Home Rai Gulp Jams, su Rai Gulp la prima serie italiana per ragazzi che affronta (bene) gli abusi su minori

Jams, su Rai Gulp la prima serie italiana per ragazzi che affronta (bene) gli abusi su minori

Su Rai Gulp arriva Jams, una serie tv rivolta ai più giovani e che tratta il tema degli abusi sui minori, raccontando la storia di un gruppo di amici che aiuta uno di loro a superare un episodio di molestie

pubblicato 11 Marzo 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 23:23

Quattro amici, una nuova scuola, una passione in comune, le prime cotte e tanta musica. A leggere le prime righe della sinossi di Jams verrebbe da pensare che sia una serie tv rivolta ai preadolescenti come tante altre che vengono prodotte all’estero. Invece, questa serie tv italiana, in onda da oggi, 11 marzo 2019, alle 21:00 su Rai Gulp, si presenta come tra le prime produzioni europee rivolte ad un pubblico giovane ad affrontare il tema degli abusi su minori.

Prodotto da Rai Ragazzi e dalla Stand By Me, Jams è un’idea di Simona Ercolani. La trama di partenza, come detto, introduce il giovane pubblico ad un mondo fatto di prime volte ed amicizia. I protagonisti sono quattro giovani alle prese con le novità della prima media: Joy (Sonia Battisti), Alice (Giulia Cragnotti), Max (Andrea Dolcini) e Stefano (Luca Edoardo Varone).

Complice un contest di cucina organizzato dalla scuola, con l’incontro con lo chef Alessandro Borghese come premio finale, il gruppo decide di partecipare e di chiamarsi Jams, acronimo dei loro nomi. Un gruppo affiatato, che crede nell’onestà, nell’amicizia e nel duro lavoro per raggiungere i propri obiettivi.

La serie, però, prende una piega diversa dal solito quando Joy viene invitata, con una scusa, a casa di un vicino di casa, un avvocato amico di famiglia. L’uomo, infatti, inizia ad avvicinarsi alla giovane con fare molesto, raccomandandole di non raccontare nulla a nessuno.

Il comportamento strano di Joy, che si chiude in se stessa ed inizia ad allontanarsi da tutti ed a comportarsi male a scuola, attira l’attenzione di Alice che, facendosi aiutare dai suoi genitori, riesce a scoprire la verità ed a far arrestare il molestatore. L’insegnamento che la serie vuole dare ai più giovani è che di fronte a situazioni di pericolo è meglio parlarne sempre con i propri amici e con gli adulti di cui si fidano: l’importanza di fare squadra e di poter contare sulle persone a cui si vuole bene diventa così il messaggio che viene veicolato nell’arco dei dieci episodi diretti da Alessandro Celli.

Se il tema degli abusi sui minori, fino ad oggi, è stato materia da talk show, telegiornali e, dal punto di vista delle fiction, serie rivolte ad un pubblico adulto, Jams aggira tutti gli altri possibili intermediari per arrivare direttamente al target più sensibile, il pubblico preadolescenziale.

Per riuscirsi, la produzione si è avvalsa della collaborazione dell’equipe di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, le cui psicologhe sono state a fianco del cast e della troupe durante tutte le riprese della serie, soprattutto quelle relative agli abusi dell’avvocato su Joy.

A questo proposito, Jams (i cui episodi sono già disponibili su RaiPlay) affronta il tema con estrema attenzione e senza essere affatto pruriginoso: la serie ha la capacità di inserire questa sottotrama insieme alle altre, regalando così al pubblico una storia che non si concentra esclusivamente sulla paura e sul rischio, ma anche sulle altre esperienze che i preadolescenti vivono ogni giorno, dalla scuola, ai primi amori, alle rivalità in classe.

Jams trova la sua forza non tanto nella sceneggiatura ma nel suo obiettivo finale: sfruttando la tecnica del constructed reality, tramite cui ai giovani attori non sono state date battute da recitare ma è stato chiesto di improvvisare su determinate situazioni, la serie riesce così ad avvicinarsi al proprio target ed ad informarlo senza cadere nella trappola della pubblicità progresso.

Un progetto il cui obiettivo non si conclude con la messa in onda televisiva, ma che prosegue con un road tour previsto in alcune scuole in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca.

Jams, streaming

E’ possibile vedere Jams in streaming sul sito ufficiale della Rai, mentre dal giorno successivo si potrà vedere in Guida Tv/Replay o in “Bambini e Ragazzi”, nella sottosezione “Live action”.

Jams, social network

Si può commentare Jams su Twitter, usando l’hashtag #Jams.

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