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Sky sul Digitale Terrestre, ma senza Pay Tv

Arriverà finalmente, attorno al 20 luglio, la decisione dell’Europa sulla richiesta di Sky di poter anticipare i tempi e partecipare così alla gara per l’assegnazione delle frequenze sul Digitale Terrestre prima di quanto previsto dai vecchi accordi antitrust. Questa è l’indiscrezione riportata da Il Sole 24 Ore che arriva dopo l’alzata di scudi del Governo

pubblicato 11 Luglio 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 14:20


Arriverà finalmente, attorno al 20 luglio, la decisione dell’Europa sulla richiesta di Sky di poter anticipare i tempi e partecipare così alla gara per l’assegnazione delle frequenze sul Digitale Terrestre prima di quanto previsto dai vecchi accordi antitrust. Questa è l’indiscrezione riportata da Il Sole 24 Ore che arriva dopo l’alzata di scudi del Governo e di tutti gli altri soggetti operanti sul mercato che non volevano questo via libera.

Sky dovrebbe quindi ottenere quanto voleva: partecipare alla prossima gara di assegnazione delle frequenze (saranno 5), ma solo per le tre a disposizione dei soggetti che non possiedono più di una rete sull’analogico, comunque senza avere la possibilità di offrire contenuti nel formato Pay che di fatto resta e resterà totale appannaggio di Mediaset Premium.

Certo, ottenuto il via libera della UE, Sky potrebbe anche allargare la partnership che la vede legata al gruppo Repubblica – L’Espresso che ospita il canale Cielo. Resta difficile capire cosa deciderà, sempre ammesso che l’indiscrezione de Il Sole 24 ore sia confermata, naturalmente.