Home CSI: Scena del crimine Csi Las Vegas sotto accusa per diffamazione

Csi Las Vegas sotto accusa per diffamazione

Questa volta il classsico “i nomi dei personaggi sono di pura fantasia” non è riuscito a tenere lontano dai guai “Csi: Las Vegas”, che deve vedersela con un’accusa di diffamazione fatta da una coppia di agenti immobiliari del sud della California, ovveri tali Melinda e Scott Tamkin, che chiedono ad un’autrice ed ai produttori della

27 Maggio 2009 12:40

Csi 9 Questa volta il classsico “i nomi dei personaggi sono di pura fantasia” non è riuscito a tenere lontano dai guai “Csi: Las Vegas”, che deve vedersela con un’accusa di diffamazione fatta da una coppia di agenti immobiliari del sud della California, ovveri tali Melinda e Scott Tamkin, che chiedono ad un’autrice ed ai produttori della serie un risarcimento di 6 milioni di dollari.

I coniugi sostengono che due personaggi del tredicesimo episodio della nona stagione (per la precisione “Deep Fried and Minty Fresh”) sarebbero ispirati proprio a loro. Peccato, però, che nell’episodio la coppia -guardacaso anche loro agenti immobiliari con gli stessi nomi- non se la passa proprio bene: lei, infatti, viene uccisa e lui non solo è il primo sospettato, ma è anche un uomo violento, alcolista e dedito alla pornografia.

I Tamkin hanno dunque denunciato la sceneggiatrice dell’episodio, Sarah Goldfinger, accusandola di violazione della privacy e diffamazione. E pare che le coincidenze stavolta non c’entrino molto: la Goldfinger aveva in effetti conosciuto i due nel 2005 mentre era alla ricerca di una casa tramite la coppia, affare poi mai concluso, ma annullato in termini amichevoli.

C’è di più: nello script originale dell’episodio il cognome dei due personaggi era proprio Tamkin, poi cambiato in Tucker. Nonpostante ciò, il danno ci sarebbe stato, secondo la coppia: molte persone, sostengono i due, si sono rifiutate di essere assistite nella ricerca di una casa da Scott e Melinda da quando l’episodio è andato in onda.

Oltre alla Goldfinger, Scott e Melinda hanno anche fatto causa alla Cbs Corporation e alla Jerry Bruckheimer Television, da cui per ora non è giunto nessun commento.

[Via Associated Press]

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