Home Canale 5 Berlusconi telefona a Mattino Cinque: «Manifestazione faziosa»

Berlusconi telefona a Mattino Cinque: «Manifestazione faziosa»

Silvio Berlusconi commenta la manifestazione delle donne di ieri. Lo fa al telefono – ormai è un’abitudine – a Mattino Cinque, nello spazio a cura di Maurizio Belpietro. E cosa dice, il premier? Dice:Mi è sembrato un pretesto per sostenere il teorema giudiziario che non ha nessun riscontro nella realtà: una mobilitazione di parte, faziosa,

pubblicato 14 Febbraio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 08:45


Silvio Berlusconi commenta la manifestazione delle donne di ieri. Lo fa al telefono – ormai è un’abitudine – a Mattino Cinque, nello spazio a cura di Maurizio Belpietro. E cosa dice, il premier? Dice:

Mi è sembrato un pretesto per sostenere il teorema giudiziario che non ha nessun riscontro nella realtà: una mobilitazione di parte, faziosa, contro la mia persona da parte di una sinistra che cavalca qualsiasi mezzo per abbattermi […]
Tutte le donne che hanno avuto modo di conoscermi sanno con quanta considerazione e rispetto io mi rapporto con loro.
[…]
È stata la procura di Milano a calpestare la dignità delle mie ospiti e a calpestare la verità. Quella è una vergogna. Io ho sempre valorizzato le donne che hanno una marcia in più. Sono più intelligenti e più preparate degli uomini che hanno sempre bisogno di tanti ghirigori.

Ora. Mediaset, ieri, ha bellamente ignorato quel che accadeva in centinaia di piazze. Anzi, con una scelta un po’ particolare ha parlato di Non è la Rai, a Domenica Cinque (cosa che con la dignità delle donne ha ben poco a che fare).

Indipendentemente dalle idee di ognuno, non sarà difficile seguire un semplice ragionamento. L’unico commento ragionato a un evento che ha portato a scendere in piazza decine di migliaia di persone in una serie di manifestazioni congiunte, in tutta Italia e che – cosa rarissima – non hanno mostrato alcun simbolo di partito, viene affidato da Canale5 a una sola voce, che, peraltro, è la voce del premier, ovvero colui che era al centro delle ragioni della manifestazione di ieri.

Naturalmente, Berlusconi, nella sua telefonata, non espone fatti, non parla di numeri, non analizza le ragioni del dissenso: esprime la propria opinione, senza alcun contraddittorio – parola tanto cara a tutti e usata troppo spesso a sproposito.

Ecco, se accade ciò, come la si può chiamare, questa operazione, televisivamente parlando? Non è forse, per dirla in maniera soft, una modalità di rappresentazione alternativa della realtà? Ignorare i dati e le motivazioni e proporre opinioni, non è forse simile a una mistificazione? Cosa accadrebbe se venisse fatto dalla parte avversa?

E’ importante ragionare su questi temi, di questi tempi. Perché piaccia o meno, la telecrazia è ancora viva e vegeta.

Canale 5