Home Interviste Roberto Arduini: “I lunatici è come un bar di notte: c’è tutto. L’arrivo su Rai 2? Increduli ed euforici”

Roberto Arduini: “I lunatici è come un bar di notte: c’è tutto. L’arrivo su Rai 2? Increduli ed euforici”

Dalla radio alla tv, I lunatici sono arrivati su Rai 2. Alla conduzione Andrea di Ciancio e Roberto Arduini: l’intervista per TvBlog

8 Giugno 2021 19:30

Una premessa, innanzitutto: qualche tempo fa proprio da queste pagine vi abbiamo parlato di come, la radiovisione, si sta facendo grande sul piccolo schermo. La sinergia di radio e tv ha dato vita a nuove realtà da una parte e continue evoluzioni dall’altra. Rai Radio 2 non è mai rimasta a guardare e da circa un anno ha aperto le porte alla visual radio celebrando il passo in avanti con un claim nuovo di zecca: Guarda che radio!

Fra le reti generaliste a tenderle la mano è la sorella maggiore televisiva, Rai 2. Da tempo ha riaperto una prima finestra mattutina a Radio2 Social Club condotto da Luca Barbarossa e Andrea Perroni, ma dallo scorso 13 aprile lo spazio di Rai Radio 2 nella seconda rete Rai si è ulteriormente ampliato con l’approdo de I Lunatici, condotto da Andrea di Ciancio e Roberto Arduini. Il programma va in onda in radio per ben 6 ore, in diretta da mezzanotte alle 6 del mattino, Rai 2 ne trasmette circa un’ora in terza serata.

TvBlog ha intervistato Roberto Arduini a proposito dell’avventura ‘extra’ radiofonica in cui la voce di chi partecipa fa la differenza. I racconti diventano il sale del programma e le loro esperienze uno spunto per le tematiche da sviscerare. Parola d’ordine? Leggerezza.

Chi sono i lunatici?

I lunatici sono un programma che nasce a l’11 settembre 2018 da un’intuizione della direttrice di Rai Radio 2 Paola Marchesini che decide di riaprire la notte in diretta. Noi venivamo da radio locali, ma abbiamo accettato questa grande novità anche se c’è stato uno stravolgimento per le nostre vite. Vivere di notte ti porta a vivere al contrario. Piano piano riusciamo a creare un contenitore con i gli ascoltatori, in molti lo vedono come un bar in cui la notte puoi andare e puoi ascoltare, raccontare, sorridere, commuoverti, approfondire. Spaziamo dalle cose più banali che possono interessare la quotidianità di tutti, a cose più emozionanti, ai racconti sui grandi personaggi della nostra epoca che possono andare da Falcone agli anni di Piombo, Roberto Baggio… Cerchiamo di farlo sempre con la massima leggerezza e mai con stupidità. Quando invece chiama qualche personaggio particolarmente divertente il nostro motto è quello di ridere con la persona che telefona, mai della persona. Credo che questo aspetto, gli ascoltatori, lo abbiano capito.

Insieme a Roberto Arduini, come detto, c’è Andrea di Ciancio:

Lui è un fuoriclasse, fare il programma senza di lui sarebbe impossibile. Lui a livello tecnico è in grado di fare cose che pochi sanno fare in Italia.

E’ la tua spalla destra. Da quanto vi conoscete?

Da 7/8 anni. Facevamo insieme un programma su di un’altra radio, poi (sempre insieme) abbiamo risposto alla chiamata di Radio 2

Immagino, dunque, che ci sia della complicità tra di voi…

Lui è mio fratello. Andiamo in radio insieme e torniamo insieme, guidiamo a turno. Il fatto di avere un fratello accanto secondo me è essenziale perché fare 6 ore di diretta tutte le notti non è facile. Quindi se non c’è intesa con la persona con cui tu fai il programma è facile che vai a sbattere.

A proposito, 6 ore di diretta sono un’infinità, come fate a dosare le forze? 

Le dosiamo perché ci divertiamo. Chiaramente tutto questo è impegnativo e difficile, ci sono notti che sono più complicate di altre. Però ad aiutarci c’è il nostro feeling, il rapporto con gli ascoltatori che sono protagonisti come noi due e forse anche più di noi due. Ci aiutano i racconti che proponiamo, le interviste che facciamo ai protagonisti dello spettacolo e dell’attualità.

In passato trasmissioni come Radio anch’io e Istruzioni per l’Uso, oggi Radio2 Social Club si sono presi uno spazio importante in tv espandendosi e ora voi con il segmento notturno de I Lunatici. Quando avete appreso che anche per voi si sarebbe aperta una finestra televisiva, come l’avete presa?

Eravamo increduli ed euforici. Il direttore di Rai Radio 2 (Paola Marchesini, ndr) ci mandò un messaggio il 4 aprile o giù di lì e scrisse “Dal 13 aprile sarete su Rai 2, poi nei prossimi giorni vi do i dettagli”. Siamo stati ovviamente felicissimi perché questo ci ha dato modo di metterci alla prova in un contesto diverso, se vogliamo, rispetto a quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Poi è un modo per far conoscere I lunatici  a persone che fino al 13 aprile non ci conoscevano.

Non avete avuto difficoltà ad abituarvi con la telecamera?

No perché il primo patto che abbiamo fatto con gli ascoltatori e con noi stessi è stato: noi non portiamo la tv in radio, noi portiamo la radio in tv sperando che piaccia. Il nostro obiettivo è quello di fare il nostro programma così come l’abbiamo sempre fatto, ma in televisione. Non sempre è facile perché il peso di essere in diretta su Rai 2 uno lo sente, ma noi non vogliamo tradire la radio.

Rai 2 dunque vi concede lo spazio di un’ora, ma il vostro orario di messa in onda è ballerino, mai stabile. Pensi sia penalizzante per voi?

Forse rende un po’ più difficile alle persone  più affezionate. Magari se hai un orario più sicuro in cui sai che trovi una trasmissione forse puoi far affezionare la gente più semplicemente. D’altra parte noi siamo un flusso per quelle 6 ore quindi Rai 2 ad un certo momento si collega e manda in diretta quello che sta andando in diretta su Rai Radio 2. Da una parte è anche bello così, anche questo ha il suo fascino.

In questi due mesi come ti sei sentito? Prova a fare un bilancio…

Secondo me sono stati due mesi abbastanza positivi (anche se, per carità, non spetta a noi dirlo) ma faticosi perché comunque c’è una grande pressione su noi stessi (non che ce la mettano gli altri) ma io e Andrea di Ciancio siamo due perfezionisti maniacali. Amiamo il nostro lavoro e ci piace farlo tanto bene. Ci siamo tolte tante soddisfazioni, finire in tendenza su twitter diverse volte per un programma notturno come il nostro è una cosa che non ci aspettavamo. Abbiamo ricevuto tanti messaggi di stima e tante telefonate da persone che ci hanno scoperto grazie a Rai 2 e questo ci fa piacere. Avevamo paura che qualcuno ci potesse dire “ma chi sono questi due? Ma da dove sono usciti?”. Fortunatamente questo non è successo.

Fino a quando andrete avanti?

Noi dovremo andare avanti sicuramente fino al 16 luglio.

E poi?… Tornerete anche in tv?

Non so (ride, ndr) ma me lo auguro perché è un’esperienza bella e che ci sta facendo crescere. Sarebbe piacevole provare a creare qualcosa di stabile nel tempo, ma non dipende da noi.

Vuoi invitare i lettori di TvBlog all’ascolto e alla visione de I Lunatici?

I lunatici sono un programma notturno, quindi se andate a dormire presto mi dispiace per voi (ma un po’ vi invidio.. .scherzo). Se invece siete tendenti a tirare tardi (e ci piace ricordarlo) noi siamo l’unico programma che vi dà la buonanotte perché partiamo a mezzanotte su Rai Radio 2 e il buongiorno se vi svegliate presto dato che siamo in diretta radio fino alle 6. Ne I lunatici può succedere sempre di tutto perché non c’è nulla di preparato o scritto, tutte le gag nascono in tempo reale. Noi stessi partiamo con delle notizie, dei racconti e delle interviste che abbiamo preparato durante la giornata, ma la magia delle telefonate è reale al 150%. Quando squilla lo 06/3131 può essere una sorpresa e se io fossi un ascoltatore, sarebbe l’aspetto che più mi piacerebbe della trasmissione.

Grazie a Roberto Arduini.