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Studio Aperto assolve Berlusconi nel Processo Mills

Lapsus? Servilismo? Incredibile gaffes? Censura? Ogni risposta è buona, inutile affannarsi nell’individuare quella giusta, basta rimanere ai fatti, assolutamente incredibili. Studio Aperto nella giornata di ieri segue il Premier Silvio Berlusconi all’inaugurazione di un nuovo polo ospedaliero in Lombardia (circostanza che già da sola tende a ricordare i cinegiornali del ventennio). Evidentemente non c’è momento

20 Maggio 2009 14:39



Lapsus? Servilismo? Incredibile gaffes? Censura? Ogni risposta è buona, inutile affannarsi nell’individuare quella giusta, basta rimanere ai fatti, assolutamente incredibili. Studio Aperto nella giornata di ieri segue il Premier Silvio Berlusconi all’inaugurazione di un nuovo polo ospedaliero in Lombardia (circostanza che già da sola tende a ricordare i cinegiornali del ventennio). Evidentemente non c’è momento migliore per raccontare agli italiani la pubblicazione delle motivazioni della sentenza che condanna l’avvocato David Mills per falsa testimonianza.

La sentenza di primo grado individua nella persona di Silvio Berlusconi il corruttore che “compra” la falsa testimonianza del consulente Mills che ha creato negli anni 64 società off-shore per Fininvest, una notizia alla quale persino il Tg5 aveva dedicato l’apertura dell’edizione, era sparita dal tg di Italia 1. Nei titoli di testa si parla del G8 delle Università a Torino, del caso di un ragazzo che si risveglia dal coma e “vuole un caffè” (testuale), del caldo nelle tendopoli dei terremotati in Abruzzo che presto saranno dotate di condizionatori.

Non bisogna temere ci pensa Luigi Galluzzo, in diretta da San Donato Milanese, ad informare i telespettatori del tg dei giovani. Peccato che secondo il solerte inviato di Studio Aperto “Berlusconi fu assolto” per quella vicenda, quando in realtà ha semplicemente beneficiato del “blocco del processo” che il Lodo Alfano gli ha garantito. Un capolavoro di grossolana disinformazione. Se c’è un limite oltre il quale perde di significato anche la parola “indignazione” ci siamo arrivati.
Dopo il continua il video dell’assoluzione di Studio Aperto.