Home Serie Tv This is Us 5 al via su Fox (e vi spieghiamo perché i primi 9 minuti sono una lezione di scrittura seriale)

This is Us 5 al via su Fox (e vi spieghiamo perché i primi 9 minuti sono una lezione di scrittura seriale)

This is Us 5 in prima tv italiana debutta questa sera su Fox: ritroviamo i Pearson lì dove li avevamo lasciati, ma nulla è più come prima.

24 Novembre 2020 08:00

Come scrivere una serie tv? Beh, una lezione davvero molto riuscita la danno gli autori di This is Us, che debutta con la sua quinta stagione in prima tv italiana questa sera, martedì 24 novembre, su Fox (Sky, 112) eccezionalmente alle 22.40 per dare spazio al doppio episodio di Grey’s Anatomy 17 e poi sempre al martedì, ma dalle 21.50.

Se è vero che la scrittura di This is Us ha colpito fin dal pilot, è anche vero che in quattro stagioni è riuscita sempre a convincere con tutti i suoi piani temporali intrecciati, lo svelamento di eventi e personaggi, gli archi narrativi dei protagonisti, la straordinaria capacità di far scendere almeno una lacrima al terzo atto. Ma l’emergenza Covid le ha dato una marcia in più, se possibile. Il modo in cui si è riusciti a integrare l’uso di mascherine e distanza sociale in un racconto che riparte con stessa scena con cui ci si era lasciati mesi fa, in un’altra epoca, è da manuale per semplicità ed efficacia. Come in altri casi, peraltro, i comportamenti virtuosi dei protagonisti diventano un vademecum per il pubblico a casa (e su questo Randall e Beth potrebbero dare lezioni all’OMS).

In più la necessità di fare i conti col presente, con un qui e ora che ha delle precise conseguenze fuori e dentro lo schermo, ha spinto gli autori a catapultare la storia nella contemporaneità, anche politica e sociale. Certo, il ruolo di Consigliere ora ricoperto da Randall Pearson (Sterling K. Brown) avrebbe probabilmente portato dentro la storia dei Big Three scampoli di attualità, ma un ancoraggio al contesto tanto forte da poter ‘datare’ gli snodi della storia proprio in una serie che ha fatto finora delle sfumature di tempo (intuibili dalla crescita dei gemelli e da qualche indicazione nei dialoghi) un asse portante, sembrava lontano da venire.

+++++ ATTENZIONE SPOILER ++++++

(Non abbiamo intenzione di rivelare niente della storia, ma di un passaggio della prima puntata dobbiamo necessariamente parlare, quindi chi non vuole saperne niente ripassi, nel caso, dopo la puntata)

This is us
THIS IS US — Season: 4 — Pictured: (l-r) Susan Kelechi Watson, Sterling K. Brown, Justin Hartley as Kevin Pearson, Chris Sullivan as Toby Damon, Chrissy Metz as Kate Pearson, Mandy Moore as Rebecca, Milo Ventimiglia as Jack Pearson — (Photo by: Jeff Lipsky/NBC)

E invece l’attualità entra prepotentemente nella storia con l’omicidio di George Floyd, avvenuto il 25 maggio a Minneapolis. Un evento che è stato uno spartiacque nella società USA, che ha ridato vigore al movimento Black Lives Matter, che ha segnato un prima e un dopo nella quotidianità di molti. E che è stato inserito perfettamente anche nella trasformazione, già in atto, del personaggio di Randall.

Già questi due elementi, ovvero l’inserimento organico e fluido di tutte le norme, le dinamiche, le preoccupazioni legate al Covid e l’impatto del caso Floyd sulla famiglia Pearson, basterebbero per ribadire la classe di questa scrittura. Ma c’è un dettaglio che rende il tutto ancor più ‘classy’: Randall parla per la prima volta di quanto accaduto a Minneapolis a 8.52′ dall’inizio della puntata (comprensivi di 1.25 di previously on, ma non di eventuali blocchi pubblicitari). 8.52′ che sono molto vicini a quegli 8 minuti e 46 secondi passati da Floyd sotto il ginocchio dell’agente che l’ha bloccato e che ne ha così causato la morte. Quanti sono 8.46′ sotto il peso di un altro uomo, incurante degli appelli di aiuto? Sono il tempo che i telespettatori hanno finora trascorso davanti alla tv a seguire gli eventi dei Pearson. Una costruzione che vale più di mille dialoghi e mille scene; una struttura di racconto pensata e cercata. Ecco perché i primi 9′ di This is Us S05E01 sono una lezione di scrittura seriale. Anzi, un intero master.