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Condivisione account Netflix: le nuove regole (in fase di definizione) si basano sul “nucleo domestico”

Un nucleo domestico e un codice di quattro cifre per i dispositivi che si collegano da fuori: le nuove regole dovrebbero entrare in vigore da marzo

4 Febbraio 2023 09:00

Per alcuni non cambierà nulla. Per altri -molti altri- potrebbe essere l’inizio della fine… della condivisione del proprio account Netflix con qualcun altro. Da tempo il colosso dello streaming aveva annunciato di voler trovare un modo per evitare che da un account si potessero collegare più persone che non vivono sotto lo stesso tetto: un modo, questo, per evitare la contrazione di abbonati e spingere chiunque voglia vedere i contenuti della piattaforma a farlo con un proprio abbonamento. Quel modo sembra essere stato trovato.

Andando sulla pagina del Centro Assistenza, si può trovare quella che dovrebbe essere la nuova procedura di controllo per assicurarsi -da parte di Netflix- che gli account non siano condivisi tra amici e parenti che si vivono distanti l’uno dall’altro.

Tutto, infatti, parte dal concetto di “nucleo domestico”, ovvero “un gruppo di persone che vivono nella stessa posizione insieme al titolare dell’account”. Chi fa parte del nucleo domestico può quindi usare un unico abbonamento e, a seconda di quest’ultimo, poter utilizzare uno o più dispositivi contemporaneamente (per la precisione, uno per l’abbonamento Base con pubblicità e Base, due per lo Standard e quattro per il Premium). I problemi sorgono per chi si trova fuori da questo nucleo come, appunto, amici o parenti che vivono altrove ed a cui è stata data la password del proprio account, dando il via così alla sua condivisione.

Per capire se chi sta usando l’account faccia parte o meno del nucleo domestico, Netflix si affiderà all’indirizzo IP da cui si connette il titolare dell’account e che sarà il punto di riferimento per la creazione del nucleo domestico, appunto.

Se qualcuno dovesse connettersi all’account esternamente dal nucleo, Netflix farà attivare una verifica del dispositivo che sta cercando di usare la piattaforma, in maniera abbastanza semplice. Sulla e-mail o numero di telefono del titolare dell’account arriverà un codice a 4 cifre la cui validità sarà di quindici minuti. Da quel dispositivo si dovrà quindi inserire il codice per poter utilizzare Netflix. Una verifica che la piattaforma potrebbe chiedere con una certa periodicità, per assicurarsi che il dispositivo in questione rientri tra quelli del nucleo domestico.

Proprio questo genere di verifica sarà messa in atto anche per coloro che vogliono utilizzare Netflix mentre sono in viaggio e, quindi, lontano dalla loro posizione principale. La regola principale, insomma, sembra essere quella per cui che se si usa Netflix con la stessa rete del titolare dell’account non sarà richiesta alcuna verifica, mentre negli altri casi sì. La pagina del Centro Assistenza ha però rimosso un’altra informazione, quella per cui bisogna chiedere ai dispositivi “esterni” di connettersi tramite la rete WiFi principale almeno una volta ogni 31 giorni, pena il suo blocco.

Un sistema che dovrebbe entrare in funzione in Italia da marzo 2023. Resta un po’ di confusione, dal momento che queste informazioni sono comparse in varie forme sulla pagina del Centro Assistenza e, ad oggi, non sono state ufficialmente comunicate agli abbonati. C’è di certo che Netflix non vuole fare marcia indietro e sta cercando un modo per contrastare la condivisione che non crei eccessivi malumori e diventi un’arma a doppio taglio.