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Tvblog intervista Lucilla Agosti: “Vorrei condurre Le Iene e Festivalbar”

Bella, semplice, disponibile. Ecco tre aggettivi dei tanti che potremmo attribuire ad una nuova ma già conosciutissima leva della tv italiana, Lucilla Agosti. Tvblog l’ha intervistata per voi in occasione del Telefilm Festival, in coda all’incontro “La voglia giovane” di sabato 10 maggio. Parleremo di televisione, nuovi progetti e vita personale. Ringraziamo Lucilla, augurandole ogni

di aleali
13 Maggio 2008 09:39

lucilla agosti


Bella, semplice, disponibile. Ecco tre aggettivi dei tanti che potremmo attribuire ad una nuova ma già conosciutissima leva della tv italiana, Lucilla Agosti. Tvblog l’ha intervistata per voi in occasione del Telefilm Festival, in coda all’incontro “La voglia giovane” di sabato 10 maggio. Parleremo di televisione, nuovi progetti e vita personale. Ringraziamo Lucilla, augurandole ogni bene per la sua vita professionale.

“Guelfi e Ghibellini” e “Tutti nudi”: due esempi molto diversi di programmi fatti nella tua carriera. Esiste comunque un filo conduttore?

Sì, che le ho fatte perchè avevo voglia di farle. E perchè è giusto fare esperienze diverse, non essere snob quando ti vengono proposte delle cose che anche apparentemente senti lontane da te. Perchè può essere uno stimolo, può aiutare a farti capire molte cose a livello professionale. Poi è vero che uno deve scegliere un filo conduttore unico da seguire, però è giusto buttarsi nella esperienze.

Abbiamo appurato nella conferenza del Telefilm Festival che non condurrai Le Iene e che state cercando un canale giusto per la realizzazione di nuovi servizi (forse entro la fine della stagione in corso, senza fretta). Ma ti piacerebbe condurre il programma?

Al momento è tra i tre programmi che mi piacerebbe condurre. Senza nulla togliere a Ilary Blasi, che è bravissima.

Gli altri due?

Il Festivalbar, mi piacerebbe moltissimo perchè c’è una moltitudine di gente davanti a te , penso che sia un’energia straordinaria. Per me che vengo dal teatro, avere un pubblico davanti così recettivo, così desideroso di vedere quel momento è fortissimo. E il terzo, magari un bel talk show, a me piace molto “le invasioni barbariche”. Non quello, perchè la Signora Bignardi fa bene il suo lavoro, ma il suo stile è molto bello.


Secondo te cosa vede di positivo, o eventualmente di negativo in te, il pubblico?

E’ difficile come domanda. La naturalezza, credo. Se devo fare una critica, possiamo stare qui un quarto d’ora. Non mi piaccio mai del tutto, vorrei sempre migliorare. Mi dico: ma cosa ho detto quel giorno che potevo stare zitta, perchè alcune volte quando parlo poi mi accordo di aver detto ccose che era meglio tenersi per sé. Imparerò ad essere meno istintiva.

Presto partirà un tuo nuovo programma sul All music, giusto?

Sì, ma non posso ancora parlarne. Stiamo preparando grandi cose.

Quali programmi “bruciano” il professionista o l’aspirante professionista in tv?

Per me non è una questione di ‘tipi di programma’, ma di maturità personale. E’ quella che ti brucia o meno. Se ti danno in mano un programma in cui ci vuole molta esperienza e tu non ne hai, quindi non è un problema tuo, perchè anche io avrei accettato il Dopofestival se fosse arrivato sei anni fa. Chi non lo accetterebbe? A volte è un problema di chi ti sta intorno e lavora con te. Spesso non si è pronti per fare tutto subito. Voglio dire: non è che mi senta pronta per chissà cosa, devo crescere ancora tantissimo. Però bisogna fare dei percorsi a tappe, un poco per volta.

30 anni. Come ti senti a livello personale e professionale?

E un bel periodo, un bellissimo periodo. Io non tornerei ai 20 e nemmeno ai 25. ho avuto un’adolescenza complicata, non è stato un periodo sereno. I miei 30 anni me li porto con tutta tranquillità e sono felice di averli.

Curiosità: quando cerco su Google Lucilla Agosti, il secondo risultato è un suo video in bikini.

Menomale! Vuol dire che “qualcosa” resta ancora. “Azzurro” è stato un programma mitico, io lo rifarei domani perchè mi sono divertita un sacco e poi… Andavamo in giro d’estate e quindi era per quello che c’era l’occasione di stare in costume! E’ un programma che ho nel cuore.