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Tiberio Timperi a TvBlog: Fra la carriera e la famiglia ho scelto la famiglia

Tiberio Timperi fra Unomattina in famiglia e Verdetto finale. L’intervista di TvBlog.

di Hit
pubblicato 9 Luglio 2014 aggiornato 21 Gennaio 2021 17:11

E’ il conduttore da molte stagioni del programma mattutino campione di ascolti del fine settimana di Rai1 Unomattina in famiglia, ma ha anche condotto l’ultimo mese di vita di Verdetto Finale, ci riferiamo a Tiberio Timperi. Proprio in questi giorni si sta decidendo il nome del conduttore di A torto A ragione, programma che prenderà il posto di Verdetto finale, dove però Timperi ci ha confessato che non ci sarà. TvBlog lo ha contattato per parlare di queste due esperienze professionali, dei loro risvolti “paralleli” e anche di altro.

Partiamo dal tuo programma del week end di Rai1, che ne pensi dell’avvicendamento Fialdini-Muccitelli al tuo fianco ad Unomattina in famiglia ?

Sono molto dispiaciuto che le nostre strade divergano. Con Francesca si era creata una perfetta sintonia umana prima ancora che professionale. Indubbiamente e’ un grosso acquisto per Uno Mattina. Per quanto riguarda Ingrid, ci conosciamo da anni senza aver mai lavorato gomito a gomito. Di sicuro non ci si annoierà.

Qual è il segreto del successo di Unomattina in famiglia ?

Il segreto del successo di Uno Mattina In famiglia si fonda essenzialmente sul profondo affiatamento del gruppo, l’attenzione e la cura del particolare che tutti noi mettiamo giorno dopo giorno, tenendo bene a mente lo spirito del servizio pubblico e l’heritage del marchio Rai.

Sei stato coinvolto per due volte nella conduzione di Verdetto finale ed in entrambi i casi poi non sei stato confermato, come mai secondo te ?

Appena rientrato a Verdetto, registrato a Napoli, ho fatto presente alla produzione la mia indisponibilità per un futuro impegno. Questo per non intaccare la frequentazione con mio figlio, che nel periodo delle registrazioni ho visto praticamente con il contagocce. Per cui, tra il non vedere mio figlio e un ampliamento di carriera, ho scelto mio figlio. E l’Azienda mi ha assecondato.

Quali sono a tuo giudizio i punti deboli di questa trasmissione e dove bisognerebbe lavorare ?

Il gruppo di professionisti che se ne sta occupando, e al quale faccio tanti auguri, non ha certo bisogno dei miei consigli, ammesso che ne abbia da dare.

Farai Unomattina in famiglia a vita o ti piacerebbe fare dell’altro? Se si, cosa ?

Da spirito libero quale sono, sganciato da qualsiasi lobby o potentato, navigo a vista. Le mie competenze, desideri e non ultima, versatilità, sono ben note a chi decide. Per cui…

Ti sarebbe piaciuto condurre La Vita in diretta ?

Ha senso condurre qualsiasi programma a patto di condividere obiettivi, contenuti e gestione delle risorse umane.

Rai più mamma o più matrigna ?

Ne’ mamma ne’ matrigna. Semplicemente, la Rai e’ la più importante azienda editoriale italiana per la quale, lo dico con profondo affetto ed orgoglio, hanno lavorato due generazioni di Timperi: Flavio, mio padre, tecnico dello sviluppo e stampa, ed io.

Che ne pensi della Rai di oggi e le rimarrai fedele a vita ?

La Rai di oggi e’ profondamente diversa da quella che mi ha accolto trenta anni fa. E, quella di domani, sara’ ancora più diversa. Inevitabile se si vuole che la Rai continui ad essere, come e’, il benchmark di riferimento.

C’è qualcosa che rinneghi del tuo passato professionale e qualcos’altro a cui hai detto di no e poi ti sei pentito ?

Non rinnego nulla del mio passato professionale. Rifarei tutto quello che ho fatto, errori compresi. Un unico rimpianto. Nel 2001, a Los Angeles, venni reclutato da un talent scout di un’importante agenzia di attori. Andai in sede, compilai una minima parte di un pacco di moduli, chiesi di parlare con qualcuno per spiegare la mia situazione. Non ricevendo risposte adeguate, me me andai.
Chissà come sarebbe andata a finire. Ma questo, e’ tutto un altro film…

Rai 1