Home Notizie Gazebo, conferenza stampa, Zoro: “Fare una puntata la domenica era un problema”

Gazebo, conferenza stampa, Zoro: “Fare una puntata la domenica era un problema”

L’incontro con i giornalisti è stato ‘disturbato’ dall’arrivo a Viale Mazzini di Beppe Grillo.

pubblicato 30 Settembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 13:46

Quanto si è divertito Zoro stamattina in Rai quando, poco prima dell’inizio della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione di Gazebo, l’arrivo di Beppe Grillo ha scatenato il caos in Viale Mazzini?

Una possibile risposta la si ottiene guardando la foto pubblicata su Twitter dalla giornalista de La Gazzetta dello Sport presente all’incontro stampa:

Raccontato l’imprevisto, veniamo ai contenuti della conferenza stampa. Gazebo andrà in onda a partire da domani, martedì 1 ottobre triplicando gli appuntamenti settimanali (anche il mercoledì e il giovedì) su Rai3 in seconda serata.
Cast e format confermati, visto il successo della prima stagione: ci saranno la classifica dei tweet, i video e i sondaggi; il giornalista Marco Damilano, il vignettista Marco D’Ambrosio (Makkox), il tassista Mirko-Missouri4 e i musicisti Roberto Angelini e Giovanni Di Cosimo.
Ovviamente, anche per questioni contingenti, molti spunti arriveranno dalla politica. Diego Bianchi ha detto:

In 12 settimane lo scorso anno è successo di tutto, si è dimesso il Papa, ci hanno messo non so quanto a rinominare Napolitano, la sparatoria a palazzo Chigi, ecc. Fare una puntata la domenica era un problema perché in 12 ore succedeva di tutto, noi proviamo a mettere un po’ di tutto in Gazebo: ‘cazzeggio’, informazione, facendo vedere quello che succede con la telecamera, cerchiamo di raccontare insomma, siamo testimoni di un periodo politico che vale la pena raccontare.

L’autore Andrea Salerno ha detto che “Zoro è quello che in Usa definiscono ‘Gonzo Journalism'” perché “fa le inchieste intrattenendo”. Tra le intenzioni del comico comunque c’è quella di occuparsi anche di altri argomenti che non siano quelli prettamente politici:

Se il palazzo ce lo consente, andare più sul sociale, tutte cose che ho fatto, andare in giro nei posti, dove la politica dovrebbe essere più presente, parlarsi meno addosso e fare più lì.