Home Notizie Il Primo dei Primi aka Il Promo dei promo: una gara senza sapore in una confezione di plastica

Il Primo dei Primi aka Il Promo dei promo: una gara senza sapore in una confezione di plastica

Il Primo dei Primi, mini cooking show di Canale 5, live su Blogo.

pubblicato 25 Settembre 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:04

Premessa: è vero che si tratta di programma realizzato “in collaborazione con…, per…., a favore di…” un marchio, ma est semper modus in rebus. Il Primo dei Primi promuove un noto marchio di pasta, usando come spunto il Pasta World Championship di cui è promotore e sponsor oltre all’Accademia connessa, ma il programma non trova una convincente struttura televisiva, restando una fastidiosa scusa per parlare dei vari tipi e formati di pasta in commercio.

Uso ‘fastidioso’ non a caso. A essere fastidiosa è la confezione, plastificata, patinata, perfetta per uno spot anni ’90 ma non per un programma che si presenta (e si vende) come una gara. Sembra invece di essere in un’esibizione, un altro tipo di cooking show insomma. Manca completamente il montaggio, il che azzera il possibile pathos, la fotografia sovraesposta rende tutto ‘magico’ e il tappeto musicale insistito è di rara antipatia. Aggiungiamo un pizzico di grafica svogliata e fuori tempo: alla presentazione manca il nome dello chef ospite, non si evidenzia il nome del piatto oggetto della sfida, non ci sono indicazioni dei concorrenti durante la gara, non si presentano i piatti realizzati, che restano anonimi sui banchi degli amatori. Insomma, si va sulla fiducia.

In questo involucro asettico, costruito senza calore e senza empatia, troviamo poi una gara piatta, senza sale e neanche pepe. Concorrenti praticamente senza storia (presentati con una mini-scheda di puro colore) e soprattutto una ‘gara segreta’ fatta di voti ignoti: capisco che la gara possa essere ‘al buio’ per i concorrenti – che non neanche hanno la ricetta dei piatti da realizzare – ma che neanche il pubblico sappia il voto loro assegnato e non ci sia, di conseguenza, una motivazione alla decisione dei giudici è, per me, televisivamente inconcepibile. Vediamo solo gli chef premere un tastino sul tablet (con tanto di effetto sonoro, ci mancherebbe).

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Il tutto, poi, in una struttura che viene riempita di cose inutili in uno show tv, ma priva dei fondamentali: non si presentano adeguatamente i concorrenti, ma ci sono lunghe schede sugli chef vincitori del Pasta Awards, che per di più puntellano la gara con la pseudo-descrizione del loro piatto in una sorta di ‘confessionale’ che si sovrappone alle indicazioni date di volta in volta dallo Chef Passalacqua. Lo stellato Sadler, invece, viene relegato a far salotto con gli altri concorrenti e a dare ogni tanto qualche dritta.
E poi, diciamocelo, dare 40 minuti per un piatto di pasta è contro ogni regola dei cooking talent contemporanei: nello stesso tempo a MasterChef (dove pure sono chef amatoriali) si devono fare complicati secondi, non una dadolata di triglia e cozze. Già questo basta per collocare il prodotto in una categoria diversa dal cooking show per piazzarlo nei promo tout-cour.

Insomma, tanto fumo e poco arrosto. Peccato, perché gli ingredienti per fare una cosa carina c’erano: c’erano gli chef, c’era il tempo, c’era la materia prima. Tante risorse a mio avviso sprecate per una pseudo-gara che finisce per danneggiare anche la funzione promozionale, diventando poco appetibile per il pubblico con un meccanismo arzigogolato (si vince per il procedimento, che dà punti, ma non per l’assaggio, che comunque dà altri punti, tutti rigorosamente segreti) e una realizzazione artificiale che poco hanno a che fare con i ‘valori’ trasmessi dal marchio.

Ecco, diciamocelo: a Il Primo dei Primi c’è Barilla, ma non c’è casa, non c’è calore, non c’è emozione, non c’è sapore, non c’è coinvolgimento, non c’è neanche un pizzico di quella narrazione che comunque caratterizza l’ultima campagna pubblicitaria. In tutto 180′ minuti usati male. Un vero peccato.

Il Primo dei Primi | Diretta prima puntata | 25 settembre 2016

  • 09.50

    Il programma è iniziato con 10 minuti di anticipo. Complimenti.

  • 09.53

    Presentati i concorrenti si va già alla prima prova: la pasta al Pesto non Pesto, presentato da una giovane chef messicana che si è diplomata all’Alma di Marchesi (e come ti sbagli), quindi ha partecipato al Barilla World Championship.

  • 09.56

    La prima sfida è tra Silvia e Alessandro. La conduttrice prova a muoversi tra i banchi. Ma la cosa ingestibile, che sa davvero di amatoriale è il tappeto musicale. Insopportabile.

  • 09.57

    Sadler spiega che al posto del peperoncino messicano hanno usato un tipo di calabrese.

  • 09.58

    Francesco Passalacqua dà tempi e ingredienti: “Adesso ragazzi, prendete questo, fate quello…”

  • 09.59

    La grafica cerca di dare le indicazioni per ripetere la ricetta a casa. Ma le quantità degli ingredienti?

  • 10.00

    Allora, solo la ricetta giudicata migliore da Passalacqua potrà essere assaggiata da Sadler per avere altri punti.

  • 10.02

    Il mal di testa: c’è la gara, le indicazioni di Passalaqua, il commento di Sadler e anche la sottolineatura della chef che ha ideato la ricetta a mo’ di confessionale. Troppo.

  • 10.03

    C’è anche l’ultimo minuto, come il gallo goduto.

  • 10.05

    Sadler commenta il piatto di Silvia, per quel che ha visto. Passalacqua quello di Francesco. A crudo, senza assaggio: il giudizio è solo sull’esecuzione. E vince Silvia, il cui piatto sarà assaggiato.

  • 10.06

    E siamo all’assaggio: i giudici possono dare un voto da 1 a 5, segreto. I concorrenti non lo sapranno. E neanche il pubblico. Sappiamo solo che la migliore è Silvia.

  • 10.07

    Ecco gli ingredienti del primo primo.

  • 10.08

    Silvia sceglie Giada come sfidante. Il piatto da rifare è quello di Luca Torricelli di cui viene presentata la carriera ma di cui non viene scritto il nome (almeno non ancora). Oh, ma a noi di sapere cosa fa lui che c’importa? Proprio superpromozione al Pasta award…
    Bavette integrali con triglie e nero di seppia la sua ricetta. La scopriamo dopo la pubblicità.

  • 10.16

    Giada 31 anni toscana doc: la sua minischeda viene presentata.

  • 10.16

    E inizia il procedimento della pasta, non prima che venga presentato in ‘magna pompa’ il prodotto. Hanno 40′: a Masterchef ci fanno tre secondi.

  • 10.21

    Questo il piatto originale. Ah, intanto scopro che per la preparazione i concorrenti possono ambire a un punteggio da 0 a 10.

  • 10.24

    ‘Na dadolata anche qui? Prima c’era quella di tacchino, ora quello di triglia…

  • 10.26

    Ecco, non si fanno neanche vedere i piatti dei concorrenti. Si buttano via così… Che questo sia quello di Silvia lo scopro solo alla fine.

  • 10.27

    Questo è quello di Giada. Senza nessuna valorizzazione. La voce over ci aiuta a tenere il filo della gara.

  • 10.29

    Allora, Giada vince. Quindi si porta a casa un punteggio che non sappiamo. Poi va all’assaggio, da cui dovrebbe avere altri punti, da 0 a 5.

  • 10.30

    La bruschetta vicina è roba da denuncia. E invece…

  • 10.30

    Mettono il loro votino sul tablet e via. Non sappiamo di che si tratta.

  • 10.31

    Ecco gli ingredienti del secondo primo.

  • 10.31

    “Ora Giada devi scegliere il tuo sfidante…” MA COMe, NON MANCA SOLO TONY?

  • 10.32

    Eccolo il 70enne Tony.

  • 10.33

    Il terzo piatto è quello di Daniel Evangelista, vincitore del Pasta Award 2015 con Vermicelli con cozze e ortiche al profumo di arancia, MA DIAMINE, RISCRIVETE QUESTO TITOLO DI PIATTO!

  • 10.42

    Diciamocelo, troppo lungo questo spot…

  • 10.43

    I giudici si consultano (sempre allo stesso modo), mentre Martina chiede agli sfidanti come è andata.

  • 10.43

    Ma che tristezza di confezione, di programma. Non ha anima, non ha calore. E’ tutto piatto, tutto illuminato a giorno senza spessore. Tutto artificiale.

  • 10.45

    Vince ancora Giada per la preparazione. E si va al giudizio degli chef. Che votano ancora.

  • 10.46

    La prossima puntata riparte da da Giada. E la prossima volta si sapranno anche i voti.

  • 10.47

    Intanto ecco gli ingredienti per il primo di Evangelista.

  • 10.47

    “Vista l’ora, la mettiamo su l’acqua?” dice Martina. Avevano promesso il sabato pre-pranzo?

Il Primo dei Primi | Prima puntata | anticipazioni

Nuovo talent culinario per Canale 5 che oggi, domenica 25 settembre, alle 10 vede il debutto de Il Primo dei Primi, che seguiremo live su TvBlog. Una gara amatoriale in tre puntate con quattro concorrenti, due giudici, una conduttrice e un titolo per appassionati di primi piatti che si lega al prestigioso campionato mondiale della pasta promosso dall’Accademia Barilla. Il cooking show, infatti, si inserisce nel filone dei branded content: non a caso il programma si lega al Barilla Pasta World Championship 2016 in virtù di una collaborazione ideata e realizzata da Publitalia Branded Entertainment – divisione della Direzione Innovation – in collaborazione con RTI e Prodotto, fattori di videoevoluzione, già firma de Il Pranzo della Domenica, anch’esso andato in onda nella domenica mattina dell’ammiraglia Mediaset.

Il primo dei Primi | I giudici

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Alla conduzione Martina Panagia, già volto di X-Style e Oltre il limite, mentre a giudicare i piatti dei concorrenti troviamo Claudio Sadler – due stelle Michelin per 1“Osteria di Porta Cicca” e locali in Giappone e Cina – e il giovane chef Francesco Passalacqua, patron del Pane e Acqua e ora dell’ESCO – Bistrò Mediterraneo.

Il Primo dei Primi | Il format e la gara

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Quattro concorrenti non professionisti della ristorazione partecipano a una specie di versione amatoriale e parallela del “Barilla Pasta World Championship 2016”, evento che annualmente vede la partecipazione di affermati cuochi internazionali gareggiare a suon di primi piatti.
Tony, Giada (i due a sinistra), Silvia Congiu e Alessandro (a destra) si danno battaglia a suon di pasta. Ogni puntata vede tre manche in cui i quattro concorrenti si sfidano due alla volta, in una sorta di staffetta: oggetto della sfida primi piatti scelti tra quelli in gara al Pasta World Championship 2016. Un duello alla cieca, visto che nessuno dei concorrenti conosce la ricetta e il procedimento per la realizzazione del piatto. Dovranno seguire le indicazioni di chef Passalacqua, che svolge quindi funzione di tutor; insieme a Sadler, quindi, assaggerà i piatti e con il collega stellato deciderà il migliore della puntata.

In ogni puntata saranno assegnati punti per la tecnica e punti per l’assaggio: al termine delle tre puntate il concorrente che avrà ottenuto più punti sarà decretato vincitore e porterà a casa lo stesso premio consegnato ai Campioni del Barilla Pasta World Championship oltre a un percorso di formazione gastronomica composto da sei corsi di cucina individuali con gli chef di Academia Barilla e un tour enogastronomico alla scoperta dei prodotti tipici del territorio con la degustazione della cucina di tre dei migliori ristoranti stellati d’Italia.

Il Primo dei Primi | Come vederlo in tv e in streaming

Il Primo dei Primi va in onda da domenica 25 settembre per tre settimane alle 10.00 di mattina su Canale 5. Il programma si può seguire in live streaming su VideoMediaset.

Il Primo dei Primi | Second screen

Il programma ha una propria pagina sul portale Video Mediaset. Per info su Facebook e Twitter conviene far riferimento alla pagina di Prodotto (@Videoevoluzione). Due gli hashtag: #IlPrimodeiPrimi e #IPdP.


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