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Matilda De Angelis: “A Sanremo giudicata per i vestiti. Agli uomini non hanno riservato lo stesso trattamento”

A Propaganda Live Matilda De Angelis parla di Sanremo: “Giudicata per i vestiti, agli uomini non accade”. Ma la rete era piena di ironie su Amadeus e Ibra

13 Marzo 2021 03:06

A poco più di una settimana dalla performance al Festival, Matilda De Angelis torna a parlare di Sanremo e lo fa a Propaganda Live. Il tono però è chiaramente polemico, con il dito che viene puntato contro coloro che hanno espresso giudizi non troppo positivi sui social.

Mi è dispiaciuto perché avevo dimenticato il contorno della moda per quanto riguarda Sanremo”, ha detto l’attrice. “Ho trovato veramente assurdo essere giudicata per come ero andata vestita o avevo portato i capelli”.

Osservazioni vecchie come la storia del mondo, dal momento che – spesso e volentieri – da oltre settant’anni a Sanremo le canzoni rappresentano il contorno. E, onestamente, l’aspetto legato alla moda il più delle volte tocca corde ironiche e di assoluta leggerezza.

Il peggio arriva tuttavia quando la De Angelis si lancia in una ulteriore precisazione: “Non voglio fare polemica, ma trovo che lo stesso trattamento non venga proposto per i conduttori uomini”. Uscita a effetto, da ‘titolone’, ma non corrispondente al vero.

Soprattutto nell’edizione 2021, quello dell’abbigliamento maschile è stato un argomento ampiamente battuto. Con una rapida ricerca, infatti, ci si potrebbe imbattere in tweet dissacranti e a volte impietosi sulla “sobrietà” degli abiti indossati da Zlatan Ibrahimovic e sulle colorazioni improbabili delle giacche di Amadeus.

Finita qui? Manco per sogno. A Propaganda la De Angelis si è infatti esibita in un intervento lontano parente (eufemismo) da quelli proposti all’Ariston.

‘Ma chi cazzo è Matilda De Angelis’ è il commento che ho letto più spesso negli articoli su Sanremo 2021. È una domanda comprensibile, assolutamente legittima, anche se mi verrebbe da dire ‘ma chi cazzo sei te’. Ma perche quella cattiveria, quell’enfasi nel sottolinearlo? […] Apri una pagina nell’internet e scopri che ti vengono fuori una serie di cose. Ottocento articoli su una faccia devastata dai brufoli, dall’acne. Ho avuto la bella idea di condividere la mia piccola battaglia con tutti quanti, senza pensare che il giorno dopo ci sarebbero stati 800 articoli sulla cosa […] Poi trovi un discreto numero di articoli perché ho baciato Nicole Kidman in The Undoing. Non ho mai capito se è il sensazionalismo dell’aver baciato Nicole Kidman o quella pruderie del bacio tra donne […] Alla fine Sanremo è andato bene, ho ricevuto molti complimenti e gli stessi commenti negativi che ricevevo al liceo. Ho confermato che sono fastidiosa, saccente, che me la tiro e che ho i capelli spettinati. Sono rimasta fedele a me stessa.

Le differenze col monologo sul bacio del 2 marzo scorso trovatele voi.