Zelig 2025, finale in chiaroscuro. Maurizio Lastrico il migliore dell’edizione, Antonio Ornano fa outing a Marco Mengoni e Mahmood
La terza e ultima puntata del varietà comico di Canale 5 non regala particolari sussulti.

Tante ombre e qualche luce. Si potrebbe sintetizzare così l’ultima puntata di Zelig 2025, il varietà comico di Canale 5 con la conduzione di Claudio Bisio e Vanessa Incontrada.
Dopo una prima puntata deludente e una seconda decisamente più riuscita, la terza si rivela senza infamia e senza lode, peraltro chiudendo quasi all’una.
Ad aprire le danze i soliti The Pax Side of the Moon: rimane l’idea che la band sia decisamente sottoutilizzata nonostante il cantante sia bravissimo a tenere la scena, come dimostra ai titoli di coda. L’inizio tuttavia non è dei più arrembanti: il mimo Simone Barbato strappa sicuramente qualche sorriso ma non è l’ideale per aprire una puntata. Va meglio al mago Nikolas Albanese, che cancella l’esibizione bruttina della prima serata con un numero nel quale fa riapparire 20 euro davanti ad una spettatrice degli Arcimboldi che pensava di averli persi per sempre dopo averglieli prestati.
Virgigno si conferma ottimo intermezzo tra un monologhista e l’altro, così come il direttore di palco Vincenzo Albano conquista con il suo umorismo surreale.
Va detto comunque che in questo terzo atto i protagonisti sono due comici genovesi: Antonio Ornano e Maurizio Lastrico. Il primo fa un monologo sui cantanti che avrebbero ingannato le ragazzine: “George Michael e Ricky Martin sono la dimostrazione di come l’industria discografica abbia sempre preso per il c*lo le ragazzine sul reale orientamento dei cantanti famosi. Poi sono arrivati Marco Mengoni e Mahmood… Mi aspetto che il prossimo sia Gianni Morandi!”. Peccato che il cantante di Ronciglione e quello di Tuta gold non abbiano mai fatto coming out. Tecnicamente si chiama outing.
Maurizio Lastrico invece si rende autore del pezzo più bello di questa edizione. Avete presente quando muore qualcuno di famoso e un suo collega lo ricorda sui social approfittandone comunque per farsi pubblicità? Ecco, Lastrico ha reso plasticamente la situazione.
Si prosegue con Federica Ferrero, che rimane nella sua comfort zone con le chat di condominio. La chat delle mamme dello scorso anno purtroppo per lei resta inarrivabile, forse è arrivato il momento di abbandonare WhatsApp per esplorare altri temi.
Noia a palate invece con Il Volo e la conferenza stampa con Davide Paniate, Silvio Cavallo, Omar Pirovano e lo stesso Bisio. Probabilmente i due tenorini con baritono avrebbero dovuto pubblicizzare il concerto di Natale in Sicilia, ma Zelig 2025 è stato registrato mesi fa e quindi molto sarà stato tagliato in fase di montaggio.
Omar Pirovano tra un comico e l’altro insiste per fare il suo monologo. Non sarà accontentato ma intanto si rende autore della battuta più bella della serata: “Ho regalato un panino col prosciutto a un arabo e si è arrabbiato”. Bisio: “Era musulmano?”. “No, era celiaco”.
Si allunga il brodo con i Senso D’Oppio, Eddy Mirabella e una trafila di comici troppo classici – per quanto riguarda ieri – come Vincenzo Comunale, Santo Palumbo, Davide Calgaro, Tiberio Cosmin, Giovanni D’Angella. Bene Max Angioni, anche se aveva più convinto sette giorni fa. Stesso discorso per Leonardo Manera con il suo agente immobiliare molesto, controfigura della settimana precedente. Riappare l’improvvisatore Elianto, che probabilmente ha bisogno di tempo per incidere anche in televisione.
Ritorna per la prima volta in questa edizione Federico Basso, che duetta con Bisio e Incontrada con un sondaggio live agli Arcimboldi. Li aveva già fatti Massimo Bagnato anni fa, poi la battuta sul deja vù era abbastanza telefonata.
I commenti di Aurelio Sechi, presente in tutte le puntate convincono più delle sue breaking news: “Mia nonna per fare la giovane si è fatta mettere l’apparecchio sulla dentiera”. Non manca neanche stavolta Francesco Migliazza, stavolta solo nei panni del fan. Sembra manodopera a basso costo per arrivare fino all’una meno un quarto.
Ogni anno invece il pubblico vive l’attesa messianica di Anna Maria Barbera in arte Sconsolata: da tempo la comica si dimostra fuori tempo massimo e ieri ne ha dato l’ennesima conferma.