Home Non è la Rai oscurato da Mediaset Extra per troppi ascolti?

Non è la Rai oscurato da Mediaset Extra per troppi ascolti?

Le repliche del programma cult sono tornate di notte. Perché?

pubblicato 3 Giugno 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 06:00


Ma che fine ha rifatto Non è la Rai? Chi risulta un affezionato di lungo corso al marchio, ma anche chi lo ha conosciuto per la prima volta su Mediaset Extra, non si capacita del suo strano destino. Il ritorno delle repliche, sul canale digitale Mediaset riservato all’amarcord, aveva generato grande consenso sin dalla sua ufficializzazione.

E la riprova dell’immortale seguito del format l’hanno data gli ascolti: partito il 4 aprile con un modesto 0,27%, equivalente a un ascolto di 24.197 telespettatori, alla quinta puntata del venerdì ha avuto una crescita incredibile, arrivando a 98.891 spettatori e al 1,10% di share (un ascolto che persino La7 si sogna – a volte – in daytime). Posto che la media di Mediaset Extra di marzo era stata di 264 spettatori e di uno share dello 0,42%, Non è la Rai è diventato nel giro di pochi giorni il faro dell’intero palinsesto.

Inizialmente la sua collocazione ricalcava molto quella originaria, partendo intorno alle 15.30. Poi nel giro di poco più di due settimane qualcosa è già cambiato. Con l’alibi di trainare il Karaoke del preserale (ma non l’avranno spostato perché, forse, dava fastidio a Uomini e Donne e Italia1?), la terza edizione del programma condotta da Ambra Angiolini è stata spostata alle 17.30.

Non è la Rai – foto prima puntata, terza edizione




Ma anche questo slot “contro Pomeriggio Cinque” ha lasciato il tempo che trova… perché già ad un mese dal grande ritorno di Non è la Rai, dunque da circa metà maggio, se n’è persa ogni traccia. Quantomeno in daytime, dove ora è stato sostituito da apatiche repliche di telefilm americani e da Colorado.

Sino a poco tempo fa, infatti, a Non è la Rai era stato lasciato uno spiraglio in daytime, intorno alle 8 del mattino, come replica del primo passaggio trasmesso… in tarda notte. Ora la collocazione notturna è la sola rimasta. Ebbene sì, la fine che hanno fatto fare alla punta di diamante della rete è quella di tappabuchi a orari improponibili: dalle 00.40 previste quasi sempre il programma finisce per partire tra l’1.30 e le 2.00 di notte.

Il che ricorda i tempi in cui la stessa Italia1 lo ritrasmetteva by night, senza troppo rispetto per il telespettatore in quanto a orari. Ma il caso non finisce qui. I fan lamentano che Non è la Rai non vada neanche in onda tutte le notti.

Tutto questo fa riflettere su come una programmazione di repertorio sia costretta a ridimensionarsi, una volta risultata troppo accattivante rispetto alle priorità della generalista. E la sperimentazione digitale sembra, così, considerare “scomodo” il successo di un cult sempreverde come Non è la Rai.

Canale 5