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Le Quattro Facce di Tara: il nuovo telefilm creato e prodotto da Steven Spielberg

United States of Tara e’ una nuova serie tv in onda sul canale via cavo Showtime e che ha come protagonista l’attrice australiana Toni Collette. Creata da Steven Spielberg e sceneggiata da Diablo Codi (Juno), la serie composta da 13 episodi segue la vita di una casalinga che soffre di un disturbo psicologico che la

di corbetz
15 Febbraio 2009 10:30


united states of tara United States of Tara e’ una nuova serie tv in onda sul canale via cavo Showtime e che ha come protagonista l’attrice australiana Toni Collette. Creata da Steven Spielberg e sceneggiata da Diablo Codi (Juno), la serie composta da 13 episodi segue la vita di una casalinga che soffre di un disturbo psicologico che la porta ad avere una personalita’ dissociata.

La prima stagione ha debuttato il 18 gennaio 2009 e il pilot, scritto dalla Cody e diretto da Craig Gillespie ha anticipato la serie andando in onda su diverse piattaforme tra cui il sito internet di Showtime, Netflix e iTunes.

Tara Gregson, la protagonista ottimamente interpretata dalla Collette, e’ madre e moglie con la sindrome da identita’ dissociata (DID). Dopo aver deciso di spospendere la cura farmacologica per scoprire la vera natura della sua malattia, le sue diverse personalita’ tornano a galla: la sboccata e selvaggia teenager T, la casalinga anni ’50 Alice e il veterano del Vietnam Buck che beve birra a tutto spiano. Gli ottimi personaggi di contorno sono il marito Max (John Corbett), la sua figlia adolescente e incasinata Kate (Brie Larson) e l’eccentrico e ben educato figlio minore Marshall (Keir Gilchrist). Completa il quadro familiare la sorella di Tara, Charmaine (Rosemaire DeWitt), che non le e’ proprio di grande supporto, anzi. La serie e’ ambientata nel nulla, a Overland Park, Kansas.

Una sfida piuttosto impegnativa per l’attrice Toni Colette, gia’ vincitrice di un oscar ne “Il Sesto Senso”, che non ha rinunciato a pochi mesi dalla nascita della propria figlia a interpretare le 4 facce di Tara. Racconta di un lavoro di approfondimento con consulenti-psicologi che le hanno raccontato come ragionano coloro che soffrono di disturbi della personalita’. L’occasione e’ anche quella di raccontare il mondo di quelli che convivono ogni giorno con questa sindrome e di coloro che li circondano con il loro affetto quotidiano.

La serie, che si sposta ripetutamente dal drama al comedy grazie alla sapiente abilita’ di scrittura di Diablo Cody (sceneggiatrice del film Juno), racconta proprio come Tara riesca, nonostante tutto, a mantenere i rapporti con marito e figli e come i normali eventi/problemi quotidiani si avvicendino, scontrandosi ovviamente con una realta’ sempre imprevedibile, a seconda della personalita’ in cui si trova la protagonista. Le trasformazioni avvengono a causa dello stress o di forti emozioni che Tara, allo status normale, non riesce ad affrontare.

United States of Tara on Showtime Buck: e’ l’unica personalita’ maschile di Tara. E’ chiassoso, rozzo, volgare, ma e’ il tipo di uomo protettivo e aggressivo. Giustifica la mancanza del proprio pene come un incidente accaduto in Vietnam, di cui crede di essere un veterano. Buck ha una pistola a cui ha dato un nome: Persefone. Spesso va al poligono di tiro con Max e Marshall. E’ sicuramente il personaggio piu’ difficile da interpretare per la Colette, che cerca di stare il piu’ attenta possibile per non trasformarlo in un mero stereotipo. Ulteriore caratterizzazione: questa personalita’ e’ mancina, a differenza delle altre. Accanito fumatore e bevitore di birra, indossa grandi occhiali, cappello da camionista ed e’ ovviamente eterosessuale (gli piacciono le donne).

Alice: e’ la casalinga perfetta, una specie di Bree, solo che e’ anni ’50. Spesso cucina per la famiglia e si definisce da sola un po’ retro’. E’ la personalita’ piu’ vicina al figlio omosessuale Marshall. Nel secondo episodio, Alice reclama la paternita’ della “vera personalita’” di Tara, impossessandosene il piu’ a lungo possibile. Alice e’ l’unica personalita’ a credere a Dio che prega ogni notte. Si veste con golfini anni ’50 e anche la pettinatura muta di conseguenza.

T: ecco l’incredibile lato-teenager di Tara. Questa declinazione ha 16 anni, iper-sessuale, veste bizzarra biancheria intima (se la indossa), t-shirt strappate e ogni altro genere che possa trovare nell’armadio della figlia, che adolescente lo e’ per davvero. E’ infatti la personalita’ piu’ in sintonia con Kate: si passano sottobanco le pillole anticoncezionali e fomentano la loro voglia di shopping usando in modo folle la carta di credito. Spesso, mentre interpreta T, Tara cerca di sedurre il marito Max, il quale pero’ si rifuita di avere sesso con lei dal momento che esiste un accordo tra di loro che vieta le relazioni a letto durante i cambi di personalita’. Anche se in realta’ emergera’ durante il telefilm che Tara e’ un’eterna “sedicenne” sotto le coperte.

Insomma, un telefilm che si preannuncia, almeno sulla carta, piuttosto singolare e che indubbiamente ha un ottimo sponsor che corrisponde al grande creatore/producer Steven Spielberg. Ho visto il pilot e devo dire che un minimo di curiosita’ mi e’ venuta (non parlerei di storia clamorosa, comunque). Da capire come potranno emergere le personalita’ e intrecciarsi tra di loro durante le diverse puntate. Ottima l’interpretazione di Toni Colette. La serie non e’ ancora stata acquistata per l’Italia. E’ notizia di pochi giorni fa quella della commissione da parte della rete di una seconda stagione.