Home Quelli che il calcio Quelli che il Calcio, Zuzzurro e Gaspare scelti per condurlo: “Fummo noi a fare il nome di Fabio Fazio”

Quelli che il Calcio, Zuzzurro e Gaspare scelti per condurlo: “Fummo noi a fare il nome di Fabio Fazio”

Il ricordo dell’amatissima coppia di comici esplosi a Drive In è però condizionato dal ricorso ai soli filmati delle Teche Rai.

pubblicato 26 Ottobre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 22:48

Un anno fa, il 24 ottobre 2013, il commissario Zuzzurro salutava per sempre il suo braccio destro Gaspare: a un anno dalla morte dell’amico e compagno di scena Andrea Brambilla, Nino Formicola è a Quelli che il Calcio per ricordare la sua metà artistica e per presentare la sua autobiografia “Io sono quello senza barba”.

Quale il segreto del successo di questa coppia, chiede Savino.

“Culo! Aveva ragione Funari: per avere successo ci vuole il 100% di bravura e il 100% di fortuna. Scherzi a parte, abbiamo sempre fatto i comici per il pubblico, non abbiamo mai pensato a noi”

dice Formicola, che chiama come ‘prova testimoniale’ il fatto di aver rinunciato alla conduzione di Quelli che il Calcio quando il programma era ancora in fase di preparazione:

“Noi avremmo dovuto fare Quelli che il calcio – racconta Formicola – All’inizio venne chiamato Dario Fo, che però disse di no; allora l’allora direttore di Rai 3, Angelo Guglielmi chiamò noi. Noi però non ce la sentivamo di fare i conduttori e suggerimmo il nome di Fabio Fazio”.

Un’onestà intellettuale che per Formicola è uno dei segreti anche dell’affetto del pubblico, che non esita ad alzarsi in piedi per ricordare Zuzzurro. Gaspare, però, cerca di ‘schermire’ se stesso e il compagno e di ‘alleggerire’ il momento:

“Noooo, non vi alzate! Dai, che ormai ultimamente la tv è la sagra della standing ovation”

dice giustamente Gaspare al termine di un filmato in cui si condensa un po’ la loro carriera. Solo un po’, però, ovvero solo la parte targata Rai. Una clip insomma montata con le sole immagini disponibili nelle Teche Rai, dagli esordi a Non Stop e a La Sberla, passando per la partecipazione a Sanremo e per la ripresa tv delle loro pièce teatrali.

 

Un ricordo condizionato, quindi, dai diritti tv e dall’appartenenza a Mediaset. Il che già stranisce. In più l’insistita preferenza per il primo piano di Formicola in cerca della commozione a scapito delle immagini di una carriera artistica insieme mi è parsa un’inutile e ingenua caduta di stile. Capisco che sia domenica pomeriggio, ma siamo pur sempre a Quelli che il Calcio, eh…

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