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Tg Porco di Sabina Guzzanti copertina satirica di Piazzapulita

Inevitabile sarà l’accostamento alla copertina di DiMartedì. L’attrice però fa notare: “Il mio non sarà un monologo, non sarà in diretta e non sarà legato al programma. Crozza mi piace quando fa Razzi, De Luca… è l’unico capace di fare satira in tv”

pubblicato 21 Luglio 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 22:18

Cosa farà Sabina Guzzanti a Piazzapulita su La7 nella prossima stagione? La copertina satirica. La conferma arriva nell’intervista rilasciata dall’attrice al Corriere della Sera. Il Tg Porco (striscia di 8 minuti) aprirà le puntate del talk show di Corrado Formigli. Dopo un anno di palestra sul web, il notiziario che ironizza sul pessimo stato di salute dell’informazione in Italia approda sul piccolo schermo:

È il coronamento di un progetto, sono felice per chi ci ha creduto dall’inizio. La gente per strada mi chiedeva quando saremmo andati in tv. La nostra redazione era su WhatsApp: da qualche giorno è un fiorire di faccette e missilini di gioia.

Il Tg Porco, “format fatto in casa e nato con pochi mezzi“, segna il ritorno su La7 della Guzzanti a quattro anni dal flop Un due tre stella:

Sto disegnando la storia: partiremo dall’attualità, resteranno i personaggi della web-serie, il pubblico potrà affezionarsi. Ma ci saranno sorprese, magari anche ospiti. Compatibilmente con la brevità dello spazio.

Non è difficile prevedere paragoni e accostamenti alla copertina satirica di Maurizio Crozza a DiMartedì (nel 2017 il comico passerà a Discovery). La Guzzanti, a tal proposito, fa preventivamente notare:

Il mio non sarà un monologo, non sarà in diretta e non sarà legato al programma. Crozza mi piace quando fa Razzi, De Luca… è l’unico capace di fare satira in tv.

L’attrice, interpellata sulla tv di oggi, si è detta convinta che “bisognerebbe avere meno ansia degli ascolti” ricordando che “un tempo quando la tv era bella contava di più l’indice di gradimento“. E quando era bella tv?

La Rai3 anni ’90 era un laboratorio di cose nuove. La seconda serata era uno spazio di sperimentazione dove si poteva rischiare. C’era anche Crozza. E pure Fazio: peccato ora torni a fare “Rischiatutto”.

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