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Le Iene, 27 settembre 2015: la prima puntata, recensione di una falsa partenza

Le Iene, 27 settembre 2015: segui la diretta della prima puntata su TvBlog!

di grazias
pubblicato 27 Settembre 2015 aggiornato 9 Novembre 2020 16:39

  • 21.25

    “Ora possiamo stare tranquilli, ma oggi pomeriggio sono venuti i carabinieri con i cani a controllare che fosse tutto a posto. Sono arrivate delle minacce a Matteo Viviani via sms, parlavano di un allarme bomba in diretta”. Così Ilary Blasi spiega l’ansia delle ultime ore. E poi dà il benvenuto al Trio Medusa: “Voci più giovani”, dice. Il saluto ai Gialappi, alla fine, è d’obbligo.

  • 21.30

    Se questo deve essere il primo servizio della nuova stagione, sarà una serata molto lunga. La Iena Cizco insieme a due compagni di sventura dà vita a nuovi personaggi: quelli dei Minkions. La loro prima (e si spera ultima) avventura è nel fortino dei Casamonica. Gestacci, vocette artefatte, non sense a profusione. Siamo a Striscia la Notizia, per caso?

  • 21.33

    Questi Minkions sono così insulsi che quasi ti viene da solidarizzare coi Casamonica. Tra l’altro non si capisce perché ai Casamonica si mettano i sottotitoli e a loro, a Cizco & Co., no. Non si capisce assolutamente nulla. A salvarci, dopo una risparmiabilissima battutona del Trio Medusa sulle scarse capacità della Blasi in cucina, la pubblicità.

  • 21.45

    Ilary Blasi ha un annuncio speciale da farci: è il dolce attesa!

  • 21.50

    Dopo il lieto annuncio, parte un servizio di Nadia Toffa destinato a far discutere. Il pomodoro “made in Italy” verrà mica dalla Cina? Secondo l’inchiesta della Iena i sospetti ci sarebbero tutti…

  • 21.55

    Le notizie che la Toffa ci porta da Pechino non sono purtroppo molto consolanti: pare che gli italiani (“ma le aziende che lavorano con noi non ve le possiamo dire”) acquistino pasta e sugo già marci “con le larve delle mosche, i vermi” per poi rivenderli qui da noi come nulla fosse.

  • 22.00

    La cosa incredibile è che tutto ciò sia possibile per legge. Infatti scrivere “Made in Italy” non significa che tutti i pomodori siano davvero prodotti in Italia, ma solo inscatolati qui da noi. Il che non garantisce assolutamente nulla. Mosche comprese.

  • 22.03

    Omaggio floreale di Teo Mammucari a Ilary per il lietissimo annuncio e poi pubblicità.

  • 22.10

    Filippo Roma chiede a vari ed eventuali politici se siano disposti ad accogliere in casa un profugo.

  • 22.13

    Alcuni dicono di no, altri sì. E proprio a loro Filippo Roma chiede: “E quindi quando glielo porto un rifugiato politico a casa?”. A questo punto, anche i più convinti, cominciano a tirarsi indietro…

  • 22.15

    Antonio Razzi sembrava davvero per la quale. “Guarda, mi darebbe anche una mano a lavorare la terra in giardino”. Ma poi si defila…

  • 22.18

    Civati è l’unico ad offrirsi di ospitare il rifugiato. E a farlo davvero.

  • 22.21

    Altro che Cinquanta Sfumature…E dopo questa, pubblicità.

  • 22.26

    Il Papa ha chiesto a tutte le parrocchie d’Europa, a cominciare da quella di Roma, di ospitare una famiglia di profughi. Le Iene fanno una prova mandandone davvero una a bussare alle loro porte. Ma i risultati non sono incoraggianti…

  • 22.30

    Un parroco che caccia via in malo modo persone che gli stanno chiedendo aiuto (serio) perché “Adesso c’è la messa, non ho tempo!” qualcosa nella vita l’ha sbagliato, eh.

  • 22.34

    Dalla Caritas non hanno dubbi: è la parrocchia che deve dare la disponibilità. Disponibilità data da 34 parrocchie su 234, tutte quelle di Roma. Ovvero solo il 10 % di loro, a distanza di 20 giorni, ha ascoltato le parole del Pontefice.

  • 22.37

    Il Sergente Martman, nuovo personaggio di questa edizione interpretato da Andrea Agresti.

  • 22.39

    La sua prima vittima è Morgan (che sta al gioco).

  • 22.40

    Poi Giusy Ferreri e Piero Chiambretti. Alla Ferreri: “L’unico applauso che hai ricevuto è quello dei tuoi colleghi del supermercato il giorno in cui ti sei licenziata. Stavi sui cogli0ni pure a loro!”. Questa mi ha fatto ridere.

  • 22.43

    Nuovo servizio dal titolo: “E se ti spiassero dal tuo cellulare?”. Ovvero Matteo Viviani che diventa Adam Kadmon. Ne sentivamo tanto tanto il bisogno.

  • 22.47

    Viviani fa una prova. Si lascia hackerare il cellulare e poi via verso una serie di cattivissime azioni. Tipo messaggiare con una finta amante (sms intercettati), telefonare alla moglie per inventarsi una scusa (chiamata registrata), andare al bar e poi in albergo con l’amante (e anche qui tutto documentato anche perché il telefonino faceva foto in automatico senza che lui se ne rendesse conto).

  • 22.53

    Inquietante pensare come il software usato per hackerare il cellulare di Viviani sia disponibile su internet senza grossi problemi. Anche l’attivazione dello “spionaggio” è molto semplice: alla “vittima” arriva un sms da un amico (nel caso di Viviani, Giulio Golia) con link annesso. Quel link rimanda a una pagina vera (in questo caso un articolo di Repubblica) ma ormai il danno è fatto. E, naturalmente, Golia non ne sa niente.

  • 22.58

    Le Iene tirano giù Totti dal letto (già dormiva) per fargli gli auguri di buon compleanno. “Guarda che senza di lei non vai da nessuna parte”, gli ricorda il Capitano. “E lo stesso vale per te” ribatte Teo. Il conduttore ammette di conoscere il sesso del nascituro ma di non poterlo rivelare. Poi fa le congratulazioni alla coppia e chiede lumi sul nome: “Teodoro. Ma senza tinta!”. Andrà davvero così?

  • 23.04

    Sulle Isole Eolie non si potrebbe assolutamente volare con voli privati. Non si potrebbe però si fa eccome. E un Mauro Casciari sotto copertura ne prende uno, sorvola tutto e poi chiedo conto della questione. “In teoria sarebbe previsto l’arresto, no?”.

  • 23.08

    “Io regalo emozioni”, si schernisce il pilota. “Beh, ogni volo costa 1800 euro”, gli ricorda Casciari. Alla faccia del regalo! Ora pubblicità.

  • 23.14

    Hassan, aspirante profugo, sta sulle coste della Turchia e ogni giorno si allena. Il suo progetto è quello di raggiungere a nuoto le spiagge dell’isola greca di Kos. Da lì, poi, sogna di raggiungere la Svezia. L’uomo si rende conto delle difficoltà che potrà affrontare durante la messa in atto del piano. Ma è davvero molto determinato.

  • 23.18

    Un passaggio in macchina/taxi per raggiungere la Grecia (che dista un’ora)? Facile, bastano dai 2000 ai 2800 dollari. Questo il prezzo della mafia turca che organizza tali tratte.

  • 23.22

    La Iena Gaetano torna da Hassan e scopre che, quella stessa mattina, l’uomo aveva iniziato il suo viaggio a nuoto verso la Grecia. Viaggio a cui ha posto fine la guardia costiera dopo 2 km di bracciate. Hassan dice di essere pronto a riprovarci quella stessa notte…

  • 23.27

    Ma Gaetano non può, per legge, aiutare Hassan: sarebbe favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Quindi lo segue con un canotto per documentare la sua impresa. L’uomo, che ora nuota ininterrottamente da cinque ore, con due sacchi in cui ha stipato come poteva tutti i suoi averi.

  • 23.31

    Un catamarano arriva provvidenzialmente in soccorso di Hassan. Grazie a queste persone (e a Gaetano) si salva dall’ipotermia e mette per la prima volta i piedi in Europa.

  • 23.34

    Promo di OpenSpace, il programma condotto da Nadia Toffa in partenza l’11 ottobre su Italia 1.

  • 23.37

    Scoop, Nadia Toffa coi capelli lunghi (12 anni fa):

  • 23.40

    Nuovo servizio: Stefano Corti e Coinquilino tentano di far fare coming out a…Mario Balotelli. La vedo grigia. Servizio di un’utilità sconcertante. Pubblicità.

  • 23.46

    Guia Soncini, Gianluca Neri e Selvaggia Lucarelli nella bufera. L’accusa nei loro confronti, uscita questa estate, è quella di aver hackerato le mail di molti vip per carpirne i segreti (tra cui le famose foto della festa di compleanno di Elisabetta Canalis).

  • 23.52

    Selvaggia Lucarelli si avvale della facoltà di non rispondere. Anche perché “preferisco non parlare di Gianluca, deve difendersi lui in tribunale, nom voglio dire niente”. Ah, gli amici.

  • 23.54

    La Soncini superagguerrita: chiama i Carabinieri per togliersi il disturbo di Pelazza. (E, nel frattempo, tenta di tirargli pure un calcio). Comunque, il processo inizia domani.

  • 00.00

    Enrico Lucci vince il premio come inviato dell’anno. Scelto da…Eva Tremila. Tra i premiati anche Valeria Marini e Morena Zapparoli.

  • 00.03

    Con la Zapparoli Lucci ha l’occasione di rispolverare vecchi ricordi: tipo i servizi fatti con lei e Funari (che chiamava “papà”).

  • 00.05

    Emilio Fede smentisce la chiacchierata aria di crisi tra lui e Berlusconi: “Un’amicizia come la nostra non si esaurisce mai”. E quindi il buon Emilio avrà vinto il premio Amico dell’Anno?

  • 00.08

    “Ma sei Ivana?”
    “No, sono un replicante”

  • 00.12

    Servizio sulla Miss “musulmana” che poi musulmana è fino a un certo punto. Lei è nata in Italia e anche sua nona, che vive ancora in Marocco, appoggio la sua partecipazione al concorso di bellezza nostrano.

  • 00.15

    Diciamo che la ragazza di islam ne sa quanto ne so io di numismatica. Ma è con “non vorrei mai che il mio ragazzo si *convertisca* per me” che vince tutto. Ora dovrebbe solo aggiungere: “Mi piacerebbe vivere nel 1942”.

  • 00.18

    Nuova Iena, nuovo servizio: un documento esclusivo, un’inchiesta sui terroristi dell’Isis che, probabilmente, non abbiamo mai visto da vicino come li stiamo per vedere.

  • 00.22

    Lui farà da tramite per far conoscere alla Iena (e quindi a noi) un militante dell’Isis (ora arrestato). Nonostante le iniziali remore, alla fine l’uomo accetta: l’intervista si può fare.

  • 00.24

    Questa la versione del terrorista catturato. Sarà davvero così? La sua intervista però viene interrotta bruscamente dopo questa affermazione senza alcuna motivazione.

  • 00.26

    “La filosofia dell’Isis è quella di uccidere tutti i nemici”, racconta un secondo terrorista raggiunto dalla Iena. La sua freddezza è davvero agghiacciante. Racconta di essere entrato a far parte volontariamente dell’Isis. Per 300 dollari al mese.

  • 00.27

    “Cosa provi quando vedi tutti quei cristiani uccisi dall’Isis?”. Mi dispiace perché si sarebbero potuti convertire per evitarlo. “Spero vi possiate convertire presto” è la frase di congedo di questo inquietantissimo soggetto.

  • 00.30

    15 anni, volontario dell’Isis, ne ha viste di ogni. Oggi, in galera, dice: “Forse sarebbe stato meglio giocare a calcio o guardare le tv”, dice.

  • 00.33

    Il terzo e ultimo terrorista è un giovane non del tutto presente a se stesso. Biascica, dà risposte contraddittorie. Poi mostra le sue ferite di guerra.

  • 00.35

    Nuovo servizio, si torna a casa nostra: raccolta di testimonianze su una commercialista “furbetta” che ha rovinato la vita a tutti i suoi clienti. Questa signora, ad esempio, lavora da quando ha 13 anni e ora deve a Equitalia la bellezza di 250mila euro.

  • 00.38

    La commercialista accusata risponde con un incredibile candore alle lamentele dei suoi clienti. Praticamente, un angelo caduto dal cielo. Che però minaccia di denunciare Le Iene.

  • 00.41

    Renzi aveva promesso la più grande riduzione di auto blu della storia lasciandone solo cinque per ogni Ministero. Sarà andata davvero così? Le Iene indagano…

  • 00.43

    Contando che ci sono, tuttora, Ministeri con 700 auto blu forse qualcosa è andato storto. E “i sottosegretari andranno a piedi”, altra promessa di Renzi, non è stata mantenuta. Lo dimostra questo screenshot:

  • 00.45

    Pubblicità. Ma durante la pubblicità arriva un cinguettio polemico di Selvaggia Lucarelli a cui diamo spazio qui:

  • 00.53

    Siamo ai saluti finali di questa prima puntata. Ilary invita il pubblico a segnalare a Le Iene “qualsiasi porcata”. L’ilarità di Teo e Trio si spreca. Sipario. A domenica prossima e grazie per aver seguito il nostro live qui su TvBlog!

È l’una di notte, si è appena conclusa la prima puntata della nuova edizione de Le Iene e se il buongiorno si vede dal mattino temo non arriveranno buone notizie entro sera. Partiamo dalle (fiacchissime) novità di questo nuovo esordio:

Il Trio Medusa aveva un ruolo davvero complesso, quello di sostituire la Gialappa’s Band, migrata a Quelli che il Calcio, senza farcela rimpiangere. Compito ingrato portato a casa come fosse un compitino. Ci sarà tempo per migliorare ma il loro contributo fuori campo, ora come ora, è stato pressoché impalpabile tanto da dare l’impressione che Ilary Blasi e Teo Mammucari stessero conducendo in solitaria. Il massimo del brio sono stati gli innumerevoli “Ah, ha fatto la battuta” come una specie di mantra. Mantra che non è d’aiuto, non serve e, quel che è peggio, non fa ridere.

E a non far ridere ci ha pensato già il primo servizio della serata con il lancio dei Minkions (La Iena Cizco e due suoi compagni di sventura) di giallo travestiti pronti a dare addosso ai “cattivi” di turno ovvero, in questo caso, ai Casamonica. Tra fastidiosissime vocette artefatte, gestacci e pernacchie veniva quasi da solidarizzare coi Casamonica. Neanche il più macchiettistico inviato di Striscia la Notizia si è mai spinto a realizzare un servizio così fastidioso. E tornano in mente le parole di Ricci durante la conferenza della nuova edizione di Striscia: “Le Iene sono la nostra Under 21”. Speriamo non lo diventino sul serio.

Anche perché non ne hanno alcun bisogno. Quando c’è da fare inchiesta, da raccontare storie inedite, da stare davvero sulla notizia, Le Iene ritrovano lo smalto di sempre (salvo qualche cantonata, anche colossale, presa in passato). A tal proposito, incredibile la testimonianza di Assan, profugo che è stato seguito passo passo, o meglio bracciata su bracciata, nel suo disperato (ma vittorioso) tentativo di raggiungere l’isola greca di Kos a nuoto partendo dalle coste turche. Un’impresa che meritava di essere documentata così come interessanti (e coraggiose) sono state le interviste a tre terroristi dell’Isis catturati e imprigionati ma non del tutto “pentiti”.

Di macchiette la tv italiana è già satura. Alle Iene basta la cravatta. E la voglia di raccontare. Perderle entrambe delegittima l’intero show. E se il buongiorno si vede dal mattino facciamo che show e telespettatori oggi stavano a fuso orari diversi. Risontonizziamoci domenica prossima.

Le Iene, 27 settembre 2015: Prima puntata | Tutti i servizi

Manca pochissimo all’inizio della prima puntata della nuova stagione de Le Iene. Si parte su Italia 1 alle 21.10 con Teo Mammucari, Ilary Blasi e le tre new entry del Trio Medusa alla conduzione fuori campo (sì, esatto, al posto della Gialappa’s Band migrata a Quelli che il Calcio). Qui di seguito trovate tutte le anticipazioni mentre, fra pochissimo, il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?

Le Iene, 27 settembre 2015: Prima puntata | Anticipazioni | Diretta dalle 21.10

Le Iene tornano questa sera su Italia 1 a partire dalle 21.10. La prima novità di questa edizione riguarda la conduzione: oltre ai riconfermatissimi Ilary Blasi e Teo Mammucari troveremo anche il Trio Medusa chiamato a sostituire la Gialappa’s Band, migrata a Quelli che il Calcio. Se volete scoprire tutte le anticipazioni per quanto riguarda i servizi di questa sera, come sempre, siete nel post giusto!

Le Iene, 27 settembre 2015: Servizi, Anticipazioni

Destinata a far discutere l’nchiesta di Nadia Toffa sui pomodori “Made in Italy”. Su pesce, frutta, verdura e su altri pochi prodotti alimentari, infatti, per legge deve essere esposta la data di confezionamento, la provenienza e il tipo di allevamento. La stessa cosa non vale per pelati, sughi pronti, ketchup e concentrati. Quindi se invece che esserci scritto “100% pomodoro italiano”, è presente genericamente la scritta “prodotto in Italia”, “Made in Italy”, “gusto italiano”, “sapore italiano”, non è garantito il fatto che siano presenti esclusivamente pomodori italiani, ma solo che il prodotto è stato confezionato in Italia.
La Cina è il paese da cui viene importata in Italia la maggior quantità di pomodori. Da Tianjin, il porto di Pechino, ogni giorno vengono esportati verso l’Italia migliaia di tonnellate di pasta di pomodoro, che, una volta arrivata qui, viene diluita per diventare sugo. Questo è quanto emerge dall’inchiesta di Nadia Toffa, che si è recata in Cina. Qui ha incontrato i responsabili delle ditte che abitualmente commerciano pasta di pomodori con i produttori italiani di pelati per cercare di far luce su ciò che veramente mangiamo quando viene aperta una scatoletta di pelati “Made in Italy”.
Uno dei principali problemi riscontrati è che le leggi sui prodotti agricoli in Cina non sono le stesse che vigono in Europa, dato che la quantità di pesticidi e metalli pesanti o le analisi batteriologiche non seguono gli stessi parametri. Anche i controlli in dogana non sembrano essere sufficienti. Secondo alcuni produttori cinesi, inoltre, ci sono clienti italiani che, per spendere meno, comprerebbero la pasta di pomodoro avariata, chiedendo di cambiare la data di scadenza e importando così pomodoro andato a male.
Le Iena lanciano un appello ai telespettatori affinché firmino una petizione a favore del vero Made in Italy sul sito www.change.org/veromadeinitaly.
La legge, infatti, dice che per diventare “Made in Italy” la “lavorazione sostanziale” deve essere fatta in Italia. Ma cosa vuol dire “lavorazione sostanziale”? Dato che sui prodotti inscatolati per la legge italiana non è obbligatorio scrivere gli ingredienti, tranne in pochissimi casi, non sarebbe il caso di cambiare questa norma e impedire che un pomodoro coltivato in Cina e inscatolato in Italia diventi un pomodoro Made in Italy?

Successivamente Giulio Golia incontra Maria Concetta Riina, nipote di Totò, il boss del Corleonesi, che attualmente sta scontando decine di ergastoli per innumerevoli omicidi di mafia. Anche Tanino, fratello di Totò e padre di Maria Concetta, sta scontando una pena di 9 anni di carcere per associazione mafiosa ed estorsione. Nonostante Maria Concetta non abbia nessuna condanna e non sia stata coinvolta in nessuna indagine, dopo quasi 12 anni di lavoro come segretaria, è stata licenziata perché il suo datore di lavoro ha ricevuto un’interdittiva dal Prefetto di Trapani. Per far luce sulla vicenda, la Iena intervista Maria Concetta e incontra il Prefetto di Trapani.

Infine spazio alla leggerezza del gossip: cosa c’è dietro al tweet di Balotelli in cui l’attaccante milanista si lamentava per le sue delusioni d’amore (ndr, “Che ho fatto di male io per non aver mai provato il vero amore nella coppia?”)?. Le Iene Stefano Corti e Alessandro Onnis intercettano SuperMario all’uscita di Milanello. Cosa saranno riusciti a scoprire?

Le Iene, 27 settembre 2015: Second Screen

Come sempre, sulla pagina Facebook ufficiale de Le Iene sarà possibile rivedere i servizi della puntata già a pochi minuti dalla messa in onda. Inoltre, la puntata è disponibile in diretta streaming su VideoMediaset. L’account Twitter ufficiale dello show, invece, è @redazioneiene. Questa sera qui su TvBlog troverete il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?

Le Iene