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Floris a La7: addio Rai!

Il conduttore di Ballarò lascia la tv di Stato dopo dodici anni per passare all’emittente televisiva di Urbano Cairo.

pubblicato 3 Luglio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 02:47

Giovanni Floris, giornalista e conduttore televisivo al timone di Ballarò, programma d’approfondimento politico in onda su Rai 3, da dodici stagioni, ha messo definitivamente la parola fine alla sua esperienza lavorativa in Rai. Il giornalista romano, infatti, è passato ufficialmente a La7, dove vi resterà per le prossime tre stagioni televisive.

Floris, quindi, ha deciso di lasciare la Rai dopo quasi vent’anni (il giornalista, infatti, fu assunto dal Giornale Radio Rai nel 1996) e di passare all’emittente televisiva di Urbano Cairo dove percepirà uno stipendio pari a quattro milioni di euro, come riporta La Repubblica, che verranno dilazionati in tre anni.

Questo è il comunicato con la quale la Rai ha annunciato il definitivo addio di Floris dalla tv di Stato:

Dopo dodici anni di conduzione di Ballarò e dopo un proficua esperienza quasi ventennale in Azienda, Giovanni Floris lascia la Rai. La Rai, nel ringraziarlo per il lavoro svolto, gli porge i migliori auguri per il suo futuro professionale.

La7, quindi, si conferma un’isola felice per i programmi di approfondimento giornalistico e per i rispettivi conduttori che lasciano la Rai ma il caso di Giovanni Floris, comunque, è diverso da quelli di Michele Santoro o Gianluigi Paragone che hanno sempre avuto qualche problemino con i vertici Rai.

Floris, che in un primo momento sembrava ormai destinato al rinnovo del contratto, all’aumento di stipendio e alla conduzione di un secondo programma, ha sostanzialmente detto addio alla Rai per questioni economiche, nonostante una discussione avuta con il premier Matteo Renzi riguardo la spending review in Rai che ha comunque giocato un ruolo importante in questa vicenda.

La Rai, infatti, in base alle ultime cifre riportate da Dagospia, sarebbe stata disposta ad offrire a Floris una cifra pari a 630 mila euro all’anno. A conti fatti, quindi, stiamo parlando di meno della metà dei soldi che il giornalista percepirà a La7.

Si tratta di un sostanziale guadagno economico che, però, va sottolineato senza connotazioni negative.

La7, con l’ingaggio di Floris, ha deciso ancora di puntare, imperterrita, sull’approfondimento giornalistico, dimostrando di non avere affatto paura della bulimia di programmi che ormai affollano la prima serata del settimo canale.

Con Servizio Pubblico e La Gabbia dei precitati Santoro e Paragone e con Piazzapulita di Corrado Formigli, senza contare gli speciali firmati da Enrico Mentana, i diurni In onda e L’aria che tira (promosso anche in prima serata), Otto e mezzo di Lilli Gruber in onda nell’access prime-time e, volendo, anche Announo di Giulia Innocenzi, l’offerta giornalistica La7 è letteralmente abnorme.

Ci sarà qualche programma che lascerà il posto a Floris, si ricorrerà nuovamente alle staffette, come quella già vista tra Formigli e Santoro, o verrà affidato il medesimo spazio a tutti?

Foto | © Getty Images

La7