Home Ore 14 Ore 14, Milo infante apre con la guerra tra Russia ed Ucraina: “Assisteremo a scene strazianti”

Ore 14, Milo infante apre con la guerra tra Russia ed Ucraina: “Assisteremo a scene strazianti”

Milo Infante apre Ore 14 con la guerra tra Russia e Ucraina: ospite il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano autore di una biografia su Putin

pubblicato 24 Febbraio 2022 aggiornato 5 Ottobre 2023 14:48

Anche ‘Ore 14’, come tante altre trasmissioni della tv pubblica, dedica l’apertura della puntata di oggi giovedì 24 febbraio 2022 alla guerra tra Russia ed Ucraina. Ecco le parole con cui ha esordito Milo Infante:

Da oggi in avanti le televisioni di tutto il mondo racconteranno una guerra. Una guerra che è uguale a tutte le altre. Vedremo i traccianti nel cielo, i missili, i droni. Scopriremo se le bombe sono diventate più intelligenti rispetto a quelle della guerra del Golfo o quella dei Balcani. Oppure se sono rimaste stupide, cioè che uccidono e fanno tanti morti. Da qui alle prossime ore, ai prossimi giorni, alle prossime settimane, ci sarà un conto devastante cioè quello delle vittime. Assisteremo a delle scene strazianti… donne, bambini costretti a fuggire. Uomini costretti a prendere le armi in nome di una guerra che nessuno riesce a capire. Tranne Vladimir Putin che è stato estremamente aggressivo nei modi. Intanto lancia un monito: “Nessuno provi ad ostacolarci perché le conseguenze saranno inimmaginabili”. A memoria non ricordo un Capo di Stato che abbia proferito delle parole così dure, così violente. Un monito soprattutto a noi… al resto del mondo che guarda con estrema preoccupazione.

Memo Remigi Oggi è un altro giorno
Leggi anche:
Oggi è un altro giorno, Memo Remigi ricorda la guerra a Milano (video)

Rinnovata la sinergia tra ‘Ore 14’ ed il Tg2. Il direttore Gennaro Sangiuliano, in collegamento, cerca di offrire una visione totale del conflitto ed i possibili scenari in Europa e nel mondo dopo l’invasione delle truppe di Putin. Il giornalista ha dedicato uno dei libri (‘Putin – Vita di uno zar’) al presidente russo:

La biografia di Putin ed il suo vissuto sono fondamentali per capire la psicologia di questo personaggio, per capire come lui ragiona. Nei primi capitoli l’ho definito ‘figlio dell’assedio’. Nasce nell’allora Leningrado nel 1952 quando ancora erano fumanti le macerie dell’assedio nazista a Leningrado. Fra i 700mila morti c’era anche un fratello che Putin non ha mai conosciuto. Si chiamava Viktor morto sotto i bombardamenti nazisti. Putin è cresciuto sotto questa mentalità. Tutti sanno che lui è un ex tenente e colonello del KGB. Ha fatto studi ed una formazione militare. Fin da adolescente, Putin trascorreva le sue estati a fare addestramento militare all’interno di gruppi militari. Ha comandato il servizio segreto russo nella città tedesca di Dresda. E’ uno che è sceso in piazza con la pistola in tasca per fronteggiare i manifestanti. E’ uno che ha fatto lo spionaggio sul campo.

Nei minuti successivi, il programma ha ripreso il consueto iter affrontando i temi caldi della cronaca nera nazionale.

Ore 14