Home Fratelli di Crozza Crozza e la questione palestinese: “A che minc*ia serve l’Onu? Mi viene voglia di rivalutare Andreotti”

Crozza e la questione palestinese: “A che minc*ia serve l’Onu? Mi viene voglia di rivalutare Andreotti”

A Fratelli di Crozza il comico interviene sulla questione palestinese: “A che minchiuzza serve l’Onu? Non conta, è un po’ come Fratoianni”. E cita un intervento di Andreotti del 2006

14 Ottobre 2023 10:39

Non solo le irresistibili parodie. Maurizio Crozza, nel suo show su Nove, regala ciclicamente anche la sua personale visione sul mondo, con prese di posizione nette e spesso ad effetto. E’ accaduto anche venerdì sera, con il prevedibile commento sulla bollente situazione in Israele.

Io sono un buffone e come tale più mi informo e meno capisco”, ha esordito il comico. “Non riesco a capire la follia di uomini che arrivano col deltaplano per ammazzare dei ragazzi che ballano. Non ci arrivo, ma non arrivo nemmeno a comprendere la follia di assediare una città prigione con dentro 2 milioni di civili, uno su due con meno di 14 anni. Sono limitato”.

La difesa della questione palestinese è emersa chiaramente qualche istante dopo, con l’apparizione sul ledwall delle dichiarazioni del 2006 di Giulio Andreotti: “Chiunque sarebbe un terrorista dopo cinquant’anni in un campo di concentramento con i figli senza futuro”.

Crozza appare in un primo momento imbarazzato, poi confessa: “Oggi mi verrebbe anche da rivalutare questo signore qui. Capite che dare ragione ad Andreotti è faticoso, pensavo non mi sarebbe mai capitato nella vita”.

A quel punto la riflessione si allarga: “Sono cinquant’anni che il mondo cerca di trovare una soluzione tra israeliani e palestinesi. Si sono stretti la mano dappertutto non è successo niente, tutte le risoluzioni dell’Onu che chiedevano a Israele di ritirarsi dai territori nel 1967 nel 1973 e nel 2000 sono andati in fumo. Non dovevate chiamarle risoluzioni, ma ideuzze buttate là, poi fate il cazzo che volete”. Fino all’attacco frontale agli Usa: “Nel 2012 l’Onu ha riconosciuto la Palestina come Stato. E’ stato riconosciuto da tutti gli Stati tranne da quelli di cui Washington ha il numero di telefono. A che minchiuzza serve l’Onu? Non conta, è un po’ come Fratoianni, non se lo caga nessuno. Non capisco”.

Una riflessione che arriva esattamente ad un anno dal commento  di un altro conflitto, quello russo-ucraino: “Massima solidarietà al popolo ucraino – affermò – ma con Zelensky sarei un po’ più tiepido. E’ chiarissimo che da un lato c’è Putin l’invasore; però dall’altro c’è un invasato”.

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