Home Notizie Luciano Rispoli compie 81 anni: auguri a uno dei padri fondatori della tv italiana

Luciano Rispoli compie 81 anni: auguri a uno dei padri fondatori della tv italiana

Un padre della tv italiana“: così Maurizio Costanzo ha definito Luciano Rispoli, restituendogli un ruolo che spesso la tv stessa fatica a riconoscergli e che invece, nel giorno del suo 81° compleanno, aiuta a riassumere una carriera ‘pericolosamente vissuta’ tra stampa, radio e tv e significativamente legata alla storia del costume italiano.

pubblicato 12 Luglio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 16:35

Elegante, misurato, forbito, rimasto nel cuore del pubblico per la sua signorile ospitalità, Rispoli non ha mai ostentato i suoi meriti nella ‘creazione’ di alcuni dei programmi cult della storia massmediale italiana. A lui viene ascritto il primo talk show della tv italiana, L’ospite delle due che debutta nei pomeriggi domenicali della metà degli anni ’70, ancor prima dell’arrivo di Bontà Loro di Maurizio Costanzo, che proprio Rispoli fece esordire in radio come autore nel 1963. Il Talk che è poi diventato un ‘must’ della carriera di Rispoli, per sette anni alla guida de Il tappeto volante, programma pomeridiano in onda su Telemontecarlo dal 1993 al 2000 (e approdato poi su network privati) che ha segnato un modo di fare tv.

Almeno tre candeline vanno ‘accese’ per festeggiare il gran successo di Parola Mia, che di certo ricorderà chi ha superato i 35 anni e che ha contribuito al consolidamento del game nella fascia preserale. In onda su Rai 1 dal 1985 al 1988, il programma fece del linguista Gian Luigi Beccaria un personaggio popolare e della lingua italiana un argomento di moda. Bei tempi, allora: stesso successo non ha avuto il più recente ‘remake’ con Chiara Gamberale.

Ma se questi rappresentano i momenti di maggior visibilità tv di Luciano Rispoli, resta forse misconosciuta la sua straordinaria carriera autoriale: entra in Rai come radiocronista nel 1954 (anno in cui iniziano anche le trasmissioni tv), ma si afferma subito per la sua creatività. E’ tra gli ideatori di Bandiera gialla (condotta dal 1965 al ’70 da Boncompagni e Arbore), di Chiamate Roma 3131 e della celebre La Corrida di Corrado.Tiene a battesimo personaggi diventati colonne della tv italiana, come il già citato Costanzo, Raffaella Carrà, presentatagli da Boncompagni e lanciata in radio nel 1969 “col microfono a tracolla”, senza dimenticare Paolo Villaggio, indicatogli da Costanzo e cui affida, sempre in radio, Il sabato del Villaggio.

Nonostante abbia firmato tanti successi per la Rai e abbia illuminato il palinsesto di TMC, conquistandosi sul campo la medaglia di ‘padre fondatore’ della tv in Italia, Luciano Rispoli non ha mai pensato di ‘smetterla’, approfittando di ogni occasione buona offertagli anche dai circuiti ‘minori’ della nostra emittenza privata. Come raccontava a Vanity Fair alla vigilia del suo 80° compleanno,

“c’era solo un momento in cui la frequenza del mio pacemaker era perfetta: quando il tecnico abbassava il braccio, la spia sulla telecamera si accendeva e io ero in onda”.

Un modo come un altro per spiegare il suo rapporto ‘simbiotico’ con la telecamera e una dichiarazione d’amore per un mestiere che non ha nessuna voglia di abbandonare. Chissà, magari l’anno prossimo, in occasione dei 60 anni della tv, un ritorno da Mamma Rai, dove ha iniziato proprio nel 1954, ci potrebbe stare. Basterebbe una carrellata di imitazioni e di parodie, da quella ‘d’antan’ targata Fabio Fazio a quella più recente di Max Tortora, per esprimere il ‘valore’ che la sua voce nasale e il suo modo di accogliere gli ospiti (a metà strada tra i classici convenevoli, il diversivo alla distrazione e gli obblighi di ospitalità, tutto riassunto in quel “Che belle parole” rimaste come suo ‘slogan’) hanno avuto nella tv italiana.

Per adesso a fare gli auguri a Rispoli in tv ci ha pensato Rai 3 con Agorà Estate, nel pomeriggio tocca a Divieto di Sosta e fra qualche giorno (visto l’inatteso ‘slittamento’ dell’omaggio previsto per oggi) ci penserà Estate in diretta per Rai 1 ripercorrendo la sua carriera con Mariano Sabatini, storico collaboratore di Rispoli.

Nel frattempo, approfittando del periodo di repliche, una bella integrale di “Parola mia” non guasterebbe…