Home Festival di Sanremo Sarah Toscano a TvBlog: “Amarcord era il brano giusto da proporre per Sanremo, son sempre stata affascinata dalla dance internazionale”

Sarah Toscano a TvBlog: “Amarcord era il brano giusto da proporre per Sanremo, son sempre stata affascinata dalla dance internazionale”

Dopo la vittoria ad Amici, Sarah Toscano fa il suo esordio in gara al Festival di Sanremo 2025 con il brano “Amarcord”: ecco l’intervista alla cantante su TvBlog.it

29 Gennaio 2025 17:16

Si intitola “Amarcord” il brano con cui Sarah Toscano, la giovane vincitrice di Amici, gareggerà alla 75ª edizione del Festival di Sanremo.

“Amarcord” è scritto dalla stessa Sarah insieme a Federica Abbate e Jacopo Ettorre, e prodotto dal pluripremiato team ITACA fondato da Merk & Kremont.

Durante la serata delle cover di venerdì 14 febbraio a Sanremo 2025, Sarah Toscano duetterà con il duo di producer e dj Ofenbach (Dorian Lauduique e César De Rummel) con “Overdrive”, singolo della band francese feat. Norma Jane Martine, che usa il sample della hit dance anni ‘80 “Cambodia” di Kim Wilde e che in Italia ha conquistato la certificazione Oro con oltre 398,3 milioni di stream solo su Spotify. La scelta del duetto con gli Ofenbach, duo da oltre 4,7 miliardi di stream globali, dimostra la forte attitudine internazionale di Sarah Toscano, che si distingue per lo stile fresco e coinvolgente. La partecipazione al Festival di Sanremo segna, infatti, una tappa cruciale nel percorso artistico da lei intrapreso nell’ultimo anno dopo la vittoria ad Amici23.

Abbiamo intervistato Sarah in vista della sua partecipazione in gara al Festival di Sanremo 2025. Ecco cosa ci ha raccontato.

Intervista a Sarah Toscano, in gara a Sanremo 2025 con ‘Amarcord’

Partirei col chiederti come stai a livello di emozioni in vista del tuo esordio a Sanremo…

Sono agitatissima, piena d’ansia ma allo stesso tempo ho un’adrenalina dentro che non vedo l’ora di buttare fuori sul palco

La prima canzone di Sanremo che ti viene in mente pensando al Festival qual è?

“Straordinario” di Chiara. È la canzone che mi ha accompagnata per più tempo nella mia vita, a cui sono molto legata. E tra l’altro l’ho cantata l’anno scorso come cover al serale di Amici e ho potuto conoscere lei dal vivo. Per me è stato incredibile.

Mi ha colpito la giostra al centro della cover di “Amarcord”, il brano che porterai sul palco di Sanremo. Sei giovanissima ma sembra proprio riportare alla mente immagini e ricordi di gioia dell’infanzia…

È un’immagine che abbiamo scelto di rappresentare perché anche nella canzone cito il luna park che è un luogo che mi dà quasi nostalgia. Mi ricorda, avendo 19 anni, quando andavo alle medie e alle elementari, mi fa pensare esattamente a quel passato. La copertina doveva avere proprio quell’immagine

Il pezzo come è nato? Avete subito capito che era in brano per Sanremo?

Quando è nato questo brano – scritto insieme a Federica Abbate e Jacopo Ettorre e dal team ITACA fondato da Merk & Kremont – abbiamo capito tutti che era il brano giusto. Per me Sanremo era quello, non avevo altre opzioni da proporre.

Per la serata cover ha scelto di portare un brano in inglese, Overdrive del dj Ofenbach. Come mai questa decisione?

Sono appassionata del mondo internazionale, dance. Anche Amarcord è dance, da ballare. Volevo mantenere questo filo anche nella serata cover, coerente con quello che stavo facendo. Ofenbach era la scelta ideale, sono artisti che stimo tantissimo, amo la loro musica erano perfetti per il duetto

Hai partecipato a diversi live in estate, come il Red Valley, dopo mesi “chiusa” nella casa di Amici Com’è stato affacciarsi a quel mondo?

È stato completamente diverso l’approccio sul palco quando hai davanti, per davvero, le persone “fisiche” rispetto a un palco dove il pubblico era più ridotto rispetto ai live. E’ bello vedere che ci sono le persone dietro lo schermo e come ti possono trasmettere l’energia e la carica che stanno provando, è qualcosa di davvero molto stimolante.

Confermo la coerenza di cui parlavi prima nel tuo percorso, tra i personaggi stranieri che apprezzavi c’era anche Dua Lipa. Ti piacerebbe poi continuare a rimanere in questo mondo dance, magari superando i confini italiani?

Assolutamente. Il mondo internazionale è un mondo a cui aspiro ma chiaramente, tempo al tempo. Ho appena iniziato, scriviamo, pubblichiamo e vediamo come vanno le cose, Non è qualcosa che vogliono affrettare ma è un mondo che ammiro e dal quale sono affascinata. Amo le performance, gli show che si creano a livello live, per me questi spettacoli sono fantastici. Potersi espandere anche in un settore internazionale sarebbe qualcosa di incredibile.

Ad Amici hai avuto una crescita – parola che ti avranno detto tutti – molto evidente. L’onda di affetto quando sei uscita come è stata? E hai un ricordo particolare che ti porti nel cuore?

È stato il mio primo impatto vero avuto con un pubblico, in generale. Prima di Amici non avevo fatto nulla di concreto, a parte Area Sanremo. Dopo essere uscita dalla scuola ho proprio compreso che ci sono persone che mi seguono, che amano la mia musica. Per me è qualcosa di incredibile all’interno di Amici non ti rendi conto di quello che stava succedendo fuori. Uscire, continuando a cantare e incontrando i miei fan, è stato qualcosa di bellissimo. Mi ricordo in particolare un padre che è venuto a un instore e mi ha detto “Mia figlia è autistica, non parla con nessuno, non apre bocca neanche con noi, da quando ti ha visto ad Amici ha iniziato a parlare”. Quando ho sentito quello, mi sono commossa. Sentirsi dire queste cose ti fa capire la forza e la potenza della musica. Non parlo solo della mia ma in generale, di quanto sia importante nel mondo d’oggi.

Ci saranno anche due live annunciati, ad oggi, a Milano e Roma nell’ottobre 2025. Prima di allora ci sono progetti di altri singoli o di un disco?

Prima delle date pubblicheremo nuova musica, non voglio anticipare troppo ma sicuramente nuovi  brani arriveranno, sia prima dell’estate che dopo. Sono molto contenta perché ho scritto tanti pezzi e continuerò a lavorare sperimentando tanto e non vedo l’ora di far sentire tutto quello che ho in serbo.

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