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Palio di Siena 2 luglio 2015: vince la Torre

Palio di Siena del 2 luglio 2015: informazioni e dettagli.

pubblicato 2 Luglio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 13:11

Update: 20.43- Vince la Torre. Andrea Mari, detto Brio (classe 1977), con Morosita, vince il Palio di Siena del 2 luglio. La Torre non vinceva dal 2005. Una mossa infinita, iniziata alle 19.20 circa e terminata solo intorno alle 20.40, quando ormai si iniziava a pensare a uno slittamento della corsa a domani.

Alla fine, dopo decine di richiami, si è finalmente partiti: la lunga diretta ha spinto il Tg2 alle 20.48. Per la cronaca del Palio vi rimandiamo ai colleghi di Outdoorblog.

Palio di Siena del 2 luglio 2015: premessa

Il clima a Siena è teso. E’ arrivato il 2 luglio e come da tradizione oggi c’è il Palio. Quella manifestazione difficile da raccontare e da far capire a chi non è di Siena ma viene da fuori. Perché è difficile far capire che il Palio non è – solo – una corsa di 3 minuti e passa fatta da cavalli e fantini ma è uno stile ed una ragione di vita per i senesi.

Torniamo alla prima frase di questo pezzo: “Il clima è teso”. E’ così. Pochi giorni fa una cavallina di 7 anni, Periclea, è stata vittima di un incidente durante la Tratta, quindi una prova che non ha nulla di agonistico ma che serve ad abituare i cavalli e fantini alla Piazza. Un incidente che poteva accadere pure durante una semplice passeggiata con i bambini (ma non per questo “giustificabile”, bisogna cercare di evitare anche questi imprevisti) e non imputabile alle logiche paliesche: l’animale è inciampato negli arti posteriori del cavallo che lo precedeva. Periclea si è rialzato con le proprie gambe, è stato portato presso la clinica veterinaria del Ceppo dove, però, tutte le cure proposte erano inutili e, purtroppo, è stato scelto l’abbattimento.

E come succede sempre in questi casi l’attenzione mediatica è tornata sul Palio: pagine di giornali importanti riempite di vane parole, servizi nei telegiornali, il web che si indigna, gli animalisti che annunciano una “rivolta” per le vie di Siena (è stato annunciato l’arrivo di pullman da ogni parte d’Italia per mettere in piedi questa protesta proprio nel giorno della corsa), addirittura un’interrogazione Parlamentare proposta dal Movimento 5 stelle per “maltrattamento di animali” e petizioni varie per cercare di fermare la manifestazione.

Chi è di Siena, però, è indignato. Non ci stanno, i senesi, a leggere paragoni fra la Corrida ed il “nostro” Palio. Non ci stiamo a vedere la parola Palio associata all’accusa di “maltrattamento”. No, perché qui non va in scena una lotta o un confronto violento. Il Palio porta in Piazza del Campo l’esaltazione più massima del cavallo. Qui l’animale è sacro, idolatrato. C’è una grande cura ed attenzione nei suoi confronti, durante i giorni del Palio diventa addirittura il “figliolo” di tutta la Contrada, amato fino allo stremo. E nessuno avrebbe intenzione a danneggiarlo, è – se vogliamo proprio parlare in puri termini “agonistici” – grazie ad esso se una contrada può raggiungere l’obiettivo finale, la vittoria.

E’ difficile far capire tutto questo a chi è fuori da Siena. E’ molto più facile, per loro, lanciare accuse senza conoscere.

Palio di Siena 2 luglio 2015 in tv

Il Palio di luglio, corso in onore della Madonna di Provenzano, andrà in scena questo pomeriggio. La diretta è affidata a Rai 2 a partire dalle ore 18.45 (si potrà anche vedere in streaming qui). Dieci cavalli montati da altrettanti fantini scenderanno sul tufo di Piazza del Campo. L’obiettivo è arrivare per primi al bandierino – il “traguardo” in termini non palieschi – dopo tre giri di pista in modo da poter vincere la corsa ed il cencio, quest’anno dipinto da Francesco Mori.

Il racconto del Palio quest’anno è affidato alla giornalista senese Annalisa Bruchi (che “scalza” Susanna Petruni dopo tanti anni di servizio) affiancata da Maurizio Bianchini. “Io sono una senese doc – dice lei al RadioCorriere – e per me condurre questa telecronaca è una grande e duplice emozione. Il Palio è un evento incredibile: passione, sentimento, istinto e follia insieme. Profondamente radicato nella cultura e nella storia della nostra città e del nostro Paese. Esiste da quando c’è Siena. E’ molto di più di una corsa di cavalli. Come diciamo noi, ‘il Palio si corre tutto l’anno’. La contrada è protagonista dell’intera vita dei senesi. Quando nasci, il primo mazzo di fiori che ricevi proviene dalla Contrada di appartenenza. E così quando ti laurei, ti sposi e anche il giorno del tuo funerale. La Contrada ti accompagna sempre”.

Anche la conduttrice di 2 Next parla dell’attenzione che Siena riserva ai cavalli: “Quando si dice che i cavalli al Palio vengono maltrattati lo si afferma senza neppure sapere quale cura ci sia dietro. Ci sono controlli di ogni tipo, ogni cavallo ha un suo veterinario personale che lo segue sempre. E per qualsiasi problema ha una clinica convenzionata che lo assiste. Quando non è più in grado di correre, lo si manda in una sorta di casa di riposo”.

Lei appartiene alla contrada della Giraffa e sarà un Palio tranquillo per quanto le riguarda: non corre né la sua contrada né quella avversaria, il Bruco.

Palio di Siena 2 luglio 2015: le contrade, i fantini e i cavalli

TARTUCA – Mocambo con Carlo Sanna detto Brigante
VALDIMONTONE – Porto Alabe con Massimo Columbu detto Veleno
ONDA – Osama Bin con Alberto Ricceri detto Salasso
OCA – Oppio con Francesco Caria detto Tremendo
CIVETTA – Roba e Macos con Valter Pusceddu detto Bighino
PANTERA – Quintiliano con Jonatan Bartoletti detto Scompiglio
NICCHIO – Occole’ con Giovanni Atzeni detto Tittia
SELVA – Quit Gold con Luigi Bruschelli detto Trecciolino
TORRE – Morosita con Andrea Mari detto Brio
LEOCORNO – Mississippi con Elias Mannucci detto Turbine (esordiente)

Photo credits | Federico Pannacci tramite Antenna Radio Esse