Sanremo 2011 per Silvana Giacobini: “Canalis intraprendente (tra risatine e gaffes), meglio Al Bano di Pezzali”

Prosegue un appuntamento sinora molto apprezzato da voi lettori di TvBlog con le grandi firme dello spettacolo italiano, disponibili a rompere il muro tra carta stampata e blog per esprimere le loro opinioni in tempo reale sul Festival di Sanremo. A condividere ora le sue impressioni e riflessioni è una signora del giornalismo di costume e spettacolo italiano, Silvana Giacobini.

Storica direttrice di Gioia, e poi madrina di testate di successo come Chi e Diva e Donna, ha in serbo nuove avventure professionali (si vocifera di una nuova direzione, per ora top secret): nell’attesa si divide tra collaborazioni cartacee e la sua attività di scrittrice di romanzi.

Il prossimo appuntamento con la Giacobini, che ringraziamo per la sua cortesia, è domani, per commentare la puntata di questa sera dedicata all’Unità d’Italia, e poi per domenica in cui tutti e tre i nostri Direttori si esprimeranno sulla Finale. Anche con Lei procediamo per punti di analisi, evidenziando il suo punto di vista altamente positivo, ma anche attento ai vari errori e gaffes visti sul palco.

UN BILANCIO GENERALE SU QUESTO FESTIVAL

“E’ un Festival positivo, meno artefatto da orpelli pesanti che ti distraggono dalla musica. E’ un tentativo riuscito di semplificazione e sta andando incontro al gusto del pubblico”.

LA “SOTTRAZIONE” DI MORANDI E LA SIMPATIA DI LUCA E PAOLO

“Morandi è un cantante che si presta alla conduzione, lo sta facendo con molta partecipazione e disciplina. Tutti hanno cominciato a prendere la mano e prenderanno sempre più vantaggio. Luca e Paolo, come abbiamo visto dal tributo a Ric e Gian, sono bravi attori e lo stanno dimostrando anche al cinema. In più hanno simpatia da vendere e comunicano positività con la loro presenza”.

BELEN ED ELISABETTA, NON SOLO FIDANZATE

“Apprezzo che ci siano due giovani donne sul palcoscenico e che non siano appena parlanti. Oltre a essere due fidanzate eccellenti portano un po’ di professionalità, se consideriamo che Belen ha fatto tanti show a Mediaset e la Canalis ha lavorato con Gene Gnocchi tra gli altri… Belen ha come carta in più quello di essere una showgirl, è stata bravissima nel tango e in Malo. Ma è più sciolta sul palcoscenico, vista la sua preparazione, la Canalis. Se poi smettesse anche di fare quella risatina per riempire i momenti di imbarazzo, sarebbe meglio perché si sente… Magari è dettata da nervosismo. Diciamo che spesso si attende una loro caduta, anche non metaforica. E’ un peccato, ma non nascondiamoci: un grande evento di intrattenimento come Sanremo è una gigantesca arena, dove scendono i personaggi nel ruolo dei gladiatori”.

UNA GAFFE DA EVITARE

“Il pubblico va a caccia di gaffes ed errori, che sono inevitabilei in una mega-diretta. Ce n’è uno che si poteva evitare e riguarda La Canalis. Lei parla scioltemente l’inglese e ha preso qualche iniziativa con i personaggi stranieri, ma c’era anche la traduttrice ufficiale, bravissima. Quello è uno sbaglio: o interviene l’una o l’altra. Ma è un errore di valutazione ascrivibile alla scaletta, più che alla Canalis”.

GLI ELIMINATI: AL BANO MEGLIO DI PEZZALI

“L”eliminazione dei personaggi molto conosciuti, come una sorta di punizione, sembra un trend. Però, siccome la canzone è bellissima, Vecchioni è un’eccezione. Quindi non è una prevenzione, ma una scelta della giuria. Il pezzo di Al Bano ha una gran bella melodia e lo avrei preferito a Pezzali. La Pravo, forse, è stata penalizzata dall’esecuzione dal vivo e la Oxa e la Tatangelo, specie la prima, da un look che esaspera la difficoltà di comprensione. Per me ripescano la Tatangelo”.

I PREFERITI

“Quanto alla vittoria finale, io scommetto su Vecchioni o Emma e i Modà“.

ANDY GARCIA E IL PROBLEMA DEI SUPEROSPITI

“Al di là di Garcia, è il superospite che a mio avviso lascia il tempo che trova. Le grandi star internazionali non mi convincono sul palcoscenico di Ariston, nel passato mi hanno anche molto annoiata. Banderas lo conosco, è una persona deliziosa, ma toccò forse uno dei punti più bassi nella storia di Sanremo. Le star o portano qualcosa di grande, come Lady Gaga o Jennifer Lopez l’anno scorso, oppure comportano sforzi e costi immani che ti fanno rimpiangere i personaggi italiani.

De Niro domani è un gran colpo, ma lui è abbastanza restio a parlare e viene per obbligo di promozione. Oserei dire, cento volte meglio Benigni questa sera. Il timore è che il suo intervento abbia un risvolto troppo politicizzato, ma lui è talmente straordinario che merita l’ampia aspettativa del grande pubblico”.