Home Notizie SALUTO PINA, ANTIDOTO DEI VIZIATI…

SALUTO PINA, ANTIDOTO DEI VIZIATI…

Tutti sapete che è morta Pina Bausch, danzatrice (ho i piedi troppo lunghi, diceva), attrice (sono troppo magra, diceva), regista (avrò abbastanza da vivere per fare tutte le regie che ho in mente?, diceva). Tutti l’ammiravano, anche coloro che non la conoscevano e non avevano mai visto un suo spettacolo. Quando si è una Pina

1 Luglio 2009 10:39

pina bausch Tutti sapete che è morta Pina Bausch, danzatrice (ho i piedi troppo lunghi, diceva), attrice (sono troppo magra, diceva), regista (avrò abbastanza da vivere per fare tutte le regie che ho in mente?, diceva). Tutti l’ammiravano, anche coloro che non la conoscevano e non avevano mai visto un suo spettacolo. Quando si è una Pina Baush, geniale e sensibile, l’amore per lei si diffonde comunque come per magia e tutti ne sono coinvolti.

Non ho quindi bisogno di scrivere un necrologio. Non ci sono tagliato. Preferisco raccontare due episodi. Il primo. Avevo scritto su “Linus” rivista di fumetti in cui avevo una rubrichetta una lettera d’amore per Pina dopo aver assistito a uno dei suoi spettacoli dedicato a Palermo: incredibile! una tedesca di Wuppertal aveva capito della Sicilia più di noi italiani! Era d’amore la mia lettera,e anche audace poichè riguardava le sue nudità sotto le tunichette leggere che portava sulla scena. La lettera finì nella bottiglia e si smarrì nel gran mare della carta stampata. Però.

Però. Una sera vado in un ristorante a Roma. Vedo a un tavolo Pina che allatta un bambino, insieme a un bell’ uomo (suo marito) e a una giornalista famosa, ex danzatrice, Leonetta Bentivoglio. Mica mangiavano; o meglio, mangiavano e Leonetta leggeva la mia lettera. Fui chiamato. Mi imbarazzai. Pina e il marito mi guardavano per fortuna con simpatia. Spesso non c’è cosa più meravigliosa di un amore platonico sotto cui brucia il desiderio. Il desiderio. Che rimase tale. Punto.

Il secondo episodio è di lavoro. Sono a Venezia. Dietro le telecamere. Sto filmando. Sulla scena, nell’ambito di una Biennale dedicata a lei, Pina sta ballando, come sempre con costumi leggeri, il piccolo seno mosso, i piedi lunghi e scalza. Decido che il filmato di cui firmo la regia debba essere un’altra dichiarazione d’amore. Ciak .Via. Montaggio. Edizione. Invio di una copia a Pina. Ho preso coraggio. Passa de tempo. Ci incontriamo. Adesso è lei, la grande Pina ad essere imbarazzata. Il filmato nella bottiglia diceva di più della mia lettera, era colmo d’eros. Naturalmente rafforzato dalla distanza platonica delle riprese.

Ciao Pina. Amore & Psiche & Eros, verso di te, li provo ancora. Senza la tua immagine, senza le tue immagini coreografiche, senza la tua danza, senza le tue scelte musicali (da una canzone popolare a Mozart) , senza le tue prodigiose, sorprendenti regie avrei fatto ancora meno di quel che ho fatto e sto facendo. Quindi,grazie.

Ti dedico “Viziati 3” un musical che, senza la tua lezione, non ci sarebbe mai stato. Una danza fra le immagini della tv corrotte e coruttibili, trash. Un viaggio della fantasia con musiche e balletti, scenette e schegge di realtà. Mi hai insegnato che nulla è impossibile, neanche dentro quell’elettrodomestico che, secondo alcuni, è il televisore. Al televisore, per animarla, basta immettere coca del cuore e del pensiero, nessuna droga ma tanta energia creativa, quella che avevi e che suggerisci ancora.

Infine, grazie ai passeggeri di “Viziati 3” aumentano di settimana in settimana. dal 5.72 di share al 7. 71 all’8.59. Una salita veloce. A loro dedico questa salita veloce. Per salire e correre ancora. Con l’energia di Pina, dai grandi piedi e dalla grande classe.
Italo Moscati