Tv Talk, ultima puntata: i Tv Talk Awards chiudono la stagione 2017-2018
Ultima puntata della stagione per Tv Talk, che oggi assegna i Tv Talk Awards.
Nell’ultimo appuntamento della stagione 2017-18, Tv Talk assegna i suoi ultimi Awards e sancisce così ufficialmente la chiusura dell’Anno televisivo, facendo anche una sorta di sintesi di quanto successo da settembre a oggi.
Con la conclusione del periodo di garanzia primaverile, si entra ufficialmente nell’estate tv e si guarda al prossimo anno, che vede già diverse variazioni e qualche cambiamento di peso: in primis l’addio di Antonella Clerici a La Prova del Cuoco con il ritorno di Elisa Isoardi, lo spostamento di Timperi a La Vita in Diretta e il debutto di Marco Liorni nel talk del sabato pomeriggio di Rai 1.
Ma è ancora tempo di bilanci per Tv Talk che assegna i suoi Tv Talk Awards e vediamo insieme i principali:
- per la categoria Informazione, la stampa (aka, la critica) ha premiato La Confessione, il programma di Peter Gomez su Nove, mentre il pubblico social ha incoronato Propaganda Live;
- per la categoria Intrattenimento, stampa e social sono concordi nel premiare Meraviglie, di e con Alberto Angela (e io risento gli echi di Alessandro Cecchi Paone che ai Telegatti di tanti anni fa si lamentava di essere nella stessa categoria del GF);
- per la categoria Fiction, ancora un giudizio comune tra Critica e Pubblico che premiano Il Cacciatore, titolo senza dubbio interessante della fiction Rai premiato anche a Cannes tv;
- doppio premio per il Personaggio Rivelazione dell’Anno, assegnato dalla stampa a Serena Rossi e dal pubblico a Pierfrancesco Favino, vero vincitore di Sanremo 2018.
La pagina più interessante di questa ultima puntata è stata senza dubbio quella dedicata alla settimana politica, con Enrico Mentana, Antonio Di Bella e Franco Di Mare in collegamento. Ma ora è tempo di vacanze: l’appuntamento con Tv Talk è per ottobre 2018.
Tv Talk, diretta ultima puntata | 3 giugno 2018
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15.03
Bernardini saluta facendo gli auguri per la Festa della Repubblica e annunciando il governo fatto.
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15.08
“Siamo riusciti a raccontare i fatti o siamo stati megafoni” chiede Bernardini. Mentana: “Non so se siamo riusciti a raccontare, ma non siamo stati manovrati. Non è il mezzo il messaggio in questo caso, mi spiace per McLuhan”.
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15.09
“Un comizio senza contraddittorio non vanno bene” dice Di Bella a proposito della gestione delle telefonate. “Quando trasmetto il video live FB non ho la possibilità di fare la seconda domanda e qui divento megafono” dice. Mentana: “In questo modo si parla direttamente ai suoi: meglio una fotografia o far vedere il video in una diretta? Siamo in grado di decodificare e io ho sfumato ogni volta che diventavano troppo comizi. Noi facciamo trasmissioni: dobbiamo tenere conto che il pubblico è vario e che dobbiamo tenere una narrazione”.
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15.11
Di Bella: “L’antico telegiornale che misurava il secondo appartiene a tempi che sono finiti”.
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15.12
Si parla anche di ‘cortesie’ istituzionali: “Di Maio che parla sui social sopra Mattarella che parla in tv non indica che i social hanno superato la tv?” chiede Bernardini. Risponde Di Mare: “Indica maleducazione istituzionale. E poi una cosa è trasmetterli senza contestualizzarli, un’altra è leggerli e commentarli”. Sante parole, Di Mare.
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15.14
Settimana ricca di sfondamenti di palinsesti. Quasi tutti i talk show politici hanno raggiunto i propri record. Non è L’Arena ha fatto il 13.5% la domenica della crisi, col doppio della sua media. E la motta non aveva ancora il dato di Propaganda Live di ieri, che ha fatto 1,6 mln.
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15.15
De Carlo ha raccontato comicamente l’addio della UE da parte dell’UK in Tutta colpa della Brexit. “Lì i politici hanno paura delle interviste, qui invece pare che bullizzino”.
Mentana: “I politici tendono a fare i bulli: Renzi, Salvini, Calenda sono un po’ bulli, ovvero contemporaneamente sentenziosi e accoglienti* (da verificare, non ricordo l’attributo)”.
Di Bella: “Anche i giornalisti possono essere bulli. L’importante è che i politici non si sottraggano al confronto e accettino solo il comizio. E che siano fatte interviste vere”. -
15.22
“Ricordo le polemiche su Baudo che intervistava Andreotti. Oggi ci sono le polemiche su Fazio e la d’Urso. Il punto è che se proponi l’impeachment e poi vai i una trasmissione popolare del pomeriggio manifesti una scelta precisa. Il sorpasso rispetto al giornalismo è che parlano direttamente sui social: questo ha un precedente, il tentato golpe in Turchia con Erdogan che parla ai suoi via Facetime….”. Ma Mentana allarga le braccia all’ennesima interruzione del ragionamento.
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15.25
Di Mare: “Hanno scelto un’interlocutrice neutra rispetto a Mentana o Di Bella, che hanno memoria politica e capacità professionale di controbattere e rispondere senza che arrivi un comunicato. Questo pone subito un giornalista in una situazione diversa.
Lo spin doctor di Salvini, Luca Morisi, ha ideato il #VinciSalvini, la telefonata del leader… Ma ve lo immaginate il #VinciDeMita?”. -
15.28
“I social sostituiscono anche quel maledetto muro dei cessi dell’autogrill… Figurarsi se un politico lancia un’accusa e non c’è un a-politico che vomita, per frustrazione, cose aberranti” dice Mentana.
Di Bella sottolinea invece il lavoro critico della stampa, l’unico cane da guardia: e anche su questo ci sarebbe da ragionare molto. Tanto. -
15.32
Momento Tv Talk Awards per l’informazione. Una stagione tra Weinstein, fake news e le aggressioni ai giornalisti. Poi le elezioni.
Per la Stampa vince La Confessione; per il Pubblico vince Propaganda Live.
Secondo me non è stata capita la categoria.
Di Bella si mette il cappello di aver scoperto Zoro e di averlo portato su Rai 3, ‘pescandolo’ dalla Dandini. -
15.36
E il momento politico si chiude qui. Con toni entusiastici di Bernardini.
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15.45
Dicono che manca la sperimentazione… certo, se non andate oltre il 7 (dove pure…).
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15.47
Frassica: “Indietro tutta non si potrebbe ma rifare. Arbore non ripete. Io mi sposto, riciclo ma non ripeto”. E aggiunge che non c’è nulla di nuovo nell’intrattenimento, “Macao anche è irripetibile, era un’alchimia irripetibile, era anche un’Italia Irripetibile” aggiunge la Parietti.
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15.48
E come ci spieghiamo il successo dei reality su Canale 5? Parietti: “Si spalmano su tutto il giorno. Un pochettino più di responsabilità ci vuole. Non si possono far passare messaggi come quelli”.
Frassica: “Fare i reality è facile: prendi 7 personaggi e li metti su un’isola o in una casa. Per fare il varietà ci vogliono i professionisti, gli artisti, i tecnici…”. E dici niente. -
15,50
Andrea, commentatore, non mi puoi paragonare GF Vip e GF 15.
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15.51
Frassica: “Si era detto che si faceva una seconda edizione del talk sulla fiction, ma non è stato detto l’anno”.
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15.53
Per l’intrattenimento, i Tv Talk Awards premiano solo le novità. Stampa e Pubblico concordano su Meraviglie, di Alberto Angela.
C’è un problema di categoria. -
15.56
Si saluta la Parietti e si resta con Frassica a parlare di Fiction. Arrivano anche Platinette e Gianmaria Tammaro de La Stampa.
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16,00
“Stiamo arrivando al livello delle fiction americane?” domanda Pucciarelli. Tammaro risponde ‘Sì’. I primi passi da Romanzo Criminale.
“Rai Fiction sta dando le linee guida” dice Bernardini e Tammaro risponde: “Per le generaliste sicuramente sì”. -
16.01
Per Simonelli la fiction Rai è avanti anche alle serie americane. Bah. Ma davvero bah.
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16.04
“Faceva molto figo dire di seguire le serie USA, tutte bellissime…” dice Bernardini rivendicando la ‘superiorità’ di quelle italiane. Platinette ricorda che mediamente non fanno schifo.
No, ma solo per fare qualche titolo The Handmaid’s Tale, This is Us, The Americans, Mrs. Maisel, 13, Homeland, Westworld, House of Cards… e aggiungetene voi a caso. -
16.04
Tv Talk Awards per la fiction a Il Cacciatore. E ci sta.
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16,06
Domanda a Frassica: “A quando un programma tutto suo?”
E’ presto, sono giovane. Devo ancora maturare… appena mi sento pronto. -
16.07
Si salutano Tammaro e Frassica per passare avanti. Siamo al vox populi su quel che ha capito la gente della tv italiana.
Domande “Chi ha vinto il GF?”, Chi ha condotto Domenica In?, Canna-Gate, chi è stato il maratoneta? (e questa la sanno tutti). E chi conduce Tv Talk anche pare lo sappiano tutti. -
16.09
Platinette, Brindani e Ippoliti per l’ultima parte del programma.
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16.12
Ah, per l’ultima puntata c’è anche Fabrizio Corona in tv. “Ci guadagna più lui o più la tv?”… no, vabbè, mi oppongo… “Ogni volta che qualcuno cita il mio nome in tv io guadagno” ricorda Ippoliti. Ecco, bravo, ricordalo. E racconta anche che al suo posto, nelle serate, ci vanno dei sosia, perché lui alle 23.00 deve stare a casa. Quindi becca i soldi per l’immagine sui manifesti, le disco pagano 200 euro i sosia per pochi minuti al buio e la gente paga. Tutto a posto.
Tv Talk, anticipazioni ultima puntata
Tv Talk chiude oggi, sabato 2 giugno, la sua fortunata stagione 2017-18 e noi seguiamo live l’ultima puntata su TvBlog a partire dalle 14.55.
Il programma – condotto da Massimo Bernardini con Sebastiano Pucciarelli, Cinzia Bancone e Silvia Motta – riesce a chiudere il racconto della crisi per la formazione del nuovo Governo dopo le elezioni del 4 marzo scorso. Come sempre infatti, la prima parte della puntata sarà dedicata alla politica, con una riflessione sull’adeguatezza della televisione e dei media in generale nel racconto della situazione.
Altro argomento, un’analisi sui divi di ieri e i divi di oggi, tra Fedez e Chiara Ferragni ospiti a “Che tempo che fa” e Sophia Loren ad “Amici”, passando per Alba Parietti e Fabrizio Corona.
Si farà, inoltre, il bilancio di fine stagione della tv, tra informazione, intrattenimento e fiction con l’assegnazione dei Tv Talk Awards e una vox populi per capire quanto gli italiani conoscano realmente la tv.
Tv Talk | Ospiti ultima puntata 2 giugno 2018
Ospiti dell’ultima puntata sono Alba Parietti, Gianni Ippoliti, Francesco De Carlo, Platinette, Nino Frassica, Gianmaria Tammaro, Umberto Brindani, Enrico Mentana, Antonio Di Bella, Franco Di Mare, Giorgio Simonelli.
Tv Talk | Second screen
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