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Prima Scala 2015, Giovanna D’Arco in diretta su Rai 5

Si rinnova su Rai 5 la tradizione della diretta de la Prima della Scala di Milano nel giorno di Sant’Ambrogio, lunedì 7 dicembre 2015.

pubblicato 7 Dicembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 07:31

Giovanna d’Arco di Giuseppe Verdi per la Prima della Scala 2015, trasmessa in diretta su Rai 5 (DTT, 23) e su Rai HD (DTT, 501) oggi, lunedì 7 dicembre, a partire dalle 17.30. Circa tre ore di diretta per i quattro atti dell’opera – recuperati con l’edizione critica portata in scena per questo Sant’Ambrogio – con un solo intervallo tra il secondo e il terzo atto.

Giovanna d’Arco, peraltro, torna alla Scala dopo 150 anni: la ripresa di quest’opera si inserisce nella linea artistica e culturale che la Scala si propone per i prossimi anni, ovvero riproporre le opere nate sul suo palcoscenico e alternare i titoli più noti con quelli meno conosciuti.

Si rinnova, inoltre, la tradizione della Prima in diretta tv, per un pomeriggio all’insegna della mondanità scaligera e soprattutto dell’arte lirica italiana.

Prima Scala 2015 | Giovanna d’Arco | Il Cast

La direzione principale è del maestro Riccardo Chailly, alla sua prima inaugurazione della Scala in questo ruolo. La regia è di Moshe Leiser e Patrice Caurier, che lavorano insieme dal 1983 – realizzando spettacoli nei principali teatri del mondo, dal Royal Opera House Covent Garden di Londra al Metropolitan di New York – affiancati dallo scenografo Christian Fenouillat, dal costumista Agostino Cavalca e il light designer Christophe Forey.

Il cast artistico vede Anna Netrebko nella parte di Giovanna e Francesco Meli nella parte di Carlo VII. Alla prima non sarà invece presente Carlos Álvarez nella parte di Giacomo: a causa di un’indisposizione, al suo posto ci sarà Devid Cecconi. Coro e Orchestra del Teatro alla Scala: durata dell’opera 2 ore e 30′, compreso l’intervallo.

Direttore Riccardo Chailly
Regia Moshe Leiser e Patrice Caurier
Scene Christian Fenouillat
Costumi Agostino Cavalca
Luci Christophe Forey
Video Etienne Guiol
Movimenti coreografici Leah Hausman

INTERPRETI

Carlo VII Francesco Meli
Giovanna Anna Netrebko/Erika Grimaldi
Giacomo Devid Cecconi (al posto di Carlos Álvarez)
Talbot Dmitry Beloselskiy
Delil Michele Mauro

Prima Scala 2015 | Come seguirla in tv e in streaming

La diretta tv della Giovanna d’Arco di Verdi, prodotta da Rai Cultura, sarà trasmessa in diretta su Rai 5 e su Rai HD a partire dalle 17.30. L’opera sarà trasmessa in diretta tv in 13 Paesi europei (tra cui ARTE, ZDF, la tv ceca e la tv di stato russa), mentre in Giappone sarà trasmessa in differita. Diretta radiofonica in 22 emittenti europee: per l’Italia Radio 3. Previste anche dirette cinematografiche in Italia (01 Distribution), Francia, Spagna e Germania e differite in Corea, Giappone, USA e Australia.

L’opera sarà visibile in live streaming sul portale Rai.tv, mentre sul sito del Teatro alla Scala e sul sito di Rai Cultura è visibile in streaming il backstage dal palco del teatro.

Chi non potesse seguire la diretta può approfittare delle repliche, previste su Rai5 domenica 13 dicembre alle ore 10.00 e martedì 15 dicembre alle ore 16.00.

Prima Scala 2015 | Giovanna d’Arco | Il Libretto

La versione presentata oggi è quella dell’edizione critica curata da Alberto Rizzuti per Ricordi/University of Chicago Press. Il libretto di Temistocle Solera è liberamente tratto dal dramma di Friederich Schiller Die Jungfrau von Orléans (1801). Il libretto integrale è scaricabile dal sito ufficiale della Scala.

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Giovanna d’Arco | L’opera

La prima della Giovanna d’Arco – settima opera di Giuseppe Verdi e la quinta scritta per la Scala – risale al 15 febbraio 1845 e registrò un caloroso successo di pubblico. Vediamo in breve la struttura dell’opera, dalla descrizione di Emilio Sala dal sito della Scala.

Atto I
A Domrémy

Un coro di militari e borghesi si lamenta del cattivo andamento della guerra e maledice gli inglesi che hanno invaso la patria altrui. Anche Orléans è stata posta sotto assedio e sta per cadere. Carlo VII annunzia la propria intenzione di arrendersi ai nemici e racconta di aver sognato una voce che gli diceva di deporre l’elmo e la spada ai piedi dell’immagine della Vergine dipinta in una rustica cappella in mezzo alla foresta. Il coro dei borghesi osserva, non senza stupore, che quell’immagine esiste davvero in una radura selvaggia e lugubre dei dintorni. Il re decide di recarvisi, mentre il coro tenta invano di dissuaderlo.

Una foresta

Nella radura della foresta entra Giacomo, padre di Giovanna, che segue la figlia di soppiatto sospettando addirittura che costei abbia concesso la sua anima alle forze del Male. Giunge Giovanna e, come ogni giorno, si inginocchia davanti all’immagine della Vergine. Ella chiede alla Madonna una sola grazia: armi per poter combattere per la sua Patria. Indi si addormenta. Giunge infine Carlo che, dopo aver deposto l’elmo e la spada davanti alla cappelletta, si inginocchia e prega. A questo punto attaccano le “voci”, che agitano il sonno di Giovanna e che solo lei può
sentire: prima un coro di demoni accompagnato dalla banda e dal triangolo, poi un coro di angeli accompagnato dall’arpa e dall’armonium. Giovanna si sveglia di soprassalto e, indossate le armi di Carlo, intona una cabaletta piena di entusiasmo guerriero cui si uniscono pure il re e Giacomo: il primo pieno di stupore e ammirazione, il secondo in preda allo sdegno e alla collera.

Atto II

Luogo remoto

La scena si sposta nel campo degli inglesi sconfitti dall’esercito francese guidato da Giovanna. Arriva Giacomo in uno stato di estrema agitazione: egli promette agli inglesi di consegnare loro l’audace e colpevole Giovanna.

Giardino nella corte di Reims

Giovanna è uscita all’aperto per sottrarsi ai festeggiamenti che sono in corso nella reggia. È innamorata del re e il suo stato di turbamento è espresso dalle voci angeliche e demoniache che avevamo già sentito nel prologo, e che intervengono ora simultaneamente. Nel momento stesso in cui Giovanna prende la decisione di abbandonare la corte per tornare nell’umile paese natale dal padre, entra Carlo e i due si dichiarano il loro amore, mentre le voci misteriose tormentano l’animo dell’eroina.

Atto III

Nella piazza di Reims

Il popolo si accalca per vedere la cerimonia dell’incoronazione. Dopo la marcia trionfale che accompagna il passaggio della processione regale, Giacomo manifesta il suo proposito di denunciare la colpevolezza di Giovanna davanti a tutti. Dalla cattedrale si sente un inno che annuncia la fine della cerimonia e poco dopo esce Giovanna, seguita dal re, che cerca di placare la sua agitazione. Quando Carlo invita il popolo a rendere omaggio alla redentrice di Francia, Giacomo prorompe nella sua terribile accusa: Giovanna è impura e sacrilega. Nello sconcerto generale, Carlo invita Giacomo a fornire le prove di quanto afferma. Allora il padre incalza per tre volte la figlia intimandole di respingere, se può, la sua accusa: non è forse vero che ella è rea? Frastornata, Giovanna tace e il suo silenzio è preso come una prova della sua colpevolezza.

Atto IV

Interno d’una rocca nel campo inglese

Nella sua prigione, Giovanna, incatenata, sente il rumore della battaglia che si svolge nelle vicinanze e invoca Dio perché le conceda di correre per l’ultima volta in soccorso dei francesi. Giacomo, entrato non visto, ascolta la preghiera di Giovanna e capisce di averla accusata ingiustamente. Il padre libera la figlia e si riconcilia con lei, offrendole anche la propria spada. Giovanna esce precipitosamente incontro alla battaglia, che è raccontata in diretta da Giacomo secondo lo schema della ticoscopia. Dopo questa scena, entra Carlo nuovamente vittorioso grazie all’intervento di Giovanna, ma poco dopo arriva anche la notizia della morte dell’eroina, la cui salma viene portata davanti a tutti al suono di una marcia funebre. In realtà Giovanna non è ancora morta, e canta le sue ultime parole in un clima di rapimento estatico e di apoteosi collettiva.

 

Foto: pagina FB ufficiale del Teatro alla Scala

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