Una trans al Grande Fratello – si scatenano i media

Una concorrente transessuale al Grande Fratello 8.

Basta l’ipotesi – ché di questo ancora si tratta – per scatenare la bagarre: tutte le altre anticipazioni lasciano il tempo che trovano: è il solletico del prurito, quel prurito che prese tutti gli spettatori – e i media – due anni fa e che oggi, appena si ventila la notizia, ritorna prepotente. Due anni fa, Teleblogo intervistò la presidentessa dell’Associazione Nazionale Trans, in merito.

Ora, vi dico cosa accadrà. Se la trans ci sarà – e usatelo, questo benedetto articolo al femminile – sarà, come detto, una donna a tutti gli effetti. Irriconoscibile alla vista. Non si dichiarerà.

E allora ci sarà di nuovo il toto-trans, con toni più o meno ironici, più o meno pruriginosi, e l’attesa, la curiosità di vedere come si comporterà, questa trans in cattività, rinchiusa in un ambiente di persone che la morale comune ci ha insegnato a etichettare come normali.

Grande mossa, questa degli autori del Grande Fratello 8, non c’è dubbio. Magari servisse a qualcosa. A scuotere la morale dei perbenisti, a mostrare che normale e diverso non sono categorie distinte e che possono coesistere, persino nel polpettone televisivo.
Temo però che servirà solo a parlarne, a creare aspettativa verso l’ottava edizione del papà di tutti i reality e a suscitare quella morbosità tutta italica che alla fine ha impedito i veri scandali da reality. Quelli che all’estero sono all’ordine del giorno.