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Crozza nel paese delle meraviglie Diretta 8 novembre

Tutte le imitazioni della puntata di Crozza nel Paese delle Meraviglie di venerdì 8 novembre 2013

pubblicato 8 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 12:09

22.30 Infine pillole di Kazzenger.

22.26 Si passa alla satira sui consiglieri sardi. Ultima imitazione quella dell’Onorevole Razzi che per Berlusconi si immolerebbe.

22.15 “Un applauso al mio editore che mi ha voluto a tutti i costi. Se sono qui a La7 è grazie a lui. Certo, qualche vincolo ce l’ho”. Parte il promo del giornale C’è Cairo per tutta la famiglia.


22.16 Il Papa come testimonial perfetto, su cui il marketing marcia. “La Chiesa che fa un sondaggio sui gay?”. Crozza se lo immagina come trasportatore di frigoriferi a domicilio sulla Salaria. Si imbatte in signorine che non sanno come tornare a casa. Geniale ribattezzarlo “sindaco di Roaming”, per tutti quelli con cui sta al telefono.

21.57 Crozza parte dal discorso del Papa contro le tangenti. “La Chiesa sta cambiando, è una delle realtà più vecchie dopo Napolitano. Ha trovato il Papa perfetto, è come l’Algida che ha beccato il Magnum”.


21.50 Crozza imita Berlusconi, sempre parodiando la questione dei figli “ebrei”. Dopo la pubblicità “Papa Francesco come non l’abbiamo mai visto”.

21.49 Cairo ride in platea.


21.45 Parte la difesa di ufficio di Brunetta, che Crozza fa in ginocchio: “Berlusconi è spiritualmente ebreo. Chi paga Gad Lerner? Quanto costa la Gruber”. E alla fine “lo sanno tutti che Berlusconi è circonciso”.


21.43 A Crozza Berlusconi ricorda Fantomas, un personaggio che da piccolo gli faceva paura. “Lui è il Messi della cazzata”, per aver detto “I miei figli come ebrei sotto Hitler. Una comanda Mediaset, uno Mondadori, l’altro il Milan. Dove ha studiato la seconda guerra mondiale? Su Chi? Ad Arcore cosa c’è scritto, il viagra rende scemi? Ormai straparla”.


21.39 I potenziali leader del Pd: eccoli.

21.38 Una corista si mette a cantare, ma la parola magica per farla smettere è “Cuperlo”.


21.33 “Oggi bisogna imparare a usare la parola Abercombie. Io sono per la catena di abbigliamento cool, non per farsi il cul nella catena di montaggio”. Per non parlare del figurante di cui Renzi vuole penetrare la mente.

21.30 Crozza critica Renzi dandogli del venditore di fumo per aver puntato dialetticamente sulla triade: “saper fare, saper sar fare e far sapere”. E si mette il parrucchino per imitarlo, con tanto di campagna “l’Italia cambia verso” alle spalle.

21.23 “Il nonno di De Blasio era della provincia di Benevento, come Mastella. I figli di De Blasio hanno due nomi italiani, mentre la Blasi a Roma ha chiamato i figli Chanel e Christian. E La moglie del sindaco di New York è una poetessa nera che lotta per i diritti dei gay. In Italia una famiglia così non la fanno neanche salire sull’autobus”.


21.19 Crozza apre con il sindaco di New York italo-americano, Bill De Blasio, che è amato da tutti. Perciò si chiede cosa c’è in questo Paese che non va. Gli dedica una versione rimaneggiata di New York New York. E aggiunge tagliente: “Frank Sinatra amico della mafia, ma ha anche venduto un sacco di dischi nel mondo. Quanti ne ha venduti Dell’Utri?”.

Maurizio Crozza