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Quelli che il calcio, Lucia Ocone imita Dolcenera (video): “Ma quanto sono figa?”

Quelli che il calcio, Lucia Ocone imita Dolcenera. Video.

pubblicato 6 Marzo 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 03:48

Dopo aver dato spettacolo durante la scorsa puntata, Dolcenera è tornata negli studi di Quelli che il calcio. Questa domenica, 6 marzo 2016, si è vista grazie all’imitazione messa in scena da Lucia Ocone. L’abbiamo vista scatenata, prolissa e piena di se (proprio come la versione originale). “E’ tranquilla come sempre”, ironizza sin da subito la Gialappa’s Band.

“Ciao patatoni – debutta la cantante, seduta sulla poltrona di The Voice of Italy – Voi mi piacete. Mi piacete tanto. Quando ho sentito le vostre voci mi sono arrivate delle vibrazioni interessanti… come posso dire? La capacità di contaminarvi l’un l’altro mi sorprende. Quello che fate voi io lo faccio da quando ho due anni. Cosa? Sparare minchiate”.

“Ma quanto sono figa? Come ti posso dire? – ironizza ancora Lucia Ocone – Io non canto e basta, sono l’unica fra tutti i giudici di The Voice che si scrive le canzoni da sola. Ho vinto il premio De Andrè, il premio Stromae, il premio Estatè. Ma quanto sono figa?”. Ormai è già diventato un cult. E poi ancora una battuta sull’altezza di Nicola Savino (sono diventate prevedibili): “Io so come ti senti, a tre anni ero come te adesso. Come? Bassa”.

Squilla il telefono. “Scusate. Mi sta stalkerando”. Chi è? “Ennio Morricone. Da quando ha vinto l’Oscar non vede l’ora di collaborare con me. Mi chiama tre volte al giorno”. Poco dopo poco lo smartphone squilla di nuovo. “Erano i Coldplay, sono venuti a vedere un mio concerto e ora vogliono una canzone scritta me”. E chiama pure il commercialista, “mi voleva dire gli introiti della Siae, ho scritto io Think di Aretha Franklin, la conoscete?”. Divertente e realista.

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