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Saremo Sanremo 2016, un “quasi” talent show al servizio dei giovani e non della giuria

La recensione del daytime di Sanremo Giovani 2016.

pubblicato 23 Novembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 08:03

Oggi pomeriggio, lunedì 23 novembre 2015, è andata in onda la prima puntata del daytime dedicato alla sezione Nuove Proposte dell’edizione 2016 del Festival di Sanremo.

Saremo Sanremo, questo è il titolo esatto di questa speciale striscia dedicata ai dodici finalisti di Sanremo Giovani e agli otto finalisti di Area Sanremo, andrà in onda tutti i giorni a partire dalle ore 18:25, tra La vita in diretta e L’eredità, fino a venerdì prossimo.

In prima serata, sempre venerdì 27 novembre 2015, si terrà la serata finale, condotta da Carlo Conti, che andrà in onda in diretta dalla Villa Ormond di Sanremo e alla quale prenderanno parte una serie di ospiti speciali: Leonardo Pieraccioni, Biagio Antonacci e la popstar britannica Jasmine Thompson.

Concentriamoci, però, sulla prima delle cinque strisce pomeridiane dedicate ai giovani che animeranno la prossima edizione della kermesse sanremese.

Carlo Conti, che è doveroso nominare in quanto direttore artistico, ha dimostrato sagacia nel saper estrarre da Sanremo, che come sappiamo trasuda tradizionalismo da tutti i pori (soprattutto dopo la sua prima edizione…), un vero e proprio “quasi” talent show al passo con i tempi televisivi, non scimmiottando nessuno e, soprattutto, non entrando in competizione con i veri talent.

Nei talent show istituzionali, in alcuni casi, si ha l’impressione che i giurati tengano molto di più alla loro integrità artistica che al futuro dei loro talenti.

In questo Saremo Sanremo, la corposa giuria, composta da Piero Chiambretti, Rosita Celentano, Giovanni Allevi, Federico Russo, Carolina di Domenico, Andrea Delogu e dallo stesso Carlo Conti, una giuria credibile, è passata praticamente inosservata ma non si è trattato di un difetto.

L’attenzione è stata completamente rivolta ai giovani in gara: in questa puntata, abbiamo visto Piero e Valeria Romitelli, già visti entrambi ad Amici (che non è stato nominato esplicitamente), Cecile e Una.

Tanto spazio, quindi, è stato dedicato alle loro storie, sia private che professionali, e al loro giovane percorso di vita raccontato, forse, con qualche sentimentalismo di troppo, probabilmente l’unica vera caricatura degli altri talent, messa in atto da Saremo Sanremo.

Nello spazio dedicato ad Area Sanremo, invece, maggior attenzione è stata rivolta ad alcuni big della musica italiana (in questa puntata Nina Zilli ed Emis Killa) che hanno tenuto una lezione ai partecipanti del concorso che, quest’anno, offre due posti per la sezione Nuove Proposte di Sanremo 2016.

Nel complesso, è un daytime che ci può stare: nonostante la collocazione ardita, che potrebbe favorire in parte la concorrenza (come d’altronde ha fatto anche Lo Zecchino D’Oro…), Saremo Sanremo è un programmino che permette di non portare sul palco del Teatro Ariston dei perfetti sconosciuti a livello televisivo.

E tornando al discorso dell’Auditel, per una settimana, e per meno di venti minuti al giorno, in fondo si può anche rischiare.

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