Home Festival di Sanremo Luciana Littizzetto, monologo finale di Sanremo 2013 sulla bellezza (video)

Luciana Littizzetto, monologo finale di Sanremo 2013 sulla bellezza (video)

Luciana Littizzetto sempre più “una di noi”, che si congeda dal palco dell’Ariston con l’ultimo monologo sulla bellezza. Anche stasera inizia in maniera pungente, per poi terminare con un tributo toccante.Con ancora Fabio Fazio sul palco, la comica ha commentato:“Altro che l’aspetto non conta…. bisogna essere bella dentro. Certo, tua sorella non conta. Non credo

16 Febbraio 2013 22:27

Luciana Littizzetto sempre più “una di noi”, che si congeda dal palco dell’Ariston con l’ultimo monologo sulla bellezza. Anche stasera inizia in maniera pungente, per poi terminare con un tributo toccante.

Con ancora Fabio Fazio sul palco, la comica ha commentato:

“Altro che l’aspetto non conta…. bisogna essere bella dentro. Certo, tua sorella non conta. Non credo che se Ruby sembrava la nipote di Zio Fester sarebbe andata tutte le sere a cena fuori. Forse la bellezza del maschio conta meno, altrimenti tu, Fabio, non avresti altra spiegazione. Dunque, io vorrei avere il culo di Penelope Cruz, il corpo di Cameron Diaz e le tette della Cucinotta. Invece ho il didietro di Tom Cruise, il corpo di Mentana e le tette di Giacobbo. Comunque tu sei come tutti i presentatori, ti senti perso senza la valletta intorno. L’hai sempre avuta, anche al Festival di Sanremo. Sei dentro la prigione delle vallette”.

Poi Lucianina è rimasta da sola, a decantare i vantaggi di una bella presenza:

La bellezza secondo Luciana Littizzetto




“Diciamoci la verità, la bellezza è così importante nella vita? E’ fondamentale, ti cambia il rapporto col mondo. Se buchi una gomma e sei bella torni a casa con le mani pulite, perché qualche cavaliere si ferma sempre. Se sei bella ti raccolgono, se sei brutta vai su Youtube. Chi ha questo dono se lo goda. Semmai essere belli e minchioni molto spesso snerva. Si può anche nella vita non essere belli, la legislazione attuale lo permette. Se ci credi puoi essere a tuo modo un figo”.

Ecco la concezione di figo secondo Luciana Littizzetto:

“Io questa sera vorrei un applauso ai non belli, i veri fighi che hanno reso migliore la nostra esistenza e ci hanno regalato lo splendore di un’avvenenza diverso. Ennio Flaiano, Rita Levi Montalcini, Totò, Leopardi, Pertini, Nicola Arigliano, Ligabue il pittore non il cantante che è gnoccone, Coppi e Bartali, Eduardo, Aldo Fabrizi, Tina Pica, Bice Valori, Ave Ninchi, Pavarotti e mi spingo fino a Noè, che non era Brad Pitt ma ha salvato un mucchio di bestie”.

Soavemente comunicativa, sempre efficace, leggermente profonda. Ecco Luciana Littizzetto.

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