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Tv Talk, Massimo Giannini risponde a Blogo: “Matteo Renzi non viene mai”

Il conduttore di Ballarò Massimo Giannini ha risposto alla domanda di TvBlog nel corso della puntata di TvTalk del 12 marzo 2016.

pubblicato 12 Marzo 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 03:33

Ospite di Tv Talk, Massimo Giannini ha presenziato nella prima parte della puntata del 12 marzo 2016 del contenitore sulla televisione condotto da Massimo Bernardini con Silvia Motta, Cinzia Bancone e Sebastiano Pucciarelli. Il conduttore di Ballarò ha risposto alla domanda di TvBlog del lettore Dragone198:

Qual è l’ospite che ha sempre cercato ma non è mai riuscito a portare a Ballarò?

Giannini, che poco prima della domanda aveva spiegato le motivazioni per cui, secondo lui, i politici di oggi preferiscano i salotti più comodi della tv per fare campagna elettorale (citando Matteo Salvini a C’è posta per te e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a Domenica Live), ha replicato rapidamente e con un mezzo sorriso:

Risposta facilissima: Matteo Renzi. Sono riuscito a fargli un’intervista nella passata stagione, ma sono andato io a Palazzo Chigi da lui. Da me non viene mai

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La risposta di Massimo Giannini si è poi persa in parte nei saluti finali, ma il conduttore di Ballarò aveva comunque esternato e ribadito il proprio pensiero nel corso della puntata. Alle domande degli analisti in studio, che chiedevano se non si mordesse mai la lingua e se Giannini con Ballarò non stesse strizzando l’occhio al talk di pancia (“alla Del Debbio”), il conduttore ha risposto così:

La definizione che meno mi piace è quella di moderatore. Ho accettato questa sfida dichiarandomi, sono di sinistra e non ho mai rinunciato a dire quello che penso. Sulla base delle cronache sto pagando anche qualche prezzo nel rapporto che ho nell’egemonia dominante. Ogni tanto magari la lingua mi capita di mordermela. Come ho detto prima, la politica ormai è questo: i politici faticano a capirlo, noi giornalisti lo sappiamo da un pezzo. Parlo delle cose di cui parla l’opinione pubblica, senza sbracare.

Giannini ha poi preso in esame proprio il premier Renzi dopo un breve video dove veniva mostrata la “versatilità televisiva”, se così possiamo definirla, del presidente USA Barack Obama:

Non ho niente contro il pop e contro i politici nazionalpopolari. Due differenze: Obama fa quello che abbiamo visto, ma fa anche confronti in televisione e con giornalisti di grandissimo livello. Io vedo che il nostro Presidente del Consiglio preferisce andare in situazioni e salotti dove si muove più a suo agio. La qualità del discorso pubblico italiano, già basso, si impoverisce molto di più.

Ad inizio di puntata, dopo l’analisi su come venga trattato il fenomeno dei migranti alla presenza dell’inviata di Presa Diretta Francesca Mannocchi, Massimo Giannini aveva risposto così alla domanda sulla possibilità che andasse a fare dei reportage in giro per il mondo:

Qualche tentazione mi viene, anche adesso, perché l’idea di prendere e partire e fare un bel reportage dalle zone di guerra o dalla rotta balcanica mi suggestiona. Ma c’è tanto lavoro da fare qua, non mi muovo da Roma. Bisogna muoverci noi come giornalisti tutti quanti, perché non ci si può assuefare di fronte a quello che sta succedendo. Il nostro primo dovere è quello di raccontare i fatti.

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