Home Festival di Sanremo Sanremo 2013, polemiche sulle esclusioni. Fiorella Mannoia smentisce

Sanremo 2013, polemiche sulle esclusioni. Fiorella Mannoia smentisce

Prime polemiche al Festival. Uno storico giornalista sportivo della Rai parla pubblicamente di sconcertanti sviluppi e di pressioni di varia natura.

pubblicato 14 Dicembre 2012 aggiornato 3 Settembre 2020 23:22

UPDATE 17.05 Fiorella Mannoia tramite la sua pagina Facebook fa sapere di non essersi mai candidati per Sanremo 2013, scritto rigorosamente staccato:

Parliamo di cose ludiche, rispondo a chi mi chiede spiegazioni:
Non sono stata eliminata da San Remo, perché non mi sono mai candidata. Ciao a tutti.

Sanremo 2013, cosa c’è dietro le esclusioni di Gino Paoli e Fiorella Mannoia?


Ieri è stata la giornata dell’annuncio della lista dei cantanti in gara tra i Big a Sanremo 2013 fatto da Fabio Fazio nel corso del Tg1 (sebbene il conduttore qualche minuto prima avesse reso nota via Twitter la presenza dei Marta sui Tubi alla kermesse – perché solo la loro non è dato saperlo!). Non siamo qui per scrivere delle polemiche (per il momento assolutamente contenute nei toni) mosse da alcuni degli esclusi, da Albano a Mogol, per le quali vi rimandiamo a SoundsBlog, e le cui proteste somigliano ai lamenti di chi è rammaricato dal fatto che sul palco dell’Ariston non salirà (o non vedrà salire i suoi artisti: nel caso di Mogol sembra sponsorizzasse Bobby Solo e i Tazenda). Vogliamo, invece, segnalare una dichiarazione che forse è sottovalutata dai mass media e alla quale invece TvBlog ha dato spazio già nella convulsa giornata di ieri.

Proprioo ieri, qualche minuto prima dell’annuncio ufficiale in tv, Carlo Nesti, storico ex giornalista sportivo della Rai, sulla sua pagina Facebook annunciava:

Vi posso anticipare, senza attendere il TG1 delle 13,30, che mancheranno, al Festival di Sanremo, Irene Grandi, Fiorella Mannoia e Gino Paoli! Sconcertanti sviluppi, nella mattinata, hanno travolto lo stesso Fabio Fazio. Ancora una volta pressioni, di varia natura, hanno rivoluzionato le scelte qualitative, impoverendo la manifestazione.

L’anticipazione si è rivelata totalmente veritiera. Resta però la curiosità di conoscere il merito degli “sconcertanti sviluppi” e delle “pressioni di varia natura” che avrebbero travolto lo stesso Fazio, impendendogli – così pare di capire – di agire in assoluta libertà. Perché Fiorella Mannoia e Gino Paoli (le cui presenze, peraltro, erano state date da subito come praticamente certe da stampa e web) sono stati esclusi? Si è trattata di una scelta fatta solo in base a criteri qualitativi?
E’ chiaro che qui non si ha l’ingenuità di credere che a influenzare le scelte dei partecipanti al Festival di Sanremo non concorrano altri fattori che con la qualità poco hanno a che fare: dalle case discografiche (come denunciò in maniera molto decisa Enzo Iacchetti l’anno scorso) alla rete di conoscenze personali (per esempio, Maria Nazionale chi dovrà ringraziare per essere come solista nella rosa dei 14? Insomma, è solo un caso che la cantante napoletana abbia preso parte al film Gomorra, tratto dal libro di Roberto Saviano, grande amico di Fazio?). Tuttavia in questo caso è un volto storico del servizio pubblico – che ancora frequenta sporadicamente in veste di opinionista – a denunciare manovre anomale che avrebbero sopraffatto anche il mite Fazio e che, non si capisce bene se avrebbe reso la Rai vittima o carnefice delle stesse. Il giornalista si è inventato tutto di sana pianta o qualcosa di vero c’è?

Sarebbero gradite illuminate risposte dai diretti interessati.

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