Soprattutto se si è deciso di procedere con una struttura ad ‘eterno ritorno’ che ha bisogno di passaggi e alleggerimenti utili a limitare la sensazione del dejà-vu.

Ma è solo la prima e la stagione è lunga, molto lunga: in bocca al lupo a tutti.

Unomattina 2017-2018 | Prima puntata in diretta

  • 06.30

    Tg1 e poi parte la nuova stagione di UnoMattina.

  • 06.43

    “Ecco la vera novità di Unomattina”: così Franco Di Mare introduce Benedetta Rinaldi. Si impappina un po’: troppo entusiasmo per introdurre la ‘nuova’ veste di Unomattina.

  • 06.43

    La Rinaldi lo stoppa subito: “Avremmo voluto iniziare in maniera più ilare ma i fatti ci portano altrove”. Chapeau per ilare.

  • 06.45

    E’ tornata Antonia Marini.

  • 06.46

    Primo collegamento: tocca a Luigi D’Angelo della Protezione Civile. Ma questa postazione seduta non fa troppo Tg?

  • 06.47

    Il modello degli spazi brevi resta: 4 minuti per il maltempo e si passa subito all’anniversario dell’11 settembre. In studio il comandante del VVFF dell’Onu.

  • 06.48

    Regia un po’ incerta, inquadrature non sempre pulite, qualche ingenuità Forse anche un po’ troppo movimentata per essere le 6.30 del mattino.

  • 06.50

    Due minuti. Ussignur, come ricordo dell’11 settembre è psichedelico. Ragazzi, respirate.

  • 06.50

    Si torna a parlare di maltempo con Irma: in collegamento da Miami l’inviato de La Stampa.

  • 06.52

    Si torna a parlare con Triozzi per commentare l’organizzazione dei soccorsi a New York, in Italia e in Florida.

  • 06.54

    Un’altra pagina brutta, annuncia la Rinaldi: la vicenda dello stupro a Firenze. In collegamento il capo ufficio stampa dei Carabinieri, Roberto Riccardi: “Mentre stiamo parlando, centinaia di carabinieri stanno rientrando dal turno di notte. Se la storia fosse verificata, doppio danno: nei confronti delle eventuali vittime – e dico eventuali perché non c’è una sentenza, anche se poi ognuno un’idea se l’è fatta – e nei confronti dei carabinieri che rpoprio ora tornano dal turno di notte, che non salutano le mogli e i figli…”. E chiama in causa Giuseppe Giangrande, il carabiniere ferito anni fa per un attentato davanti a Palazzo Chigi.

  • 06.56

    “Noi abbiamo preso posizione subito, sospendendo i due carabinieri”, aggiunge il capoufficio stampa. Di Mare, e poi Rinaldi, si affrettano a dargli ragione e a sottolineare lo sforzo quotidiano. Possibile sia così difficile fare una domanda o evitare posizioni?

  • 06.59

    Meteo.

  • 07.00

    Tg1. La Rinaldi è meno ilare della Fialdini, la sinergia al momento funziona più come staffetta, ma resta lucida, come sempre. Un laser.

  • 07.10

    Si torna a parlare di Maltempo con ospiti in studio e con Giacinto Pinto in collegamento con Livorno.

  • 07.14

    Non manca il commento di Mario Tozzi, che inizia la sua giornata tv ricordando che non è il torrente a far danni, ma la casa costruita dove non doveva…

  • 07.15

    In studio anche Massimiliano Pasqui del Cnr. Oh, questo studio con i mattoncini mi sembra più pesante del precedente.

  • 07.18

    In collegamento da Livorno il direttore de Il Tirreno, che invita a non fare polemiche e preoccuparsi delle vittime. “Abbiamo un deficit culturale di fronte alle emergenze: non sappiamo prevenire, siamo bravi dopo”.

  • 07.20

    Lo stile della Rinaldi mi piace in questo inizio di UnoMattina: asciutto, lucido, senza sconti da ‘quote rosa’, anche se a La Vita in diretta Estate più di una volta mi è parsa troppo maestrina.

  • 07.21

    Di Mare ha sempre il piglio del capoclasse: è lui che detta i commenti e i collegamenti. La Rinaldi avrebbe voluto dire una cosa, ma lui la stoppa per dare la parola a Pasqui. Gli equilibri son delicati…

  • 07.22

    Ecco il collegamento con la Botteri da New York. La Rinaldi punta sulla gestione politica dell’emergenza.

  • 07.26

    Il maltempo occupa tutta la prima parte di questa puntata di Unomattina. La Rinaldi si ‘lamenta’ del tempo finito perché non ha potuto fare due domande e passa la linea al Tg1. Una puntualizzazione in fondo non richiesta che ha un duplice obiettivo: a) non sono la bella statuina, b) ma non mi fanno parlare. Questa coppia la vedo già far scintille.

  • 07.32

    Sarò Franco… torna la rubrica di Di Mare. In questo caso registrato a New York per ricordare l’11 settembre e per ricordare ad Al Qaeda o all’Isis che gli attentati non ci hanno fermato.

  • 07.37

    La rinascita di New York come esempio di resilienza. Apprezzo la capacità di programmare i contributi con tanto anticipo: Di Mare ha registrato questo servizio sapendo che UnoMattina sarebbe partito l’11 settembre. Ps anche News York usa i blocchi dissuasori per evitare attentati su 4 ruote.

  • 07.39

    La citazione non manca mai nei Sarò Franco…

  • 07.39

    Si lascia la scrivania e ci si alza in piedi: ora tocca solo a Benedetta Rinaldi raccontare i fatti di Livorno con Giacinto Pinto (lo aspetta una lunga giornata).

  • 07.40

    Non è un aspetto primario, ma farei due domandine alla costumista della Rinaldi.

  • 07.41

    Dalla scrivania al salottino: il primo argomento solitario per la Rinaldi ha a che fare con la scuola e i vaccini. La scuola è donna, è mamma, è femmina, non c’è niente da fare… Di fatto, però, è il terzo argomento in un’ora di programma.

  • 07.47

    Sto studio è più pesante di quello dell’anno scorso: dall’effetto parquet agli arredi bianchi. Del resto negli ultimi anni si era giocato con la trasparenza e per differenziarsi si è finito per appesantire.

  • 07.49

    Si cerca di far chiarezza sui vaccini necessari, sulla tempistica e sulle autocertificazioni.

  • 07.50

    Rapido excursus sulle prime pagine online dei giornali USA da parte di Antonia Marini e poi meteo.

  • 07.52

    Un primo momento di ‘confidenza’ tra Rinaldi e Di Mare per presentare La Vita in Diretta, già casa di Benedetta e con la Fialdini (che dice che Frank of the Sea gli mancherà tantissimo), già padrona di casa di Unomattina.

  • 07.55

    “Una grande ondata di freschezza in questo programma” dice Liorni parlando della Fialdini. “Un programma storico che sembra nuovo” sottolinea Liorni, al suo sesto anno a La VID. E non sembra.

  • 07.57

    Di Mare: “Francesca è stata una compagna eccezionale, tre anni insieme, ma anche Benedetta…”
    Rinaldi: “Datemi tempo…”.
    A me sembra che davvero Di Mare la rimpianga un po’ la Fialdini. Pubblicità e Tg1.

  • 08.32

    Una mezz’oretta di pausa per l’edizione ‘lunga’ del Tg1. Da dove si ripartirà? Dal terremoto registrato ieri sera in provincia de L’Aquila?

  • 08.33

    No, non si parla di terremoto. L’argomento lo annuncia la redazione via Twitter: acqua e carte bollate.

  • 08.35

    Oh, ci mancava l’oroscopo di Jupiter. “Bilancia, non farti prendere dalla pigrizia: solo così porterai a termine tutti i tuoi impegni…”. Premio #Gac2017

  • 08.37

    La rubrica Carte Bollate con la musica di Fantozzi è tutta un programma. Uno strumento per districarsi nella giungla della Burocrazia col prof. Alfonso Celotto che sostiene che la burocrazia sia un strumento di garanzia per i cittadini, se usata bene.

  • 08.38

    Ah, c’è anche da domanda: cos’è la Scia? La risposta a fine blocco. Praticamente un boxino a bordo pagina.

  • 08.39

    Ma l’argomento di oggi è la nascita: cosa si deve fare quando nasce un bambino?

  • 08.40

    L’inviato domanda alla gente come si fa a registrare la nascita di un bambino. Ma è inutile che lo chiedi alle mamme: in genere sono i papà o chi per lui. La mamma, in genere, è a letto. Comunque basta andare all’anagrafe entro tre giorni dalla nascita, ma in generale la si può fare in ospedale. Il punto è che ci sono 5 cose da fare in sportelli diversi: anagrafe/Agenzie Entrate/Asl.

  • 08.43

    Anche la Rinaldi è mamma. Noto le sue ballerine: è per non far sfigurare Di Mare?

  • 08.43

    Penso che un argomento più inutile di questo era difficile da trovare. Ah, però: scopro che è tornata la virgola nell’attribuzione dei nomi. Vabbè, come prima puntata hanno puntato su qualcosa di vago e generico. Alle 8.44 come scegliere i nomi dei creaturi… geografici sì, vergognosi no, materno sì, paterno no…

  • 08.45

    Manca un minuto alla fine dello spazio, la redazione la invita a parlare di acqua, come previsto, ma la Rinaldi decide di continuare sul tema della nascita. E ha ragione. Celotto spinge perché se ne parli e anticipa un po’ di cose, ma la Rinaldi ha ragione: parlare di una cosa per volta, anche se è inutile, è meglio.

  • 08.47

    Con le nascita non c’entra niente, ma la Scia è quel che era prima la Dia.

  • 08.47

    Si cerca l’aiuto di Antonia Marini per prendere tempo e lei ci rimanda in Florida e sul web…

  • 08.49

    Torna Franco Di Mare: per lui politica, o meglio il resoconto dell’incontro Strade di Pace, promosso dalla comunità di Sant’Egidio. Si parla anche del ritorno di Papa Francesco dalla Colombia. Si parla con Giampiero Gamalleri, ora prof dell’Università Telematica Nettuno. Ok, per le università tradizionale è davvero finita.


  • In collegamento da Munster, dove si è tenuto l’incontro Strade di Pace, il corrispondente Rai Rino Pellino.

  • 08.55

    Gianpiero Gamalleri, sociologo della comunicazione alla Nettuno…

  • 09.01

    Ancora Tg.

  • 09.10

    E si torna in studio dopo il meteo ancora sul maltempo. Non sarà un po’ troppo? Si approfondisce l’argomento col presidente di Legambiente, ma prima nuovo collegamento con Giacinto Pinto. Ma nessuna sostanziale novità: mancano all’appello ancora i due dispersi. Con Pinto il comandante dei Carabinieri di Livorno.

  • 09.13

    Terza parte con terzo allestimento: tornano gli sgabellini leggeri dell’anno scorso.

  • 09.17

    La Marini insiste sul maltempo con filmati dal web.

  • 09.18

    Si cambiano argomento e seduta: spazio promozionale per Il Paradiso delle Signore 2, su Rai 1 stasera.

  • 09.24

    Si promuove la campagna contro il bullismo del Moige: e ci siamo garantiti un buon giudizio dai genitori…

  • 09.25

    E di nuovo il Tg1. E’ quasi finita.

  • 09.34

    Andamento concentrico, non lineare quello della puntata. Oltre al maltempo, torna regolarmente quello dell’11 settembre: se n’è parlato all’inizio, con Sarò Franco e ora anche nel blocco finale con la testimonianza della sorella di un italo-americano morto nelle Torri Gemelle.

  • 09.37

    Se ne parla con Maurizio Molinari, all’epoca inviato de La Stampa e oggi direttore della testata, e con l’imam di Firenze.

  • 09.46

    Nuovo collegamento con Livorno e con Giacinto Pinto: immagino di rivederlo anche a La Vita in Diretta. Mi sembra il Paolo Chiariello della situazione.

  • 09,47

    No! Moda e modi, no! La rubrica sulla moda e sulle tendenze affidata alla Rinaldi, che ci si trova a proprio agio come una farmacista in una tappezzeria. Vediamo insieme i look di Venezia 74. Che in questa puntata così costruita c’entra come il cavolo a merenda.

  • 09.49

    Si parla delle ballerine con fiocchino di Lapo Elkann. L’ospite, Michela Zio, dice che c’è il rischio che i nostri uomini possano portarle perché Lapo fa tendenza. La faccia della Rinaldi è tutta un programma.

  • 09.51

    La Rinaldi spiccia le rubriche come se si trattasse di pulire la lettiera del gatto. La capisco.

  • 09,52

    La regia non sia come gestire la chiusura, visto che Di Mare chiede a Benedetta di non alzarsi. Va a vento inquadrando a piacere anche l’ospite che non c’entra niente. Alla fine la regia costringe Benedetta ad alzarsi: “Abbiamo quasi pareggiato i livelli…” dice la Rinaldi. La ballerina ai piedi serve a quello.
    Di Mare saluta Fabiano e Orfeo, in studio per la prima, e si dà appuntamento a domani.

  • 09.55

    Dopo tre anni di Fialdini, si cerca un nuovo equilibrio: ma più che la coppia, diversa inevitabilmente per indole e carattere, mi lascia perplessa la struttura ad anello. Dipende dal ‘maltempo’ o sarà una marca di scrittura? Lo capiremo con le prossime puntate.

Unomattina 2017-2018 | Anticipazioni

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Nuova stagione di UnoMattina al via oggi, 11 settembre, come sempre su Rai 1 a partire dalle 6.45. Cambio al timone del programma: accanto al confermato Franco Di Mare – fedele al mattino dell’Ammiraglia praticamente dal 2011 – arriva Benedetta Rinaldi, reduce invece da La Vita in Diretta Estate e già abituata alle sveglie notturne visto che nel 2014 condusse Unomattina Estate.  Siamo ormai al 31esimo anno per il contenitore mattutino di Rai 1 per il quale non si annunciano particolari variazioni: rubriche e servizi si alterneranno con le varie edizioni del Tg1 fino alle 10.00, quando la linea passerà, anche quest’anno, a Eleonora Daniele.

UnoMattina 2017-2018 | Il programma

Se l’anno scorso la coppia Fialdini/Di Mare raccolse il testimone dagli ottimi Mia Ceran e Alessio Zucchini -, quest’anno la versione invernale solleva dall’incarico il binomio Tiberio Timperi e Valentina Bisti, non sempre impeccabili nella conduzione e nel trattamento quotidiano dell’agenda mediale. In fondo tra Unomattina e La Vita in diretta, e le rispettive edizioni estive, è un continuo valzer di conduttori. E conduttrici.

I temi trattati dal programma restano, ovviamente, sempre gli stessi, ovvero quelli che si potrebbero incontrare sfogliando un quotidiano (con qualche puntatina nelle riviste di gossip): si spazia dalla cronaca alla politica internazionale, dal lavoro all’economia, passando per lo spettacolo e i consumi.

Il programma è scritto da Paola Cattaruzza, Romano Ciriaci, Marco Ventura e di Claudia Manari, Antonio Manetta, Cetta Meddi, Paola Miletich, Michele Presutti, Massimo Santoro, Cristina Serra, Marco Vignudelli. Regia di Nello Pepe.

UnoMattina 2017-2018 | Come seguirlo in tv e in streaming

UnoMattina va in onda su Rai 1 dal lunedì al venerdì, dalle 6.45 alle 10.00. Il programma si può seguire in live streaming su Raiplay, dove è poi disponibile on demand.

UnoMattina 2016-2017 | Second Screen

UnoMattina ha un proprio sito internet, una propria pagina Facebook e un proprio account Twitter, @Unomattina, con hashtag #unomattina. Ovviamente vi consigliamo di seguire la prima puntata della nuova stagione live su TvBlog dalle 6.45.