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Prisma 2: Ludovico Bessegato, Mattia Carrano e Lorenzo Zurzolo: “Quanto è bello comunicare emozioni senza dirlo”

Le puntate di Prisma dal 6 giugno su Prime Video in streaming

6 Giugno 2024 07:00

La seconda stagione di Prisma arriva su Prime Video per raccontare la storia di un gruppo di adolescenti a Latina con le loro diverse sfumature e particolarità. Otto nuovi episodi scritti e diretti da Ludovico Bessegato con la collaborazione alla sceneggiatura di Francesca Scialanca. La serie è prodotta da Cross Production per Prime Video.

Prisma 2: “Andare oltre Andrea”

Abbiamo avuto modo di fare una veloce chiacchierata sulla serie e sulla seconda stagione con Ludovico Bessegato e con due protagonisti Mattia Carrano e Lorenzo Zurzolo. Guardando i primi 3 episodi della seconda stagione che ci sono stati mandati in anteprima si ha la sensazione che il Prisma di questi nuovi episodi si sia allargato andando oltre Andrea e il racconto della sua fluidità. “Non è che nella prima stagione non ci interessasse raccontare gli altri personaggi che, nella nostra testa, erano tutti gli altri colori del prisma” ci ha spiegato Bessegato come potete vedere nella video intervista

ma le vicende di Andrea è come se avessero fatto partire 6-7 storie che non avevano più punti di contatto se non saltuariamente. Come narratori siamo stati costretti a salutarci dalla festa della prima stagione, non potevamo più stare solo su Andrea ma dovevamo seguire i vari personaggi, ma questo ci ha fatto soltanto che piacere. L’obiettivo fin dall’inizio del Prisma era raccontare una generazione in tutte le sue sfumature e non solo quella della persona con l’identità fluida che sicuramente è centrale ma ci piace pensare che Prisma sia un racconto più corale.”

Mattia Carrano: “E’ come andare in bicicletta”

Rientrare nei due personaggi è stato quasi automatico” ci racconta Mattia Carrano interprete dei gemelli Andrea e Marco “era diventato un po’ come andare in bici. Anche se erano passati quasi due anni e all’inizio ho dovuto fare un po’ di rodaggio. Andrea e Marco hanno poche cose in comune secondo me hanno lo stesso carattere ma lo vivono in modo completamente diverso”.

Lorenzo Zurzolo è l’interprete di Daniele che in questa seconda stagione deve fare i conti con la scoperta che la ragazza con cui si stava scrivendo su Instagram è in realtà Andrea. “Divertente, stimolante, ma da un certo punto di vista difficile, perché in questa serie non si spiega mai niente. Nel senso che non vedrai mai Daniele parlare con qualcuno ed esplicitare quello che sta vivendo ma si capisce quello che sta vivendo attraverso il modo in cui affronta le cose, è stato stimolante far connettere lo spettatore con l’animo di Daniele senza mai esplicitarlo”.

Prisma 2 descrive le emozioni senza dirle in modo esplicito

La sfida e la bellezza di quello che tentiamo di fare è proprio cercare di evitare le battute che spiegano gli stati d’animo dei personaggi, perché secondo me è più bello quando riesci a comunicare certe cose senza bisogno di dirlo” interviene Bessegato portando il punto di vista dello sceneggiatore e del regista. “Non ci vuole nulla a far dire a un personaggio ‘Sono triste’ diverso è cercare di farlo capire. Come sceneggiatore e regista devi avere degli attori bravissimi. Mi ricordo che quando davamo le sceneggiature al reparto editoriale di Prime Video ci dicevano che tutto era bello ma che molte volte non si capivano i vari stati d’animo. Il mio compito era tranquillizzarli sottolineando come sarebbero stati poi gli attori a rendere tutto chiaro. Poi effettivamente non ce l’hanno mai fatto notare perché loro attori sono stati bravi a tirare fuori quelle cose e non rendere necessarie quelle brutte battute che troppo spesso sentiamo nelle serie di tutto il mondo. Qualcuna ci vuole sempre ma per lo più abbiamo cercato di evitarle.”

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