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Oggi è un altro giorno e il caso dell’autore-agente Andrea Di Carlo

Andrea Di Carlo, autore di Oggi è un altro giorno, è il titolare di Adc Management, agenzia da cui il programma di Rai1 pesca ospiti

19 Novembre 2020 18:05

AGGIORNAMENTI:

Ci ha contattati il legale di Asia Argento, l’avvocato Roberto Serio. Ecco la sua precisazione:

Asia Argento non è mai stata rappresentata dalla Adc Managment. È capitato che Andrea Di Carlo mi contattasse per ospitate di Asia in programmi in cui lui collaborava, ma sempre senza nessun mandato o procura né tantomeno corrispettivo economico.

La replica di Andrea Di Carlo

La precisazione di Sabina Ciuffini e gli ultimi aggiornamenti sul caso

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Può accadere che nella tv pubblica ci sia un programma che ospiti spesso personaggi che sono rappresentati da un’agenzia il cui titolare risulta essere uno degli autori del programma stesso? Se pensate che la risposta sia negativa, sedetevi e bevete un bicchiere di acqua. Se pensate che la risposta sia affermativa, bingo, c’avete preso.

Il caso, sollevato nei giorni scorsi dal sito Vigilanzatv, riguarda Andrea Di Carlo, titolare della società Adc Management e autore di Oggi è un altro giorno, la trasmissione del pomeriggio di Rai1 condotta da Serena Bortone. Trasmissione che in questi primi mesi di programmazione ha ospitato, tra gli altri, anche Asia Argento, Arisa, Paola Barale, Morgan, Ornella Muti, Sabina Ciuffini (quest’ultima tra gli opinionisti più ricorrenti) che figurerebbero tra i clienti proprio della Adc Management di Andrea Di Carlo.

Il segretario della Commissione di Vigilanza Rai e deputato di Italia Viva Michele Anzaldi, in considerazione della entrata in vigore a settembre del regolamento che per contrastare i conflitti di interessi di agenti, autori e conduttori vieta “intrecci tra le diverse mansioni che potrebbero creare situazioni di privilegio e un aumento di spese per l’azienda, nonché impedimenti alle scelte meritocratiche di ospiti e opinionisti“, ha chiesto se “il contratto autore di un programma Rai non configuri una violazione del regolamento contro i conflitti di interessi di agenti, autori e conduttori“.

Ma non è finita qui. Ieri la Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai all’unanimità ha deciso di inviare una lettera, indirizzata sempre a Foa e Salini, proprio sul caso Di Carlo. Chiarimenti sono stati chiesti anche dal consigliere di amministrazione (in rappresentanza dei dipendenti Rai) Riccardo Laganà.

Nei prossimi giorni scopriremo le risposte dei vertici di Viale Mazzini. Intanto, come giusto che sia, rimaniamo a disposizione di tutte le parti tirate in ballo per precisazioni e/o chiarimenti.