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Miss Italia 2017 può essere nera?

Miss Italia 2017: alle prefinali nazionali anche ragazze di origini sudamericane e africane. E qualcuno ancora si scandalizza…

pubblicato 17 Agosto 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 07:11

Torna ogni anno, preciso come un orologio svizzero, la polemica sulla partecipazione di ragazze di origine straniera a Miss Italia. Nel titolo ho posto la domanda provocatoria in altri termini, “Miss Italia 2017 può essere nera?“, perché le indignazioni nascono quasi sempre per quelle di origine africana o sudamericana, perché accomunate dal colore meno pallido della pelle (come se in Sud America o in Africa non esistessero i bianchi). Tant’è vero che, ogni volta che esce fuori l’argomento “non è la tipica bellezza italiana” non si fa mai riferimento ad Anna Kanakis, Miss Italia 1977, prima Miss di origini straniere della storia del concorso (figlia di padre greco e di madre siciliana), ma si ricorda sempre il caso di Denny Mendez, Miss Italia 1996, trasferitasi in Italia da Santo Domingo a 11 anni, rea di non avere nemmeno un gene italico.

Questa polemica mi crea l’orticaria quanto l’esaltazione di una ragazza musulmana in gara (a tutti coloro che ne danno notizia come se fosse lo scoop del secolo ricordate che in Tunisia, Paese con il 98,6% di popolazione islamica, il concorso esiste dal 1956). Va chiarito, dunque, una volta per tutte, che Miss Italia non rappresenta fisicamente la tipica ragazza italiana (e nemmeno la ragazza della porta accanto, come per anni hanno insistito a dire prima di virare da vicina di casa a ragazza social), ma semplicemente la concorrente più bella, secondo la giuria del concorso di bellezza più importante d’Italia.

Se dovessimo ragionare con i vecchi stereotipi, “la ragazza italiana è mora, occhi scuri, formosa“, non dovrebbero rinunciare a candidarsi al concorso solo le ragazze di origini straniere, comunitarie o extracomunitarie (Istat ci ricorda che la popolazione straniera residente in Italia alla fine del 2016 è formata da oltre 5 milioni di persone, ovvero l’8,3% della popolazione, e che nel nostro Paese ci sono circa 200 nazionalità rappresentate), ma anche metà della popolazione femminile del Belpaese, quella castana/bionda, con occhi castani/verdi/azzurri, fisicamente magra o normale.

Di seguito due commenti che ho trovato sulla pagina Facebook ufficiale di Miss Italia sotto le foto di queste due bellissime ragazze, qualificate alle prefinali nazionali..

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Miss Italia 2017: cosa dice il regolamento

Nel primo punto dell’articolo 8 del regolamento, dedicato ai requisiti per l’ammissione al concorso, si dice che le candidate per poter partecipare devono:

essere di nazionalità o cittadinanza italiana, oppure essere nate in Italia anche se da genitori stranieri e risiedere in Italia da almeno 18 (diciotto) anni consecutivi alla data di iscrizione.

Così è scritto. Se si rispetta questo punto, insieme ad altri 12 che riguardano l’età, il sesso, la condotta incensurabile, i precedenti lavorativi, i precedenti in concorsi di bellezza e la piena e incondizionata disponibilità della propria immagine, una ragazza può partecipare.

Miss Italia 2017 deve rappresentare la tipica bellezza locale

Il discorso della “tipica bellezza italiana”, non solo non esiste (l’Italia è stata per secoli terra di conquista da parte di popolazioni straniere), ma non è nemmeno pensato, dato che, leggendo l’articolo 10 dello stesso regolamento, si scopre che una ragazza può iscriversi alle selezioni regionali di qualsiasi regione, senza vincoli di origine (quindi una ragazza siciliana può concorrere in Lombardia, diventare Miss Lombardia e rappresentare la Lombardia al concorso).

Non solo: l’aspirante Miss può iscriversi a due concorsi regionali differenti. Per capirci: la famosa ragazza siciliana dell’esempio precedente, potrebbe essersi iscritta ai concorsi in Lombardia e Liguria, essere diventata Miss Lombardia e aver vinto il titolo di Miss Italia (che sarebbe conteggiato alla Lombardia).

Non solo: l’aspirante Miss può iscriversi a due concorsi regionali differenti e, se non ha partecipato alla gara di una delle due selezioni regionali, può rinunciare alla sua candidatura e iscriversi al concorso in una terza regione differente.

Perché quelli della “bellezza tipica italiana” non si lamentano del fatto che da Miss Italia non esca nemmeno la bellezza tipica locale? In quel caso, forse, l’appartenenza geografica non interessa.

Miss Italia 2017: il precedente di Denny Mendez

Nel 1996 venne eletta Miss Italia Denny Mendez. Enrico Mentana, giurato in quell’edizione, sostenne che si trattasse di buonismo imposto, di un modo come un altro (fonte Repubblica.it):

di lavarsi la coscienza, su tutti noi gravava il sospetto di razzismo, semplicemente perché avevamo osato affermare che se pure bellissima Denny non rappresentava Miss Italia… non sarà certo Denny Mendez a farci risolvere il problema degli extracomunitari, non sono stati certo i gol di Gullit a contribuire alla causa dei neri che dormono sulle grate della metropolitana. Gli italiani l’ hanno votata in massa, va bene, ma poi continuano a odiare nello stesso modo gli zingari che magari abitano sotto il loro palazzo… Questa corsa a voler sembrare aperti, buoni, multirazziali nel profondo, accusando di intolleranza chi, come me, faceva un semplice discorso estetico, mi fa paura, mi fa pensare che dietro ci sia invece una xenofobia galoppante… In ogni caso io non l’ ho votata perché non la ritenevo la più bella, e così Bruno Vespa, Giancarlo Magalli, e tanti altri nella giuria.

Enrico Mentana non votò Denny Mendez semplicemente perché non la riteneva la più bella. Non è che non rappresentasse “la tipica bellezza locale”, semplicemente non rappresentava Miss Italia.

Miss Italia 2017 può essere nera? Conclusioni

Dunque, Miss Italia 2017 può essere nera? La risposta è ovviamente sì, a patto che sia la ragazza più bella del concorso.