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Detective Conan, gli episodi in prima tv dal 27 maggio su Super!

Dopo tanta attesa torna Detective Conan pronto a risolvere casi ingarbugliati negli episodi inediti in onda su Super! .

pubblicato 26 Maggio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 18:07

Aggiornamento 29 maggio 2013 ore 17.00 – Ci segnalano che la prima parte dell’episodio “Il faraglione dell’unicorno” non è stata trasmessa perchè i diritti della prima metà non appartengono alla De Agostini.

I fan di Detective Conan erano con il fiato sospeso. Ora, però, la suspance può essere accantonata. Dopo il film “L’undicesimo attaccante” trasmesso a gennaio scorso arrivano altre chicche del piccolo detective dal genio e fiuto eccezionali, in onda dal 27 maggio alle 18.15 dal lunedì a venerdì alle 18.15 su Super!. Le repliche alle 23.00.

Il canale ci delizierà con il blocco di episodi Detective Conan XI che secondo numerazione italiana parte proprio dall’episodio 594 che è il primo ad andare in onda. Porta il titolo “Il faraglione dell’unicorno” diviso in due parti che saranno trasmessi il 27 e 28 maggio. Ecco uno stralcio del plot.

Conan ed i Detective Boys si recano a pescare. Ai è piuttosto turbata dalla presenza di Subaru Okiya. Durante il viaggio di ritorno, i ragazzi decidono di fermarsi nei pressi dello scoglio Ikkaku per scattare una foto ricordo. Qui Conan rinviene il cadavere di una donna ed un messaggio scritto sulla roccia. Dopo l’arrivo dei soccorsi, giungono allo scoglio anche i tre amici della vittima. Conan è convinto che tra loro si trovi il colpevole. Sia Conan che Subaru riescono a svelare il codice lasciato dalla ragazza e ad inchiodare il colpevole. Ma i problemi per il team non sono finiti.

La serie anime ci aveva abbandonato dallo scorso anno quando gli episodi in onda su Italia 2 si erano interrotti al 593. Ora potremo seguire i due di cui vi ho parlato appena sopra, e via via i successivi -in tutto sono 45-. Questa volta godremo del buona resa del doppiaggio almeno a quanto si è ascoltato nel corso del 16esimo film: i dialoghi non sono stati censurati, per cui si può ben sperare per il futuro.