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X Factor 4 parte l’1 settembre: Elio “già” contro il facile successo

Continuiamo a fare un po’ d’ordine sull’X Factor alla quarta. Per la prima volta, quest’anno, il daytime parte dopo la prima puntata. Contrariamente a chi si aspettava di seguire le strisce dei provini da fine agosto, la fase delle selezioni – già conclusa con la trapelata rosa dei concorrenti – verrà ripercorsa in due speciali

pubblicato 5 Agosto 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 13:43

Continuiamo a fare un po’ d’ordine sull’X Factor alla quarta. Per la prima volta, quest’anno, il daytime parte dopo la prima puntata. Contrariamente a chi si aspettava di seguire le strisce dei provini da fine agosto, la fase delle selezioni – già conclusa con la trapelata rosa dei concorrenti – verrà ripercorsa in due speciali in onda in seconda serata. Inizialmente le date previste erano il 30 agosto e il 4 settembre, ma sono state cambiate con mercoledì 1 settembre e venerdì 3, sempre in seconda serata su Raidue.

Nella puntata di lunedì 6 settembre, questa volta in prima serata ma in differita, verranno proclamati dal Teatro Parenti di Milano i concorrenti ufficiali (qui la lista completa) della quarta edizione. E’ questa novità ad aver esaurito l’effetto sorpresa, vista la fuga di notizie dal pubblico in studio che vanifica qualsiasi suspense al momento della messa in onda.

X Factor 4 debutterà, quindi, in diretta con la vera prima puntata giovedì 9 settembre, salvo poi cambiare serata per lasciar spazio ad Anno Zero. E il primo dei nuovi giudici a vuotare il sacco è Elio, che a livello ufficioso seguirà la categoria Over 25 composta da Manuela Zanier (gallery), Nathalie Giannitrapani e Nevruz Joku. Il cantante, dall’alto del suo estro, fa un bilancio – su Quotidiano Nazionale – sul fenomeno talent show:

“Spero di trovare i nuovi Elio e le Storie Tese. Anzi no, è impossibile. Non ci saranno mai i nuovi Elio e le Storie Tese, perché noi siamo troppo forti. Oggi, però, è impossibile ignorare i talent show. Se si vuole incidere sulla realtà musicale italiana bisogna passare da lì, anche se il successo improvviso può diventare un problema. Noi non abbiamo corso questo rischio, avendo fatto una lunghissima gavetta. Quello che manca, a molti di questi ragazzi, è l’incontro, anzi lo scontro col pubblico vero, quello dei locali. Ma il punto è il motivo che ti spinge ad andare al talent show, cioè la ricerca del successo più che la voglia di esprimerti, di fare musica, di ricercare, di inventare, di comunicare. Ricordiamoci che si parla di arte. Se il tuo obiettivo è quello di vincere il programma e basta, ti sei dimenticato della cosa più importante. Vorrei trovare innovazione e coraggio, non un ragazzo con una splendida voce che canta roba già sentita”.

Queste dichiarazioni così “lucide” stonano con il fare surreale di Elio, che ai provini pare aver già depistato i suoi pupilli con il suo consueto stile nonsense. Al momento dei verdetti riuscirà a essere serio?