Home Quelli che il calcio Quelli Che, Virginia Raffaele imita Michaela Biancofiore: “Avevo un sacco di leggi per tutelare i diversamente etero!” (Video)

Quelli Che, Virginia Raffaele imita Michaela Biancofiore: “Avevo un sacco di leggi per tutelare i diversamente etero!” (Video)

L’imitazione del sottosegretario del PdL, andata in onda oggi.

12 Maggio 2013 19:55

Virginia Raffaele, nel corso della puntata odierna di Quelli Che, ha colpito nuovamente nel segno. Dopo Nicole Minetti e Francesca Pascale, l’attrice romana ha offerto una nuova imitazione, che diventerà ben presto cult, dando vita alla sua versione di Michaela Biancofiore, Il Popolo della Libertà, sottosegretario alla Pubblica Amministrazione del Governo Letta.

La Biancofiore era stata inizialmente nominata sottosegretario alle Pari Opportunità ma è stata successivamente spostata alla Pubblica Amministrazione per alcune sue dichiarazioni omofobe rilasciate in passato. E’ questo il succoso preambolo che ha dato vita alla splendida imitazione di Virginia Raffaele.

Come sempre, il primo impatto è fondamentale e, anche oggi, l’attrice non ha deluso: a prima vista, la Biancofiore targata Quelli Che appare come una donna sgraziata nel camminare sui tacchi, inutilmente scontrosa con il prossimo e con lo sguardo eternamente schifato. L’entrata in studio è avvenuto al ritmo di Do you really want to hurt me dei Culture Club, scelta che non lascia affatto indifferenti.

Ovviamente, Michaela/Virginia ha tentato di negare la sua omofobia, ottenendo il risultato opposto, anzi peggiorando la sua già labile reputazione a riguardo:

Mi hanno accusata di essere omofoba, cosa non vera, visto che io mi relaziono costantemente con chi ha questa problema. Non è un problema? Vabbè, è una malattia. Non è una malattia? Vabbè, sfiga… Non si può dire niente. Dovremo parlare liberamente di tutte le specie umane. Vede Cabello, come uno parla sbaglia in Italia. Hanno estrapolato malamente alcune mie vecchie dichiarazioni e mi hanno tolto dalle Pari Opportunità.

Il sottosegretario ha manifestato il rimpianto di non aver proposto i suoi disegni di legge a tutela dei gay:

Avevo un sacco di leggi per tutelare i diversamente etero. Gay? Si può dire in tv? Ma non siamo in fascia protetta? Sono stata bocciata senza esporre i miei progetti politici. Mi rivolgo a tutti, gay e normali. Ah, i gay sono normali. Allora sono strana io? Non tutti fanno apposta ad essere gay. Ad alcuni piace e si vede. Altri, magari bevono troppo, escono la sera e trac!

Esilaranti, i momenti in cui Michaela/Virginia si impappina continuamente, terrorizzata dall’idea di dire qualcosa fuori posto:

Vado dietro, nel senso buono… Non si può più aprire bocca… nel senso buono… Io ho un disegno di leggge e vorrei mostrarglielo, dirvelo, darvelo… Non si può più parlare…

Il tutto continuando a dire la parola “omosessuale”, manifestando un forte malessere.

Un’imitazione perfetta che non mancherà di suscitare le solite polemiche ma poco importa.

Negare le verità è compito abituale della classe politica che, puntualmente, si ripeterà anche in questa occasione.

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