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Timeless, la serie tv sui viaggi nel tempo “Non edulcorerà la Storia”

I creatori di Timeless Shawn Ryan ed Eric Kripke al Television Critics Association press tour hanno garantito che in Timeless i protagonisti affronteranno tematiche attuali tramite i viaggi nel tempo

pubblicato 3 Agosto 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 21:46

Il viaggio nel tempo, lo abbiamo scoperto agli upfront, sarà uno dei temi al centro della prossima stagione televisiva americana. Tra le serie tv che tratteranno questo argomento, Timeless, in onda dal 3 ottobre sulla Nbc, sarà quella che punterà maggiormente sullo spettacolo e sull’azione. Lo show ha come protagonisti la professoressa di storia Lucy Preston (Abigail Spencer), il soldato Wyatt Logan (Matt Lanter) e lo scienziato Rufus (Malcolm Barrett) costretti ad inseguire il pericoloso criminale Garcia Flynn (Goran Visnjic), che ha rubato una macchina del tempo per cambiare la storia dell’umanità.

Al Television Critics Association press tour il co-creatore del telefilm Shawn Ryan ha garantito che la serie tv non creerà confusione con le storyline delle varie epoche storiche, cercando di offrire ai telespettatori una missione diversa in ogni episodio:

“E’ importante per me, per Eric (Kripke, co-creatore dello show, ndr) così come per la Nbc che questo non sia quel genere di show che finisce per cadere in una serializzata tana del Bianconiglio perdendosi e facendo confusione. Questo show è più come Ritorno al futuro e Quantum Leap, piuttosto che come 12 Monkeys“.

In virtù del fatto che ogni episodio racconterà una missione diversa, saranno varie le epoche storiche visitate dai protagonisti: dall’incidente dell’Hindenburg alla Germania della Seconda Guerra Mondiale, passando per gli esperimenti atomici a Las Vegas nel 1962, il Watergate, la missione coloniale spagnola di Alamo e la corsa per la conquista dello spazio da parte dell’America. Tutti i periodo storici saranno abbastanza recenti, il che tradotto vuole dire: niente dinosauri o civiltà antiche. “Non credo che andremo a vedere la costruzione delle piramidi”, ha spiegato Ryan. “Per ora, il periodo più lontano in cui siamo andati sono gli anni Cinquanta del 1700, durante la guerra franco-indiana. Non credo che finiremo subito nei castelli medievali o al Colosseo. Parliamone alla terza stagione”.

Per una serie tv che affronta il viaggio nel tempo, importanti sono le regole da stabilire per evitare che la trama si perda in situazioni che non rispettano le storyline. “Non potranno andare in un periodo in cui già esistevano”, ha rivelato Kripke. “E’ una dura regola per il nostro show. Francamente, è stata pensata per dargli semplicità”. Inoltre, non potranno rivivere periodi storici che hanno già vissuto: “Non potranno passare di nuovo per gli eventi dell’Hindenburg”, ha aggiunto, “non potranno creare dei loro doppi o tripli, dovranno andare avanti”.

L’obiettivo della serie è anche quello di far conoscere al pubblico eventi storici meno noti, ha spiegato Kripke:

“Stiamo cercando una porta verso non solo la storia iconica di cui tutti hanno sentito parlare, ma che racconti anche una storia appassionante, che non diventi una lezione scolastica, ma che sia violenta, entusiasmante, attuale e ci permetta di fare dei commenti sui fatti di oggi”.

Proprio per questo, la scelta di inserire tra i protagonisti un afroamericano ed una donna permetterà agli autori di sviluppare storyline che affronteranno il tema della discriminazione senza preoccuparsi di risultare troppo crudi: “Ci saranno un sacco di problemi legati al razzismo per Rufus”, ha detto Kripke. “Dobbiamo essere realistici. Lo show è davvero attaccato visceralmente alla storia, e non la edulcoreremo. La realtà è che affronterà ogni tipo di razzismo che era presente in un periodo storico”.

Stesso discorso per quanto riguarda Lucy: “Gran parte della storia a nostra conoscenza vede come protagonisti uomini bianchi, eppure ci sono tanti eventi legati ad una prospettiva femminile”, ha aggiunto. Infine, si è anche fatto notare che la macchina del tempo utilizzata dai tre protagonisti ricorda il logo della Cbs. “Quando abbiamo parlato di come realizzarla, abbiamo parlato di un racconto delle due macchine del tempo”, ha detto Kripke. “Ne volevamo una agile, moderna, che ruba l’antagonista, lasciando i nostri eroi con un rottame. Quella moderna è bella ed esteticamente piacevole. L’altra è simile al Millennium Falcon… E’ arruginita e poco affidabile. Ma siccome è svantaggiata, facciamo il tifo per questa”.