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Concerto di Capodanno in tv: è polemica tra la Fenice e Vienna

I concerti di Capodanno in Tv: su RaiUno in diretta il Concerto dalla Fenice di Venezia, su RaiDue in differita il tradizionale concerto da Vienna, che omaggia Verdi.

pubblicato 1 Gennaio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 22:54

UPDATE 1° Gennaio 2013: con questo tweet Giancarlo Leone ha ufficialmente aperto la ‘disfida’ del Concerto di Capodanno tra gli amanti della tradizione asburgica e i ‘nazionalisti’ orgogliosi dell”autarchico’ concerto dalla Fenice di Venezia rinata letteralmente dalle sue ceneri 10 anni or sono.
Ebbene, le lamentele di quanti pensano che Capodanno si possa festeggiare solo con i valzer di Strauss in rigorosa diretta tv (magari invitando Lilli Gruber a riprendere la telecronaca anche da quel di La7, come ai ‘bei tempi’) sono decennali e oggi hanno ritrovato vigore su Twitter. Non sono pochi, infatti, coloro che hanno ben pensato di attaccarsi a pc e smartphone per raccontare al mondo il proprio disagio di fronte alla diretta di RaiUno, collegata in diretta su La Fenice e sul repertorio verdiano (e scusate se è poco), piuttosto che sul Musikverein di Vienna, come accadeva fino a 11 anni fa.

Il ‘guaio’ è che questa volta i tweet hanno raggiunto Giancarlo Leone, ormai direttore di RaiUno, che sembra deciso a farsi ‘portavoce’ in Azienda delle lamentele di quelli che potremmo chiamare con un certo tasso di ‘approssimazione’ i ‘conservatori’.
Beh, con tutto il rispetto ci sembra che il 2013 della Rai si apra con altre necessità, ma il ‘benaltrismo’ non è la nostra cifra. Siamo però già curiosi di sapere se la direzione Leone farà del ritorno degli ‘asburgo’ una delle chiavi della propria missione editoriale. Certo, la Marcia di Radetzky sul brindisi di Capodanno c’è sempre stata bene, ma anche ‘Libiam’ ne’ lieti calici’, in fondo, non è da buttar via, eh. A Radetzky si può riservare il momento del caffè, del liquorino, del panettone di ‘rinforzo’: oggi il concerto si è chiuso alle 15.45, per intenderci.

Giusto per completezza di informazione vale inoltre la pena ricordare che il Concerto di Vienna è stato trasmesso in diretta a partire dalle 11.00 su Radio Rai 3: in fondo quale miglior sottofondo per il pranzo che quello della radio? Ma voi, alla fine, quale concerto preferite?

Concerto di Capodanno in tv: su Rai 1 e Rai 2 la Fenice e Vienna

Il 1° gennaio 2013 non sfugge alla tradizione del Concerto di Capodanno: sono ben due quelli offerti dalla Rai che apre le danze alle 12.20 su RaiUno con la diretta dal Teatro La Fenice di Venezia per l’ormai tradizionale concerto ‘made in Italy’ che quest’anno prevede musiche di Giuseppe Verdi, eseguite dall’Orchestra della Fenice diretta da sir John Eliot Gardiner.
Secondo appuntamento su RaiDue alle 13.30 con il Concerto di Capodanno da Vienna in differita: la musica degli Strauss resta padrona di casa ma per la prima volta il programma si apre a brani di Verdi e Wagner. Sul palco la Wiener Philharmoniker, diretta per il secondo anno consecutivo dal maestro austriaco Franz Welser-Most.

Vale la pena ricordare che RaiUno propone in seconda serata la replica del concerto di Natale di Ennio Morricone ad Assisi. Ci sia consentito, inoltre, ricordare un altro appuntamento musicale che si celebra nel primo giorno dell’anno: alle 14.45 Rai5 ricorda il decimo anniversario della scomparsa di Giorgio Gaber con lo spettacolo Un certo signor G, con Neri Marcorè.

Ora, però, torniamo agli stucchi e ai velluti dei grandi teatri aperti a Capodanno: dopo il salto tutti i dettagli sui Concerti di Capodanno 2013 in tv.

Concerto di Capodanno dal Teatro La Fenice di Venezia


Il primo appuntamento è su RaiUno alle 12.20. Sono ormai 10 anni che il nuovo anno viene celebrato in musica col Concerto di Capodanno dal Teatro La Fenice di Venezia, che ha soppiantato il già tradizionale appuntamento con il concerto di Vienna, un tempo trasmesso in diretta e ora ‘slittato’ in differita su RaiDue.

Ora l’Italia ha una propria tradizione concertistica per il primo giorno dell’anno. Per il 2013 il menu è dedicato alle opere di Giuseppe Verdi, un modo per festeggiare i primi 10 anni del concerto Made in Italy e soprattutto per omaggiare il Cigno di Busseto nel bicentenario della sua nascita.
Del resto proprio La Fenice ha accolto il debutto di alcune delle opere più significative e di maggior successo del compositore, come Rigoletto (nel 1851) e La traviata (nel 1853), da cui sono tratti alcuni dei brani eseguiti, su tutti “Libiamo ne’ lieti calici”, un classico del Capodanno. Proprio sulle note del brindisi avremo modo di gustare anche un saggio di Roberto Bolle, accompagnato dal corpo di Ballo della Scala di Milano. Non mancherà, poi, il “Va, pensiero” dal Nabucco, mentre mentre altri intermezzi danzati sono previsti sul preludio di Attila e affidato ai ballerini del Balletto Nazionale Ungherese dell’Opera di Budapest. Un modo quest’ultimo per celebrare il 2013, proclamato ’Anno della cultura italo-ungherese’. Non mancano, però, ‘inserti’ di Rossini e Cajkovskij. Le arie delle opere verdiane sono cantate dalla soprano Desiree Rancatore e dal tenore Saimir Pirgu. La regia è di Carlo Tagliabue.

Di seguito il programma dettagliato:

Giuseppe Verdi
Aida – Sinfonia (versione 1872)

Petr Il’ic Cajkovskij
Sinfonia n. 2 in do minore op. 17 Piccola Russia

Gioachino Rossini
Le siege de Corinthe: Galop

Giuseppe Verdi
La traviata – Di Madride noi siam mattadori
I vespri siciliani – Merce’, dilette amiche
Rigoletto – Questa o quella per me pari sono
Attila – Preludio
I lombardi alla prima crociata – O Signore, dal tetto natio
La traviata – Preludio atto I
La traviata – Sempre libera degg io
I lombardi alla prima crociata -La mia letizia infondere
Nabucco – Va’ pensiero sull ali dorate
La traviata – Libiam ne’ lieti calici

Il Concerto di Capodanno da Vienna


Il secondo appuntamento è fissato per le 13.30 su RaiDue. Ad allietare il pranzo del Capodanno ci pensano i Wiener Philharmoniker, che per la 73° volta, il 1° gennaio, diffondono dalla Sala d’oro del Musikverein di Vienna le note della tradizione austriaca (verrebbe da dire ‘asburgica’).
Il clou della scaletta, sostanzialmente immutata da 70 anni, non cambia, come impone ‘la rigida etichetta di corte spagnola’: saranno eseguiti classici di Johan Strauss Figlio, da “Su bel Danubio blu”, alla “Tiktak-polka”, dal “Delirium waltz” alla “Tritsch-tratsch-polka”, così come l’immancabile “Pizzicato-polka” Johann Strauss Jr. e Josef Strauss e la tradizionale “Marcia di Radetzky” di Johann Strauss Padre, che chiude il Concerto, imperdibile per quelli che ‘non è Capodanno senza Radetzky’.
Ma c’è un tocco di eterodossia nel rigido cerimoniale di corte, introdotto dal maestro austriaco Franz Welser-Möst, direttore musicale dell’Opera di Stato di Vienna e della Cleveland Orchestra e per la seconda volta sul palchetto del Musikverein. Per la prima volta, infatti, sono inseriti un brano di Verdi e uno di Wagner: un omaggio ai due compositori, nel bicentenario della loro nascita. In programma, quindi, la musica del balletto del III atto del Don Carlo di Verdi e il preludio del III del Lohengrin, opera peraltro scelta per la Prima della Scala di Milano del 2012.

Ma per i dettagli vi rimandiamo al programma ufficiale del Concerto:

Josef Strauss: The Soubrette, Fast Polka, op. 109
Johann Strauss, Jr.: Kiss Waltz, op. 400
Josef Strauss: Theater Quadrille, op. 213
Johann Strauss, Jr.: From the Mountains, Waltz, op. 292
Franz von Suppé: Overture to the Operetta “Light Cavalry”
Josef Strauss: Music of the Spheres, Waltz, op. 235
Josef Strauss: The Spinstress, Polka française, op. 192
Richard Wagner: Prelude to Act III of the Romantic Opera “Lohengrin”, WWV 75
Joseph Hellmesberger, Jr.: In Confidence, Polka mazur, op. 15
Josef Strauss: Hesperus’ Paths, Waltz, op. 279
Josef Strauss: The Runners, Fast Polka, op. 237
Joseph Lanner: Styrian Dances, op. 165
Johann Strauss, Jr.: Melodies Quadrille, op.112
Giuseppe Verdi: Prestissimo from the Ballet Music in Act III of the Opera “Don Carlo”
Johann Strauss, Jr.: Where the Lemon Trees Bloom, Waltz, op. 364
Johann Strauss, Sr.: Memories of Ernst or The Carnival of Venice, Fantasy, op. 126

Solo un maestro austriaco, di casa dunque, si sarebbe potuto spingere a tanto, con la benedizione dei Wiener, ovviamente. Ps. Se siete interessati a partecipare a quello del 2014 sappiate che ci si deve registrare tra il 2 e il 23 gennaio sul sito dei Wiener Philarmoniker: in questo modo si potrà essere sorteggiati e acquistare un biglietto, il cui prezzo varia dai 30 ai 940 Euro. Ce n’è per tutte le tasche ma bisogna avere un po’ di fortuna. Per tutto il resto c’è RaiDue.

Prosit!

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