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Panariello sotto l’albero: gli ospiti sorreggono uno show già visto (e una comicità d’antan)

Panariello Sotto l’Albero, prima serata live su Blogo: il comico toscano in diretta da Livorno ospita Conti e Pieraccioni.

pubblicato 22 Dicembre 2015 aggiornato 9 Novembre 2020 16:29

  • 21.00

    Ci sono ancora pacchi da aprire da Insinna….

  • 21.12

    In palio 500.000 euro e un centesimo: partita ‘calda’ pre-Panariello.

  • 21.17

    Finito Affari Tuoi ci si prepara al live: Emma ospite in tv nella serata in cui Belen e Stefano hanno annunciato la separazione…

  • 21.21

    Anteorima con Conti, Panariello e Pieraccioni in versione Re Magi. So’ perfetti.

  • 21.23

    Conti ‘conduce’ il cammello (pignorato da Equitalia), Pieraccioni guida la gag, Pieraccioni sta bene in versione Magio.

  • 21.25

    Anche Conti non sta male in versione Magio… Ma finisce qui l’anteprima.

  • 21.31

    Emma apre cantando All I Want for Christmas is You. Ora che Stefano Di Martino è libero…

  • 21.32

    Signore mio, ma che si è messa addosso? Di voce stasera ne ha particolarmente poca, mi sa.

  • 21.33

    Nel frattempo arriva Giorgio Panariello.

  • 21.34

    Non è sceso proprio da una scala monumentale il buon Panariello…

  • 21.39

    Monologo sul Natale, dai regali agli addobbi dei condomini, per arrivare alla copertura mediale del Natale, se ci fosse oggi. “Immaginate se nascesse oggi… Mi vedo già la d’Urso: ‘Giuseppe, come ha preso il fatto che non è lei il padre del bambino?”. Staffelli che gli porta il Tapiro, Vespa col plastico di Betlemme… Arriva J-AX, la fine del muschio…”.

  • 21.42

    Arriva un ‘pacco’ per Giorginoooo: ecco Tosca D’Aquino. Magrissima, con un generoso décollète.

  • 21.45

    Arrivano Leonardo PIeraccioni e Carlo Conti: ed è subito goliardia. Pieraccioni è in forma. Conti vuole fare qualcosa che in Rai non si è mai fatto: C’è Posta Per Te! “Ci togliamo una soddisfazione su Rai 1 stasera” dice Conti.

  • 21.46

    Due persone prese per caso tra il pubblico sono messe dai due lati della busta: conduce Carlo Conti.

  • 21.48

    Il postino è Cipollini.

  • 21.48

    Panariello è lo zio Saverio, con la nuova compagna….

  • 21.52

    Vabbè, la gag è tutta costruita sulla ‘messa in croce’ dei due spettatori beccati tra il pubblico, cui Pieraccioni (in forma) e Panariello cercano di dare la parola.

  • 21.54

    Conti sta morendo dalle risate: la scarsa prontezza dei telespettatori è la principale fonte di ilarità per il pubblico in sala e per i 3 sul palco.

  • 21.56

    Si riforma la coppia del Ciclone, Pieraccioni e Tosca e si chiama il celebre ‘Piripiiii’! E quel genio del regista, invece di inquadrare loro, stringe solo su Panariello. No, vabbè.

  • 21.57

    Panariello chiede scusa a Maria, CHE APPARE! Il Pala Modigliani esplode in un boato.

  • 21.59

    Maria arriva, sposta i pouf, allestisce il set… ovunque vada, è la padrona di casa. La regina!

  • 22.01

    Maria ha organizzato una puntata di C’è Posta per te. Vera. “E’ il 30 settembre del 1960, una giovane donna partorisce un bambino e decide di chiamarlo Giorgio. Poi lo lascia ai genitori….”: no vabbè, si piange proprio.

  • 22.03

    La maestra del racconto: con tre frasi inquadra la storia di Panariello con una precisione e una quantità di empatia che ormai tutto il pubblico s’immagina il piccolo Giorgio a casa dei nonni. E s’intenerisce.

  • 22.04

    Panariello si commuove, si confessa, ricorda che fu la nonna a cucirgli il primo abito da Renato Zero. “Peccato che loro non abbiano visto che te la sei cavata bene, ma sono orgogliosi di te”… dice Maria.

  • 22.06

    Panariello pende dalle labbra di Maria.

  • 22.06

    “Non mi voglio commuovere, perché stasera si ride. Ma hai fatto una cosa bellissima, che va oltre le telecamere. Mi hai isolato in quella casetta lì. Grazie” dice Panariello.
    E nell’abbraccio lui non può che dirle “Ti voglio bene. Grazie”. Maria arriva, tocca e se ne va.

  • 22.08

    Ritmo serrato: neanche il tempo di prendere un kleenex che arrivano Placido Domingo e Il Volo.

  • 22.11

    Domingo racconta di aver scoperto Il Volo grazie al nipotino che li ascoltava: il loro valore è anche nel diffondere un repertorio classico presso i giovani.

  • 22.12

    C’è un progetto: far rivivere il concerto dei Tre Tenori a Caracalla. Invece di Pavarotti, Domingo, Carreras ci saranno i Tre Tenori. E il 29 giugno al Santiago Bernabeu concerto benefico di tutti e quattro.

  • 22.13

    Sempre una parola di troppo da Il Volo: Panariello vuol sottolineare chi sia il Maestro tra loro e loro commentano “Del resto tutti e tre insieme non facciamo l’età del maestro Domingo”… ecco, perfetto.

  • 22.17

    Conti presenta I Migliori Danni della Nostra Vita, con le peggiori canzoni degli ultimi 50 anni. Carletto è perfetto a fare queste cose: meglio qui che a Sanremo, diciamocelo.

  • 22.18

    Si parte col Pulcino Pio.

  • 22.21

    E Il Volo fa da coro al Pulcino Pio. Penso sia il momento migliore della storia tv del trio…

  • 22.23

    E arriva un presente per Carlo Conti: una ghigliottina.
    “Per quanto è grande non saprei cosa metterci” dice Conti.
    “E te lo dico io, vai”… Non avevo dubbi.

  • 22.25

    Il Volo canta L’amore si muove.

  • 22.28

    Arriva un regalo anche per loro. Un microfono da doccia a forma di microfono anni ’50. Mi sembra perfetto!

  • 22.29

    “Non voglio fare il ruffiano, ma quello italiano è uno dei migliori pubblici del mondo”…. ma come “uno dei migliori”?

  • 22.30

    Prima pausa pubblicitaria.

  • 22.36

    Monologo sui cenoni delle Feste all’epoca delle intolleranze.

  • 22.39

    Mi piace l’effetto dello screen in bianco e nero alle spalle di Panariello: molto effetto ‘nostalgia del varietà Rai’.

  • 22.43

    Tosca D’Aquino è entrata giusto due volte nel primo blocco, con un vestito rosso. Ora riesce, con un altro abitino…

  • 22.45

    Fare una battuta su Tosca in sovrappeso è proprio incredibile, su.

  • 22.45

    Panariello ed Emma cantano A Mano A Mano.

  • 22.49

    Sarebbe bastato cantare, ecco. Invece di fare una mezza gag e un gioco da villaggio vacanze.

  • 22.50

    Outfit di Emma. Molto Marcuzzi.

  • 22.51

    Di fronte al maggior coro per Amami di Emma, Giorgio minaccia: “L’anno prossimo vo’ a farlo a Pisa!”. Il PalaModigliani è un unico fischio.

  • 22.52

    E alla fine si va a ‘O Surdato Innamorato, di cui viene fatta la breve esegesi.

  • 22.53

    Emma canta Malo. Come già fece Belen, va detto. E spiega cosa vuol dire: storia di una donna picchiata dal suo uomo.

  • 22.54

    “Poi ci sono quelle canzoni che sentiamo solo quando ci lasciamo… Ma quando si arriva a Cinque Giorni che Ti Ho perso, siamo alla canna del gas”. Ecco, argomento d’attualità.

  • 22.55

    Secondo break.

  • 23.01

    Emma canta Arriverà l’amore.

  • 23.04

    Arriva il regalo anche per Emma: l’Artusi, L’Arte della Cucina. Panariello ha visto che posta cibi poco commestibili.

  • 23.07

    Monologo di Pieraccioni sui giovani fenomeni del momento – da Favij all’italiano che ha creato Candy Crush – e sui giovani in generale.

  • 23.12

    Anche il momento danza? Credo che sia la cosa più da ‘varietà ‘anni 80’ che si possa proporre. Ma è danza ‘vera’.

  • 23.14

    Pubblicità. Ecco, adesso ci starebbero bene i saluti finali, eh. Ah no, mancano i Negramaro…

  • 23.22

    Torna Naomo. Il puntale sul suo albero di Natale gliel’ha messo la Cristoforetti. (Terza uscita, terzo abito per Tosca D’Aquino)

  • 23.24

    Naomo scende in politica per il Comune di Roma. C’ha anche pronta la giunta.

  • 23.29

    Contributo registrato per introdurre i Negramaro che cantano Il Posto dei Santi.

  • 23.37

    Per i Negramaro un calendario di Frate Indovino: è quello il posto dei santi. Ineccepibile.

  • 23.39

    Monologo sul peccato e sulla Giustizia Divina (e terrena).

  • 23.41

    Albertazzi legge Dante.

  • 23.42

    Ed ecco Dante, che cerca Benigni: “Me deve da’ i soldi!”.

  • 23.44

    Dante si domanda che fine abbia fatto la sua figliola, la lingua italiana, soffocata dagli inglesismi, mortificata dagli emoticon, etc etc

  • 23.46

    Carina la versione emoticon della Divina Commedia.

  • 23.53

    Gli Oblivion (bravi) fanno la Divina Commedia in tre minuti. E la ricevono, integrale, per Natale.

  • 23.54

    E ci mancava il monologo sulla crisi.

  • 23.58

    “C’ho un plaid sulla lingua a quest’ora”, dice Panariello. Eh, Giorgino, noi c’abbiamo la palpebra calante. Direi che la possiamo anche chiudere qui, ché siamo anche fuori Garanzia.

  • 00.00

    Si canta. Tra poco è davvero Natale, ma si canta. Giuliano Sangiorgi canta Piazza Grande.

  • 00.04

    Panariello barbone fa la morale sui consumi e sulla crisi. “A Natale tutti vogliono un Barbone”.

  • 00.11

    La cosa migliore di questo quadro? Oriella Dorella tornata sul palco di Rai 1. Per il resto il momento ‘riflessione amara’ non è obbligatorio negli spettacoli comici, eh.

  • 00.12

    Pubblicità. Ma qua bisogna solo finirla

  • 00.16

    E siamo ai saluti. “Spero che si sia divertito il pubblico a casa, che ci abbiano seguito numerosi…”. Lo vedremo domani.

  • 00.17

    “Noi abbiamo fatto quello che abbiamo potuto” dice Panariello. E la D’Aquino ha cambiato un altro abito, solo per i saluti.

In principio fu Torno Sabato e 15 anni dopo siamo ancora lì: Rai 1 gioca con l’effetto nostalgia riportando Giorgio Panariello e (il guadaroba di) Tosca D’Aquino in prima serata, in un martedì sera che sa di prefestivo, come un sabato autunnale. Lo show lo fanno gli ospiti, ed è tutto dire. Trovo, infatti, che la comicità di Giorgio Panariello si sia fermata alla liturgia dei luoghi comuni sulle Feste, sui regali, sui giovani in difficoltà, in un crescendo ‘amaro’ che culmina col quadro dedicato a un clochard costretto a vivere per strada dopo aver perso il lavoro, di cui ci si ricorda solo a Natale per qualche foto da usare magari a scopo elettorale. Di questo blocco finale salvo la coreografia che riporta in scena Oriella Dorella. Per il resto, la riflessione amara e moralistica di fine show comico non è necessaria, anche se sembra ormai imprescindibile negli ‘spettacoli che contano’ (penso a Siani a Sanremo 2012 e alla Littizzetto settimanale): sembra quasi che ci si ‘vergogni’ di far ridere.

Ma non è questo il punto.

Il punto è che Panariello, da solo, non ‘buca’ e che dei suoi personaggi, vecchi o nuovi, s’è visto poco.
A reggere lo spettacolo ci pensano gli ospiti: menzione d’onore a Leonardo Pieraccioni che sorregge gli sketch fin dall’anteprima, quando appare con Panariello e Carlo Conti a mo’ di Re Magi. Si capisce subito che l’originalità non sarà la cifra della serata. Ma Pieraccioni guida il trio anche nella parodia di C’è Posta per Te, che gioca col classico escamotage del coinvolgimento del pubblico. Roba buona per l’animazione (così come il momento costruito con Emma), buona per lo show in teatro, ma meno per la tv, che vuole stupore (arriverà, ma con l’ospite speciale non ‘targato’ F&P). E oltre la vis comica di Pieraccioni, nelle parti a tre vien fuori anche la verve di Conti, che appare particolarmente in forma: il trio gli dà nuovo vigore, lo scioglie, lo rende più umano. Meglio qui che a Sanremo.

Insomma il potere del trio funziona anche 25 anni dopo la prima volta insieme. Ma non essendo uno show a tre bisogna sempre trovare qualcosa per supportare il padrone di casa. La D’Aquino è relegata a mannequin, con i suoi 4-abiti-4 cambiati per le 4-uscite-4 (con 1-battuta-1 a volta) nel corso dell’intera serata, per cui si cerca altro e qualche guizzo non manca, come Il Volo che fa il coro al Pulcino Pio. Il contrappasso dantesco approda su Rai 1. E in fondo ci arriva anche Dante nella versione ‘digital’ proposta da Panariello. Il ritorno di Naomo è forse il passaggio più nostalgico, ma anche quello più aderente alle attese e forse il più riuscito.

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Si capisce che l’idea è quella di costruire un varietà à la Rai monopolista: la richiama anche la scenografia, con lo schermo in bianco e nero che evoca atmosfere anni ’60 e che appare (solo) nei monologhi di Panariello, che restano i momenti più deboli di tutto il racconto, anche se avrebbero dovuto trainare lo show. E invece è tutto il resto a fare lo spettacolo.

La traccia è quella di intervallare momenti ‘attesi’ con cose mai viste, costruite con la complicità degli ospiti, sulla scia di Studio 1 o del più recente Fiorello. Riesce poco (penso al momento con Emma, frizzante ma a mio avviso poco coinvolgente per il pubblico a casa, o con i Negramaro, in esclusiva funzione colonna sonora), se non per  il C’è Posta per Te, Giorgio Panariello con Maria De Filippi. Un momento unico, davvero mai visto su Rai 1, che va oltre l’ospitata e porta il programma ammazza-ascolti del sabato sera di Rai 1 al pubblico dell’ammiraglia a mo’ di Strenna natalizia. Praticamente, come abdicare alla Regina Maria (detta da taluni ‘La Sanguinaria’). La sua presenza rende la serata davvero unica, televisivamente parlando, e fagocita l’impressione generale sul programma, c’è poco da fare.

Sul fronte confezione, ritmo sostenuto per 3/4 di programma: dopo la seconda uscita di Emma (con outfit molto ‘Marcuzzi’) il ritmo cala vertiginosamente. E come al solito, la prima serata ‘evento’ di Rai 1 pecca sempre di lunghezza: il programma sarebbe potuto terminare alle 23.45 con piena soddisfazione delle parti, e anche di un Auditel fuori garanzia. E invece siamo arrivati alle 00.20. E domani si continua.

Panariello sotto l’albero | Diretta | 22 dicembre 2015

Panariello sotto l’albero | Prima serata | Anticipazioni

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Panariello Sotto l’Albero debutta questa sera, martedì 22 dicembre 2015, alle 21.20 con la prima delle due serate ‘strenna’ in onda su Rai 1. Al fianco di Giorgio Panariello la ‘eterna compagna’ di bisbocce tv, Tosca D’Aquino, che ha già condiviso con lui, ormai 15 anni fa, il prime time dell’ammiraglia con Torno Sabato. Ma per Panariello questo è un ‘triplo’ ritorno ‘sotto l’albero’: fu uno dei suoi principali successi di pubblico all’inizio della sua carriera, è tornato in scena lo scorso fa per il ventennale e ora approda in tv. Per l’occasione sfodera un asso nella manica affatto male: Maria De Filippi.

Panariello sotto l’albero | Lo show

Lo spettacolo va in onda, questa sera e domani, in diretta dal PalaModigliani di Livorno: l’atmosfera dello spettacolo teatrale è quindi salvaguardata, al netto della ripresa televisiva.

Come ha raccontato a Blogo, Panariello ha preparato una carrellata dei suoi personaggi, ma non mancherà qualche novità nel suo approccio alla ‘satira di costume’. Si alterneranno figure ‘storiche’ e nuovi personaggi, spunti dall’attualità e ricordi del passato. Il clima, però, vuole essere quello di un cenone tra amici a Casa Panariello’, tra sorprese e scambi di regali, in allegria e senza pensieri.
La direzione artistica è  affidata a Giampiero Solari, mentre lo show è prodotto da F&P Group con la Ballandi Multimedia, che cura gli aspetti tv.

Panariello sotto l’albero | Ospite Maria De Filippi

Per la prima serata, Giorgio Panariello ha invitato gli amici di sempre, ovvero Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni (peraltro recentemente colpito da un lutto, la morte del padre). Il trio, che ha camminato insieme le impervie vie della gavetta in Toscana, non si è mai diviso e continua a incrociarsi per festeggiare i successi degli altri membri.

Sul piano musicale arrivano Emma, Negramaro, Il Volo e Placido Domingo (in attesa che domani sbarchino a Livorno Biagio Antonacci, Alessandra Amoroso e Claudia Gerini, Massimiliano Allegri, Alessandro Borghese, Paolo Rossi e Matt Dillon).

Ma il vero colpo è Maria De Filippi, che torna nel prime time di Rai 1 dopo l’esperienza da ‘conduttrice per una sera’ a Sanremo 2009 accanto a Paolo Bonolis. Che sia una forma di ‘rivalsa’ di Panariello verso ‘Paolino’ che con gli ascolti del suo precedente Festival precedente rendette ostica la missione per l’edizione 2006, guidata proprio dal comico toscano?

Panariello sotto l’albero | Come seguirlo in tv e in live streaming

Panariello sotto l’albero va in onda martedì 22 e mercoledì 23 dicembre 2015 su Rai 1 alle 21.20. Come tutti i programmi Rai, va in onda in suimulcast in livestreaming su Rai.tv. Il programma sarà poi disponibile on demand sul portale Rai.

Panariello sotto l’albero | Second Screen

Per seguire e commentare live lo show natalizio di Panariello vi consigliamo, come ovvio, il nostro live blogging, al via alle 21.20 su Tv Blog. Per seguire aggiornamenti e news c’è la pagina ufficiale di Giorgio Panariello su Facebook, mentre su Twitter si può seguire il profilo ufficiale. L’hashtag è #panariellosottolalbero.